21 ottobre 2012

LA RIVOLUZIONE DEL 21 OTTOBRE



"Sola fra tutte le rivoluzioni contemporanee,quella francese fu una rivoluzione ecumenica.I suoi eserciti si levarono per rivoluzionare il mondo;le sue idee lo rivoluzionarono veramente. [...] La sua influenza indiretta è universale, perché fornì il modello a tutti i movimenti rivoluzionari successivi,e i suoi insegnamenti sono contenuti anche  nel socialismo e nel comunismo moderno".
 
Queste parole dello scrittore e storico  britannico Hobsbawm,(autore,tra l'altro,del famoso saggio "Il Secolo breve") bastano da sole a dire cosa sia stata,nella Storia di tutti i Secoli,la Rivoluzione Francese.
Eppure potrà sembrare strano,ma proprio in questo Paese dove nacquero,si svilupparono per poi trovare radicamento in tutta Europa le idee di "Libertè ed Egalitè",bene proprio qui le donne trovarono "accesso" al fondamentale diritto di libertà del voto,solo dal 21 ottobre 1945.
Ai tempi della Rivoluzione,le donne erano considerate “cittadini passivi” e,nonostante l’appello di Condorcet,vennnero escluse dal diritto di voto.Esclusione confermata dalla Costituzione del 1791.Ed ancora nel Codice Civile del 1804,che pure concedeva loro altri e nuovi diritti civili, esse rimasero escluse dalla "cittadinanza" politica.
Nel XIX secolo e all’inizio del XX secolo,cambiano gli argomenti avanzati per denegare il diritto di voto alle donne: i doveri di madre e di sposa sarebbero incompatibili con l’esercizio del diritto di voto, ma soprattutto, in un contesto di ostilità tra i partigiani di una Repubblica laica e la Chiesa cattolica,si pensa che le donne siano sotto l’influenza clericale oltre che essere considerate politicamente immature.
Dalla “Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina” di Olympe de Gouges del 1791 e le azioni delle  famose “suffragettes”, alle organizzazioni come la lega francese per i diritti delle donne (1882) e l’Unione francese per i diritti delle donne (1905),le donne lotteranno per ottenere il diritto di voto,principale tappa sulla strada della parità e dell’uguaglianza con gli uomini.
Chissà perchè,ma subito ti viene da pensare a Malala,a San Suu Kyi e a tante altre ancora......  

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