29 luglio 2014

IL 53 PUO' BASTARE

Matteo Renzi (LaPresse/Ferramola)

Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha detto,in un'intervista al "Corriere della Sera" che da quando ha cominciato a governare(governare,poi,non esageriamo,governicchiare va meglio)gli italiani stanno perdendo la pazienza” e che “nessuno mi impedirà di fare le riforme che chiedono i cittadini”.
Mah,probabilmente sarà come dice lui.Probabilmente gli italiani chiedono a Renzi la riforma a tappe forzate del Senato per poter poi passare serenamente il Ferragosto,senza rimanere in angoscia ed in ambasce pensando che la riforma ancora non è passata e che è ancora là,ancora da discutere,ancora di là da venire.E probabilmente ha ragione Renzi quando dice che gli italiani hanno davvero esaurito la pazienza,perchè il Senato ancora non è stato trasformato in Senato delle regioni,perchè ancora non è stato abolito il bicameralismo,perchè ancora non è stato ridotto il numero dei senatori.Probabilmente è questo che preoccupa gli italiani e proprio per questo Renzi vuole accelerare i tempi e ha deciso di ghigliottinare gli emendamenti.Proprio per far stare tranquilli gli italiani che a questo e solo a questo pensano in questi (non tanto)caldi giorni d'estate.Probabilmente è così.Solo che ci sono altri piccoli particolari di cui tener conto.Il ragazzotto fiorentino ha promesso di fare tante altre cose per l'Italia e gli italiani:il decreto “Sblocca Italia”(permessi edilizi e cantieri pubblici); la legge elettorale insieme alla legge sulle unioni civili e alla riforma del lavoro ed il "Jobs Act",finita su un binario morto e comunque completamente stravolta dai sindacati rispetto all'impianto originario.Poi, a metà ottobre, andrà riscritto il Def(Documento Economico Finanziario)da mandare a Bruxelles e sarà una riscrittura pesante perché il Pil non cresce dello 0,8% previsto dal ministro Padoan, ma probabilmente solo dello 0,2% stimato da Bankitalia(anche se Renzi dice che non ha importanza se il pil cresce dello 0,2 o dello 0,8 o dell'1,5;sarà,ma forse è meglio che si vada a rileggere l'articolo di Antonio Polito sul Corriere della Sera http://www.corriere.it/editoriali/14_luglio_27/crescono-solo-promesse-acef9ff8-1552-11e4-bcb3-09a23244c28e.shtml
Ora,come direbbe Massimo D'Alema(uno dei Grandi Rottamati di Renzi)in un “paese normale”,questa non sarebbe l’estate della Grande Fretta sull’abolizione del Senato, ma l’estate nella quale si pensi a come evitare la manovra correttiva da non meno di 20 miliardi(l'Europa ci ha detto 25 per la verità,e per il momento ce lo ha solo detto,ma non è escluso che ad ottobre ce lo imponga).
E se dunque questo è,c'è da chiedersi (come diceva la canzone di Loretta Goggi)"che fretta c'era"a correre a rotta di collo per fare la riforma del Senato lasciando indietro altri e ben più importanti problemi come quelli riguardanti la situazione economica italiana.
Ma anche Renzi,così come lui aveva consigliato ad Enrico Letta (#enricostaisereno) continua a essere sereno perchè non legge o non vuole leggere i giornali che rappresentano la situazione italiana per quella che realmente è:una situazione da far stare davvero poco sereni.Forse Matteo non ha letto e perciò forse non sa che la pressione fiscale in Italia è arrivata al 53,20% sul prodotto interno lordo,che l'Italia è in piena recessione,che l'Italia ha,dopo la Grecia,il più alto tasso di disoccupazione d'Europa e che è stata superata in termini di crescita ed abbassamento dello spread perfino dalla Spagna che pure sta(stava?)attraversando una grave crisi economica,proprio perchè,a differenza del solo marketing politico che Renzi sa fare,in Spagna le riforme strutturali le stanno facendo.Ma se Renzi si annoia a leggere i (pochi)giornali italiani non renzizzati basti che legga un giornale,un solo giornale straniero,il "Wall Street Journal",per la precisione(nella sua edizione italiana,ovviamente,dal momento che il premier pare che abbia qualche problemino con la lingua inglese)per capire quali e quanti problemi economici attanagliano l'Italia in questo momento.Altro che riforma del Senato http://www.wallstreetitalia.com/article/1613489/crisi-sistemica/la-verita-sull-economia-italiana-tutti-i-dati-che-non-potete-non-sapere.aspx
Se sono vere queste promesse(e purtroppo lo sono)se i problemi dell’Italia sono economici e non riguardano l’elezione dei senatori o il Senato delle Regioni, allora siamo di fronte ad una situazione surreale.In Senato si parla di emendamenti e ghigliottina degli emendamenti,con ricatti e strappi egualmente surreali,ma c'è da chiedersi se milioni di italiani vogliono realmente adesso e subito "hic et nunc" la riforma del Senato,se veramente chiedono o pretendano dal ragazzotto di Firenze(altrimenti “perdono la pazienza")oppure se continuino a fregarsene altamente di Renzi e Boschi e Picierno e Serracchiani e Mogherini e siano invece in attesa di trovare un lavoro e di vedere anche da noi uno straccio di ripresa economica.E di non vedere ad ottobre un'altra manovra correttiva da 25.000 miliardi,perchè il 53,20 di pressione fiscale può già "bastare"

