23 febbraio 2014

CAMPANELLO D'ALLARME

Nero,nerissimo in volto(per usare un eufemismo)era Enrico Letta,quando c'è stata la cerimonia del passaggio delle consegne tra lui,Premier uscente ed il suo successore,Matteo Renzi,con il consueto passaggio del campanellino.differenza che nel passato,il "rituale" del passaggio del campanello è stata contrassegnato dal gelo più assoluto.Dieci secondi,orologio alla mano.Solo dieci secondi è durata la cerimonia.Nessun sorriso, neanche quello di circostanza a favore degli obiettivi e delle telecamere.Enrico Letta ha consegnato la campanella a Renzi con il volto tirato,senza mai guardarlo negli occhi.Una cerimonia formale,freddissima.E pensare che perfino quando Silvio Berlusconi cedette il suo posto a Monti nel novembre 2011,era sorridente e si congedò con una frase di auguri: "Sono sicuro che con Monti l'Italia è in buone mani".E pensare che perfino il Professor Monti,solitamente algido,si era sciolto in un sorriso (seppur tirato) quando poco meno di un anno fa, il 28 aprile del 2013,lasciò il posto a Letta.
Ecco.Quei dieci secondi sono stati sufficienti a dare plasticamente il quadro di quello che sarà il cammino del governo Renzi,con le contestazioni e,diciamo così,i "problemi" che Matteo dovrà affrontare all'interno del suo stesso partito,il Pd,del quale,è bene ricordarlo,il Premier continua ad essere anche ed ancora segretario.Altro che "sostegno" al governo "amico.Altro che #enricostaisereno .......Quello che Renzi ha fatto,l'omicidio politico che Renzi ha consumato senza tanti scrupoli nei confronti del  Premier del suo stesso partito,alla base proprio non è piaciuto proprio per niente.Tanto più che Alfano,Giovanardi e Formigoni sono sempre lì,nella stessa maggioranza di governo.Ed hai voglia di dire che "quel" libro non lo hai letto e mai lo leggerai,caro Matteo.In realtà quel libro,quel Manuale Cencelli della Prima Repubblica,caspita se lo hai letto per cercare di mettere insieme quella tua sottospecie di governo.E così,col "Manuale" sottobraccio,hai dato qualche sedia ad Ncd,qualcun'altra a S.C. e tante altre a tutte le correnti del Pd.E adesso sì che devi pedalare Matteo.Ed ogni volta che andrai in Parlamento ci sarà da ballare.E quel campanello è solo il campanello d'allarme che suonerà quando qualcosa che farai non piacerà al "rottamato" D'Alema o a Civati,che pure hai cercato di rabbonire con qualche poltrona e strapuntino.
Per il momento,come direbbe il Poeta:" Godi, fanciullo mio;stato soave,stagion lieta è cotesta.Altro dirti non vo';ma la tua festa ch'anco tardi a venir non ti sia grave".E quando arriverà il momento vedrai che festa ti farà il tuo stesso partito.Più o meno quella che tu hai fatto al buon Enrico.

18 febbraio 2014

UN LIBRO, UN FILM, "IL" QUADRO

'La Ragazza con l'orecchino di Perla': sindrome di Stendhal per 2 visitatrici


E' bella da svenire 'La ragazza con l'orecchino di perla' del pittore olandese Jan Vermeer,attualmente esposta a Palazzo Fava,a Bologna,dove resterà fino al 25 maggio 2014.
Bella,straordinariamente bella e un successo straordinario sta ottenendo la mostra.Nei primi 9 giorni di apertura ha richiamato ben 28.868 visitatori,con una media superiore a 3.200 'ammiratori' al giorno,con punte superiori ai 4.000 sabato e domenica.
Del resto 'La ragazza con l'orecchino di perla' è considerato oggi il quadro più amato nel mondo dopo la Gioconda di Leonardo Da Vinci,ed è arrivato in Italia dopo un tour in Giappone e negli Stati Uniti,e quella bolognese sarà l'unica tappa europea dell'opera realizzata fra il 1665 ed il 1666,normalmente conservata al Museo Mauritshuis dell'Aia.
Il dipinto raffigura una fanciulla volta di tre quarti. Colpisce in particolar modo l'espressione estetica ed estatica,assolutamente languida ed ammaliante (secondo alcuni carica anche di un innocente erotismo),dello sguardo della giovane modella:sembra sia stato lo stesso Vermeer a chiedere alla ragazza, posta di fronte alla grande finestra illuminata dalla luce naturale del suo atelier, di voltare il capo più volte,tenendo socchiuse le labbra per produrre questo effetto.
La suggestiva leggenda che circonda questo quadro è stata rievocata per la letteratura nel 1986 dal libro 'La ragazza col turbante' della scrittrice Marta Morazzoni e poi anche nel 2003 per il cinema da un film dal titolo 'La ragazza con l'orecchino di perla',interpretato dall'attrice Scarlett Johansson,ed ispirato al romanzo omonimo del 1999 della scrittrice Tracy Chevalier.
Letteratura e cinema.Ma quello che la pittura sa "dire" e mostrare in questo quadro è qualcosa di assolutamente imparagonabile rispetto alle altre arti.

