31 dicembre 2014

BUON ANNO A VOI




BUON ANNO A VOI,CARI CLOCHARD:SU OGNI PANCHINA,IN QUALUNQUE  STAZIONE FERROVIARIA,IN QUALSIASI METROPOLITANA VOI SIATE IN QUESTO MOMENTO.....



29 dicembre 2014

SENZA DIRITTI


Cronache da un Paese di "normale" inciviltà giuridica.Cronache da un Paese senza più Diritto. Cronache di uno Stato dove lo Stato non riconosce diritti al cittadino,all'individuo.Cronache dall'Italia,insomma.Un Paese,uno Stato,dove avvengono quotidiani scempi della vita della gente,devastazioni di esistenze umane,sterminio di legalità.Dove il rispetto dei diritti è divenuto solo graziosa concessione che lo Stato fa,se lo vuol fare,al cittadino e non certo prerogativa fondamentale dell'individuo.Sì,insomma,cronache dall'Italia,naturalmente.E si deve dire "naturalmente" perché tante volte,troppe volte queste cose stanno accadendo in questi nostri tempi oggi in Italia.E se senti di dover reagire è perché dentro senti rabbia,difronte  a cose,che accadono solo in uno stato di non diritto,di diritto e giustizia negati.Dove le regole e le leggi sono quelle del far west e vanno bene solo per chi sa muoversi con spregiudicatezza nella terra di nessuno lasciata senza presidio proprio da chi le Istituzioni dovrebbe far vivere.
C'è stato il caso del bambino ucciso vicino Catania,del quale è accusata la mamma Veronica.E c'è stato il caso di Massimo Carminati,il personaggio considerato al vertice dello scandalo del malaffare politico-economico romano denominato "Mafia Capitale".Ora qui non interessa se la madre è o non è colpevole.Nè si vuol sapere se soltanto Carminati sia colpevole,di quanto sia colpevole e con chi abbia condiviso questa sua eventuale colpa(il termine "eventuale" si DEVE usare sempre in un vero Stato di Diritto).Qui si vuole dire altro.Si vuole dire qualcosa di enormemente più grave e mostruoso.Sì,perchè a Veronica,la madre del piccolo Loris,detenuta in carcere senza sapere se sia effettivamente colpevole,quali siano le prove CONCRETE della sua colpevolezza,a Veronica,dicevo,è stato vietato di ricevere ed inviare alcun tipo di lettera in carcere.Sì,più o meno come accade (ma non sempre)con i mafiosi già condannati e destinati al "carcere duro".O come accadeva nelle carceri del regime fascista nelle quali perfino il comunista Antonio Gramsci riuscì a scrivere le sue "Lettere dal carcere".
Ed anche per Carminati più o meno una storia del genere.Il Ministro della Giustizia Orlando ha disposto nei suoi confronti l'applicazione del regime carcerario previsto dall'articolo 41 bis del Codice di Procedura Penale che consente al Ministro di sospendere per "gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica le regole di "normale" trattamento previsti per l'ordinamento penitenziario nei confronti dei detenuti facenti parte di una organizzazione mafiosa e disporre controlli e restrizioni speciali".Ed in virtù della disposizione del Ministro Orlando,Carminati si trova adesso nel supercarcere di Parma,lo stesso dov'è detenuto Totò Riina.Ora Carminati avrà sicuramente intermediato tra malapolitica e malavita,avrà corrotto,avrà minacciato,ma dove sono i "gravi motivi di sicurezza e ordine pubblico" che il 41 bis pone a base per l'ulteriore restrizione delle libertà dell'imputato?(imputato,appunto,non condannato:anche questa è parola che si usa,IN GENERE,in un vero Stato di Diritto)?
Due casi diversissimi tra loro,certo.Si potrà dire:che c'entra l'uno con l'altro,che rapporto possono avere tra loro un caso di cronaca nera ed uno di malapolitica?Ed invece c'entrano,caspita se c'entrano ed hanno un rapporto stretto tra di loro i due casi.Ed è proprio lo Stato,QUESTO Stato italiano a fare da collante tra i due casi.Uno Stato,una giustizia che negano di scrivere lettere ad una persona che non si sa ancora (!)se sia responsabile:uno Stato che restringe un probabile disonesto affarista a carcere duro in base ad inesistenti "motivi di sicurezza pubblica".Ecco,questo è lo Stato italiano,oggi:uno Stato che nega e cancella i diritti dell'individuo,che condanna prima di giudicare,che non assicura al singolo la possibilità di difendersi.Uno Stato di "normale"non giustizia,uno Stato di non diritto,uno Stato senza diritti per il cittadino.



24 dicembre 2014

ERNESTO CORTAZAR




10 ANNI FA MORIVA ERNESTO CORTAZAR UNO DEI PIU' GRANDI PIANISTI CONTEMPORANEI....

"FOOLISH HEART" E' STATA UNA DELLE SUE TANTE, SPLENDIDE ESECUZIONI..... 

