29 dicembre 2014

SENZA DIRITTI


Cronache da un Paese di "normale" inciviltà giuridica.Cronache da un Paese senza più Diritto. Cronache di uno Stato dove lo Stato non riconosce diritti al cittadino,all'individuo.Cronache dall'Italia,insomma.Un Paese,uno Stato,dove avvengono quotidiani scempi della vita della gente,devastazioni di esistenze umane,sterminio di legalità.Dove il rispetto dei diritti è divenuto solo graziosa concessione che lo Stato fa,se lo vuol fare,al cittadino e non certo prerogativa fondamentale dell'individuo.Sì,insomma,cronache dall'Italia,naturalmente.E si deve dire "naturalmente" perché tante volte,troppe volte queste cose stanno accadendo in questi nostri tempi oggi in Italia.E se senti di dover reagire è perché dentro senti rabbia,difronte  a cose,che accadono solo in uno stato di non diritto,di diritto e giustizia negati.Dove le regole e le leggi sono quelle del far west e vanno bene solo per chi sa muoversi con spregiudicatezza nella terra di nessuno lasciata senza presidio proprio da chi le Istituzioni dovrebbe far vivere.
C'è stato il caso del bambino ucciso vicino Catania,del quale è accusata la mamma Veronica.E c'è stato il caso di Massimo Carminati,il personaggio considerato al vertice dello scandalo del malaffare politico-economico romano denominato "Mafia Capitale".Ora qui non interessa se la madre è o non è colpevole.Nè si vuol sapere se soltanto Carminati sia colpevole,di quanto sia colpevole e con chi abbia condiviso questa sua eventuale colpa(il termine "eventuale" si DEVE usare sempre in un vero Stato di Diritto).Qui si vuole dire altro.Si vuole dire qualcosa di enormemente più grave e mostruoso.Sì,perchè a Veronica,la madre del piccolo Loris,detenuta in carcere senza sapere se sia effettivamente colpevole,quali siano le prove CONCRETE della sua colpevolezza,a Veronica,dicevo,è stato vietato di ricevere ed inviare alcun tipo di lettera in carcere.Sì,più o meno come accade (ma non sempre)con i mafiosi già condannati e destinati al "carcere duro".O come accadeva nelle carceri del regime fascista nelle quali perfino il comunista Antonio Gramsci riuscì a scrivere le sue "Lettere dal carcere".
Ed anche per Carminati più o meno una storia del genere.Il Ministro della Giustizia Orlando ha disposto nei suoi confronti l'applicazione del regime carcerario previsto dall'articolo 41 bis del Codice di Procedura Penale che consente al Ministro di sospendere per "gravi motivi di ordine e sicurezza pubblica le regole di "normale" trattamento previsti per l'ordinamento penitenziario nei confronti dei detenuti facenti parte di una organizzazione mafiosa e disporre controlli e restrizioni speciali".Ed in virtù della disposizione del Ministro Orlando,Carminati si trova adesso nel supercarcere di Parma,lo stesso dov'è detenuto Totò Riina.Ora Carminati avrà sicuramente intermediato tra malapolitica e malavita,avrà corrotto,avrà minacciato,ma dove sono i "gravi motivi di sicurezza e ordine pubblico" che il 41 bis pone a base per l'ulteriore restrizione delle libertà dell'imputato?(imputato,appunto,non condannato:anche questa è parola che si usa,IN GENERE,in un vero Stato di Diritto)?
Due casi diversissimi tra loro,certo.Si potrà dire:che c'entra l'uno con l'altro,che rapporto possono avere tra loro un caso di cronaca nera ed uno di malapolitica?Ed invece c'entrano,caspita se c'entrano ed hanno un rapporto stretto tra di loro i due casi.Ed è proprio lo Stato,QUESTO Stato italiano a fare da collante tra i due casi.Uno Stato,una giustizia che negano di scrivere lettere ad una persona che non si sa ancora (!)se sia responsabile:uno Stato che restringe un probabile disonesto affarista a carcere duro in base ad inesistenti "motivi di sicurezza pubblica".Ecco,questo è lo Stato italiano,oggi:uno Stato che nega e cancella i diritti dell'individuo,che condanna prima di giudicare,che non assicura al singolo la possibilità di difendersi.Uno Stato di "normale"non giustizia,uno Stato di non diritto,uno Stato senza diritti per il cittadino.



1 commento:

Clem ha detto...

Non pubblico il tuo commento carissima .....ma sappi che ti sono vicino con tutto il cuore
Clem