01 settembre 2012

BUIO A MEZZOGIORNO

"Beeindruckend"("Impressionante").Così la Merkel ha definito l'azione economica del Governo Monti.Che poi non è che questa parola rappresenti necessariamente una valutazione positiva dell'operato di Monti & Company.Ma comunque sia Beeindruckend.Impressionante.E probabilmente anche l'ISTAT condivide quella parola della Merkel quando snocciola i dati economici e sociali (specialmente quelli sulla disoccupazione).Sono un autentico bollettino di guerra quei dati.La disoccupazione complessiva si attesta a livelli altissimi e soprattutto rispetto al 2011 aumenta di oltre il 2,5%.I giovani continuano a pagare prezzi pesantissimi alla crisi:a luglio viene superata la barriera del 35%.di disoccupati.E la situazione è ancora peggiore se si considera che la disoccupazione giovanile rispetto al 2011 cresce quasi del 7% e che nel Sud si registrano punte del 48% di disoccupazione tra le donne.La crisi è là e continua ad attaccare.La disoccupazione non allenta la presa facendo segnare nuovi record di persone in cerca di lavoro,soprattutto tra i giovani e chiudendo le porte al posto fisso. I dati dell'Istat sulle forze lavoro parlano chiaro: tra aprile e giugno il tasso di disoccupazione ha toccato quota 10,5%, il livello più alto dal 1999,mentre il tasso di under 25 in cerca di un impiego sale al 33,9%, come non era mai accaduto dal 1993,cioè quasi venti anni fa.E non va meglio per i precari,che,tra dipendenti a tempo e collaboratori,arrivano a circa 3 milioni di persone senza certezze sul futuro.Ma non solo giovani.Perchè l'ISTAT guarda anche i dati anagrafici della disoccupazione.E così può dire che circa la metà dell'aumento della disoccupazione è costituito da persone di almeno 35 anni.Oppure di persone che hanno perso un impiego,di licenziati.Oppure di "esodati",non è vero Ministro Fornero,Ministro del "lavoro"?
Ecco,davvero questi dati sono "impressionanti".E sono questi dati che hanno fatto aumentare il numero di suicidi in Italia,in ispecie nel Nord-Est.E che stanno facendo montare un clima di tensione e rabbia sociale,come accade a Taranto o nelle miniere del Sulcis.
Impressionanti questi dati.Nonostante o forse proprio per le politiche economiche del Governo Monti.E allora difronte a questi dati per piacere state zitti Presidente Monti e Ministro Passera.Perchè non siamo proprio fuori dalla crisi,come voi ci avete raccontato.Perchè nessuna luce di uscita si vede fuori dal tunnel.Perchè,a dirla con Arthur Koestler,siamo in pieno buio a mezzogiorno.

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