09 dicembre 2014

GRAZIE MARCO



Vedi le cose che succedono a Roma e capisci perchè il 60% degli italiani non va più a votare."Tanto son tutti uguali"dicono in tanti,in troppi purtroppo.
Ed invece no.Non tutti sono uguali,non tutti fanno quello che hanno fatto gli "altri" a Roma o in Lombardia,in Emilia o nel Lazio o in Piemonte,in Liguria o in Sicilia o Campania.No,non tutti sono uguali.Non sono uguali i Radicali,non è uguale agli altri Marco Pannella,per esempio.Perchè "loro",i Radicali,perchè "lui",Marco Pannella sono stati/è stato sempre voce fuori dal coro,voce scomoda,che dà fastidio e perciò tenuta sempre lontano dai talk show televisivi dove "altri"invece son sempre presenti;e lontano dalle pagine dei giornali,troppo fastidioso ascoltare le sue parole.
Ora di Pannella si può dir tutto:che è un gran logorroico,che dice cose che proprio non ti senti di condividere.Che spesso estremizza talmente le sue posizioni fino a rompere anche con gli uomini che gli sono sempre stati vicino.Ma di Pannella tutti,ma proprio tutti,non potranno non riconoscere la grande pulizia morale,la libertà di pensiero,l'infaticabile suo agire per far sì che questo bellissimo Paese abbia finalmente giorni più degni da vivere.Che questo Paese sia veramente paese di diritti e che questo Stato sia veramente stato di diritto.
Per tante battaglie si è battuto,in tanti lo dovremmo ringraziare.Si è battuto contro la "normale" ingiusta Giustizia di questo Paese,dove l'innocente è già colpevole prim'ancora di essere giudicato.Per Enzo Tortora,ad esempio si è battuto;ma Pannella ha sempre detto che:"non mi batto per il detenuto eccellente,ma per la tutela della vita del diritto".E continua a battersi per l'umanizzazione delle carceri italiane,perchè anche loro,anche i detenuti sono persone e non numeri ed hanno diritto a vivere con dignità(sarà un caso se la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia per il trattamento inumano e degradante inflitto ai detenuti?).Con il suo pensare "diverso",con la sua azione ghandiana,con i suoi comportamenti "disubbidienti" si è ribellato al sistema delle banche,dell'industria foraggiata dallo Stato,dei giornali di parte e dei telegiornali "di partito".Sempre fuori gli schemi,contro il conformismo e l'asservimento ad un sistema politico e partitico corrotto e corruttore.
E' un "unicum" Pannella?Forse.A pensarci bene,però,solo un altro "Grande"gli rassomigliava,e fu quel Pier Paolo Pasolini anche lui sempre fuori dal comune,contro il non pensante pensiero comune.
Di Pannella così scrisse Eugenio Montale:"Dove il potere nega,in forme palesi ma anche in forme occulte,spuntano ogni tanto uomini ispirati come Marco Pannella che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere contro il suo oppressore:il rifiuto passivo.Soli ed inermi essi parlano anche per noi".Queste cose le diranno,se ne può esser certi,in tanti,in troppi,quando tra 100 anni Marco non ci sarà più.Lo glorificheranno mentre ora lo disprezzano.Disprezzano quell'eternamente irascibile uomo,sempre nascosto nella nuvola di fumo del suo inseparabile sigaro.Disprezzano lui,che con i suoi scioperi della fame,s'è tolta tanta parte della sua vita,per noi,perchè lo Stato portasse rispetto alle nostre vite,alle nostre esistenze. 
Sì,Marco Pannella parla anche per noi,che non abbiamo la capacità,il coraggio di parlare perchè,nascosti dietro i nostri opportunismi,le nostre convenienze perdiamo la voce difronte ai soprusi del Grande Fratello che si occupa un pò troppo di noi.Perciò s'ha da dire:"Grazie Marco".Anche se poi lui si incavolerà di brutto.Come sempre,come al solito.

06 dicembre 2014

PITTURA DI LIBERTA'










IL 6 DICEMBRE MORIVA IL PITTORE CLAUDE MONET.
GIUDICANDO UN SUO QUADRO,IL CRITICO LOUIS LEROY USO' IL TERMINE "IMPRESSIONISTA":UN APPELLATIVO USATO IN SENSO SPREGIATIVO, COME SINONIMO DI SUPERFICIALITA' ED APPROSSIMAZIONE...CON QUEL NOME,INVECE, NASCEVA LA MODERNA PITTURA,IN CONTRASTO ED IN ANTITESI CON LA CONSERVAZIONE DELLA SOCIETA' E DELL'ARTE CONTEMPORANEA......
UNA PITTURA IN PIENA LUCE,ALL'APERTO ED AL SOLE, A CONTATTO CON LA NATURA,UNA PITTURA DI LIBERTA' E DI VITA...