27 luglio 2014

LA NAVE CHE NON VA


Una notte.Una nave.Un'isola.Uno scoglio.La nave che si "inchina".La nave sullo scoglio.La nave che s'inclina.Le urla,le grida,il terrore.Poi la morte,poi il silenzio.Poi di nuovo la notte.
Ecco,questa fu la tragedia di quella notte,la tragedia e la notte della "Costa Concordia",che si schiantò su uno scoglio dell'Isola del Giglio,causando la morte di 32 persone,e che poi è restata lì per due anni,reclinata su se stessa,fino a questi ultimi giorni,quando,finalmente,è stata "portata" a Genova per essere distrutta e rottamata.Sì,una tragedia quella della "Costa Concordia".Ma,siccome siamo in Italia,la tragedia presto si è trasformata in farsa.
Una farsa nella quale il prim'attore,il Comandante della nave,il Comandante Schettino è diventato personaggio pubblico di prima "grandezza":di lui si parla dappertutto,con benevolenza o con riprovazione.Di lui si leggono i libri che nel frattempo ha "scritto".Di lui s'ascoltano interviste più o meno serie.Ed intanto i familiari dei morti ancora aspettano giustizia.Con la Concordia sempre lì,sempre arenata sullo scoglio, divenuta il simbolo dell'Italia che non va,il simbolo di uno Stato,di governi reclinati sulle proprie insufficienze e inefficienze,sulle proprie inettitudini,sull'incapacità di governare la "nave Italia".Ma la "Concordia" ha anche "detto" che l'Italia è fatta di genti diverse,provenienti da storie e tradizioni ed esperienze spirituali diverse:genti diverse con cultura e formazione diversa:quella borbonica,ad esempio.O quella sabauda,o quella austroungarica,per esempio.Genti diverse,mai divenute Popolo.Si potrebbe dire che da un lato c'è la "Gente-Schettino".La gente delle superficialità e dell'approssimazione,quella che vive una vita crassa e ignava,che s'acconcia alla cultura delle  clientele per beneficiare delle inefficienze e delle prebende pubbliche di uno Stato che proprio con le clientele compra il silenzio della dignità e dell'intelletto.Dall'altra,però,e per fortuna,c'è la "Gente-De Falco" il comandante che ricordò a Schettino i propri doveri,le proprie responsabilità,l'etica dei comportamenti e del sacrificio.La "Gente-De Falco" è la gente della Moralità,del senso del dovere,del rispetto delle regole e del Diritto,di quelle regole e di quel diritto sentito "dentro",perchè regole e diritto non ci sono in uno Stato che non c'è.E quando lo Stato non c'è inevitabili ci sono affari e affarismi.Piccoli e grandi affari.Quelli delle tangenti che puntuali (ri)emergono quando ci sono  opere pubbliche da fare.Ma anche piccoli affari.Come,per esempio,quelli fatti intorno alla "Concordia".Così,mentre le famiglie piangono ancora i propri morti,c'è chi affitta a cifre iperboliche camere d'albergo "vista mare e nave",tutto compreso,o vende magliette con l'immagine della nave stampata sopra.
E poi ci sono i politici,naturalmente.Quei politici chiusi nei palazzi del potere e dei loro privilegi,che fuggono da ogni responsabilità e che ignorano quanto grave è la sofferenza economica,l'insofferenza sociale del cittadino.Ma che poi,se le cose vanno bene per merito dei De Falco della situazione,si appropriano del merito,come il Capo del Governo,Matteo Renzi,corso a Genova per "essere" lì,per farsi "vedere" all'all'arrivo della nave,per "apparire" come governante(e serio,per giunta).Come se in giro nel mondo,in Russia o in Medio Oriente,non accadesse niente per cui un governante serio non si dovesse veramente occupare.
Sì,una tragedia quella della nave Costa Concordia.Ma anche il quadro di quello che oggi è l'Italia.Una Nave che non va.Una nave che in un momento di gran tempesta,è senza (un serio)nocchiero.Ma anche una nave che ha troppi Schettino e troppo pochi De Falco.