12 febbraio 2014

SENZA VERGOGNA

 
E sono tre.Con Renzi di Firenze Sindaco,sono tre i personaggi (e che personaggi!) che diventano Capi del governo senza mandato popolare,senza che nessuno li abbia voluti nè,tanto meno votati.Del resto,si sa,le elezioni oggi in Italia sono solo un optional,un fastidioso intralcio all'azione quirinalizia,all'esercizio dei compiti (in)costituzionali del Presidente di questa sciaguratissima Repubblica.Oggi è il Presidente della Repubblica che fa e disfa così come gli pare,così come gli gira,magari ascoltando qualche saggio "consiglio" da parte di qualche signore assiduo frequentatore delle stanze della finanza italiana ed internazionale.O ascoltando i suggerimenti di qualche banchiere,o di qualche direttore o editore di giornale,o di  qualche Passera di...passaggio al quale chiedere così,di sfuggita,per caso,la stesura di un programma economico di "solo" 170 pagine.
E dunque,dopo Monti e Letta,con Renzi sono tre gli "unti" dal Quirinale che non hanno avuto bisogno di presentarsi davanti al popolo per dire:"piacere,io sono Tizio e voglio fare questo e quello e poi mi direte se l'ho veramente fatto e se l'ho fatto male o bene".
Sì,Renzi è il terzo.Come Renzi chi?Ma sì,Renzi.Quello che solo fino a pochi giorni fa diceva che lui no,lui mica era scemo ad andare al governo senza un passaggio elettorale.E caspita se aveva ragione.Perchè in ogni Paese normale(ma naturalmente non stiamo qui parlando dell'Italia)sono solo le elezioni il momento e l'elemento caratterizzante una Democrazia.
Sì,stiamo parlando proprio di quel Renzi che oggi fa fuori(con il solito aiutino quirinalizio)il Premier Letta(precedente "creatura" napolitana)per fare il Premier al suo posto.Sì,stiamo parlando proprio di quel Renzi che appena fino a pochi giorni fa diceva tutt'altro.Diceva questo,per esempio:
 
 
Ecco.Questo è il personaggio che tra qualche giorno ci andrà a governare.Senza mandato popolare,senza mandato parlamentare,ma soprattutto senza vergogna.

04 febbraio 2014

NONOSTANTE TUTTO






"Io non chiedo né pane,né gloria, né compassione.
Ma chiedo e domando,umilmente,in ginocchio,con tutta la forza e la passione dell'anima,un po' di certezza:una sola, una piccola fede sicura,un atomo di verità.Ho bisogno di un po' di certezza,ho bisogno di qualcosa di vero.Non posso farne a meno;non so più vivere senza.Non chiedo altro,non chiedo nulla di più,ma questo che chiedo è molto, è una straordinaria cosa:lo so". (Giovanni Papini)

Nonostante la ricerca di "qualcosa",di "qualcuno",l'uomo è sempre "finito",come il titolo del più famoso romanzo di Papini.Non riesce a trovare in questo mondo,l'infinitezza dello spirito,dell'anima.Può cercare,tentare,provare,ma mai nessuna certezza potrà mai avere.Come diceva Montale,del resto:

Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti,
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo"


Eppure e nonostante tutto,questa vita è sempre qualcosa che vale vivere,che deve essere vissuta.E' sempre qualcosadi meraviglioso....