17 luglio 2014

ED INVECE NO


Alla prima,vera,seria prova internazionale del suo governo Matteo Renzi ha ricevuto dal'Europa un pesante schiaffo.Questa volta non gli sono bastate le battute da liceale,i selfie,i tweet e i"batticinque" (Dio mio,se questo è un Premier!).L'Europa non vuole che il Ministro degli Esteri italiano,Fedeica Mogherini,indicata dal Governo Renzi,sia anche Ministro degli Esteri della UE.La causa di questa sconfitta è dovuta alla superficialità,al pressapochismo,ma anche alla grande arroganza di Matteo Renzi.Quell'arroganza con la quale vorrebbe imporre all'Europa la Mogherini come Ministro degli esteri della Comunità Europra.Quell'arroganza con la quale,al tempo stesso,boccia la eventuale nomina(al posto della non ben vista Mogherini)di un altro italiano,oltretutto del suo stesso partito,Enrico Letta,molto apprezzato in Europa ma con la colpa di essere avversario di partito dello stesso Renzi.Un'arroganza e una presunzione che tracima in quella comica,patetica macchietta che lo ha ridicolizzato agli occhi del mondo intero,quella faciloneria con la quale pretende di spiegarsi e capire una lingua che non conosce (l’inglese) E poi ancora l’arroganza ostentata in faccia ai colleghi di quel 40.8% di consenso elettorale che potrà contare in Italia,ma sai quanto gliene sbatte  a quelli in Europa.
Provinciale,molto provinciale,il giovanotto fiorentino.Altri presidenti del Consiglio italiani come Berlusconi ad esempio,portarono alla Commissione Europea personaggi stimatissimi anche se non certo a lui vicini,(anzi),come Mario Monti ed Emma Bonino.Addirittura Berlusconi arrivò a appoggiare il suo nemico storico, Romano Prodi, per la presidenza della Commissione UE.Arrogante,ma patetico,il Matteo.Adesso si agita,si sbraccia,proclama sollennemente:"io non mollo".Ma oramai è inutile fare mostra di una forza che non ha,o che ha solo in Italia dove tutta la grande stampa gli fa da tappetino.Ed intanto la Merkel,sorniona,sta piazzando tutte le sue pedine.Come Juncker alla guida della Commissione.Ed intanto in Europa si ride delle proposte di Renzi:non basta una giovane donna "volenterosa",come lei stessa si è definita sul suo blog,che fa il ministro degli esteri solo perchè le piacciono i viaggi.Non è questo che serve,che basta per mandare avanti la Pesc.Così come in Italia non bastano la Madia o la Boschi per fare delle serie politiche del lavoro e buone riforme.
E renzi di schiaffi ne ha presI anche dalla grande stampa mondiale.Lui e la Mogherini sono stati infatti ridicolizzati dal "Wall Street Journal",che ha scritto:"La prospettiva di una politica estera guidata da Federica Mogherini è cosa inaccettabile."Così conclude un editoriale molto duro del più influente quotidiano finanziario del mondo, il Wall Street Journal, sulla candidatura di Federica Mogherini alla Commissione Esteri della UE.Il Wall Street Journal si schiera in modo netto contro la candidatura della Mogherini.E sceglie una descrizione sarcastica della biografia pubblicata sul blog della Mogherini, rimarcando come sia apprezzabile la sua passione per i viaggi.“L’amore per i viaggi della signora Mogherini indica "apertura",qualità apprezzabile in un diplomatico.Ma la politica estera europea ha bisogno di una ferma leadership,non di apertura”.
Ecco,così ci ridicolizzano in Europa e nel mondo.Ci ridicolizzano perché abbiamo un governo ridicolo,che pretende di saper parlare inglese ed invece no,che pretende di aver autorevolezza ed invece no,che pretende di "cambiare verso" all'Italia ed invece no.

15 luglio 2014

TANTO PER RICORDARE



A CHI NON DICE NIENTE SUL MASSACRO DI TRE GIOVANI ISRAELIANI SARA' BENE RICORDARE "QUALCOSA" 

11 luglio 2014

COME SEMPRE,COME AL SOLITO



Israele non poteva non reagire con durezza al premeditato,barbaro,selvaggio assassinio dei "suoi" tre ragazzini.Non poteva non esserci una reazione forte contro la ferocia brutale delle milizie di Hamas:l’ovvia conseguenza alla strategia della provocazione di marca terrorista.Ma come sempre,come al solito ci sono state le ipocrite,farisaiche,unilaterali prese di posizione dei Paesi occidentali contro i bombardamenti israeliani nella striscia di Gaza.Come sempre,come al solito,Israele è stato accusato di violenze contro bambini e civili innocenti.Come sempre,come al solito l'Europa è ritornata ad accusare Israele di violenze ingiustificabili,se non di un vero e proprio genocidio.Nessuna parola invece l'Europa aveva detto sul rapimento e l'assassinio dei tre ragazzini ebrei.Ma com'è possibile mettere sullo stesso piano il legittimo diritto di Israele alla difesa delle proprie popolazioni e le azioni criminali di un gruppo terroristico?Sì,perchè Israele non è Hamas.Gli attentati e i lanci di razzi sul suolo di Israele da parte di Hamas non sono la lotta di forze di liberazione per la riconquista di un territorio illegalmente occupato da una potenza straniera.Gli israeliani non ci sono nella Striscia di Gaza,anzi:l’hanno lasciata volontariamente già da 9 anni proprio per cercare una qualche forma di pace,per cercare una qualche forma di dialogo con i palestinesi,anche dietro pressioni dell'Europa e degli USA.Ma come sempre,come al solito,l'Occidente(ed in prima fila l'Italia)continua a straparlare,accusando Israele di crimini di guerra,mentendo sapendo di mentire.Il crimine di guerra è altro,ben altro.Il crimine di guerra è ogni atto compiuto "deliberatamente" contro civili inermi.Non è certo il caso delle forze armate Israeliane,che prima di iniziare i bombardamenti su di un sito sospettato di ospitare attività terroristiche,ha avvisato i civili presenti nell’area invitandoli ad allontanarsi.Quello che nei Paesi occidentali e specialmente nei circoli politico-intelletuali “politically correct” delle terre nostrane non si dice è che è proprio quell'accolita di vili banditi criminali senza scrupoli a usare donne e bambini come scudi umani,per far diventare le loro morti mediaticamente "utili" nei rapporti con la comunità internazionale.Hamas non è certo fatto di "poveri cristi" che combattono per la loro terra come accadeva,ad esempio,con la Resistenza italiana nella 2° Guerra Mondiale.In Hamas ci sono solo brutali assassini che uccidono consapevolmente,con il lucido,proclamato scopo di annientare Israele.Proprio perciò se l'Europa fosse "qualcosa" di seri,se contasse davvero qualcosa,non potrebbe che condannare l’operato di Hamas.
C'è poi anche una responsabilità grave dei dirigenti dell’Autorità Nazionale Palestinese nel già difficile tentativo negoziale di pace.Dopo aver chiesto a Israele di compiere gesti dolorosi,come la liberazione di un cospicuo numero di palestinesi detenuti per gravi reati contro la sicurezza dello Stato,il presidente Abu Mazen non ha accettato la richiesta fondamentale del governo ebreo di riconoscere l'esistenza dello Stato di Israele.Ma come si può pensare di cacciare gli ebrei,sradicarli dal luogo della loro storia,dalla loro cultura,dai luoghi nei quali "tutto" è cominciato?In realtà,al contrario di quello che la vile Europa finge di non sapere,proprio Abu Mazen si è seduto al tavolo delle trattative senza voler assolutamente parlare di quella che dovrebbe essere un’ovvietà:due Stati per due popoli.E questo perchè nel momento più delicato del negoziato di pace il presidente Abu Mazen si è riconciliato con Hamas,creando un Governo di unità nazionale con quel gruppo di efferati assassini.Difronte a tutto questo vien da chiedersi:ma quando era in Vaticano ospite di Papa Francesco,a pregare per la pace insieme al presidente israeliano Shimon Peres,se Abu Mazen lo stesse facendo davvero senza pensare all'alleanza con gli assassini di Hamas che quella pace mai accetteranno.Ma forse Abu Mazen pensava che tutto sommato poteva stare tranquillo.Tanto,come sempre,come al solito,l'Europa non dirà mai niente ed anzi al momento buono condannerà sempre Israele.E forse pensava alle prossime "rimesse" di denaro in arrivo dalla “generosa” ma vile ed imbelle Europa.Vile ed imbelle.Come sempre,come al solito.

01 luglio 2014

RIDI, PAGLIACCIO



L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato fermato e posto in custodia cautelare dalla polizia francese per una vicenda di intercettazioni telefoniche con l'accusa di concussione e violazione del segreto istruttorio.Secondo gli inquirenti, l'ex presidente francese avrebbe cercato di ottenere informazioni,su un'inchiesta che lo riguardava,da un alto magistrato in cambio di una carica di prestigio. Durante l’interrogatorio i magistrati della sezione anticorruzione hanno deciso di procedere con la custodia cautelare di 24 ore,prorogabili per altre 24 ore. Una misura senza precedenti per un ex presidente.
I giudici sospettano che Sarkozy avesse una rete d’informatori all'interno della magistratura che lo metteva al corrente di procedure giudiziarie che potevano minacciarlo.

E bravo il "Presidente".Qualche tempo fa,insieme alla Cancelliera Merkel,rideva dell'Italia.Ed insieme alla Cancelliera Merkel derideva Berlusconi,lui,il signor "Presidente".Mi sa tanto che avrà poco da ridere adesso il Presidente.
Ora ridi (se ci riesci) pagliaccio