Per fortuna è arrivato il 28 settembre,ultimo giorno utile per presentare le liste per le elezioni regionali siciliane del 28 ottobre prossimo.Sì,per fortuna.Perchè se ci fosse stato qualche giorno ancora,chissà quante altre liste ancora sarebbero arrivate.Sì.Per fortuna.Perchè già così,già al momento sono 47 (47,dicasi 47!) i simboli presentati.
E allora ricapitoliamo.Per tentare di capirci qualcosa,in questi incredibili ed oscuri (o fin troppo chiari?) meandri della politica siciliana.
Come antipasto,partiamo dal PD,che in terra di Sicilia si ritrova alleato con l'UDC,nelle cui fila militava un certo Cuffaro,condannato a sette anni di reclusione per favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra.Questa alleanza elettorale non è proprio andata giù ai militanti del PD siciliano che che si sono scatenati in una valanga di critiche,praticamente una rivolta,contro i vertici locali del loro partito.
E poi la sinistra d'opposizione.La candidata Giovanna Marano,sindacalista della Fiom-Cgil,sarà appoggiata da Idv,Sel,Verdi,in contrapposizione,quindi,con il PD.Per la verità se proprio vogliamo dirla tutta,qualche "diversità di vedute",diciamo così,c'è anche a livello nazionale tra il PD e i suoi "supposti" alleati,IdV,Sel e Verdi (vedi "foto del Palazzaccio").
E naturalmente non poteva mancare LUI,il "ras" siciliano,Gianfranco Micciche',ex Forza Italia,ex PDL,ex viceministro berlusconiano,il quale,adesso,è alleato con il suo "nemico" di sempre,Raffaele Lombardo,Governatore uscente e plurinquisito.Peraltro,detto per inciso,Lombardo ha già cominciato ad applicare le regole del "diritto ereditario".E così,dopo aver fatto eleggere il fratello alla Camera dei Deputati,ora candida il figlio "Toti".Il "Trota" del Sud,praticamente,che viene dopo Renzo,il "Trota" verde del Nord.Insomma per i Lombardo la Sicilia è "cosa loro",un affare di "famiglia".Insieme a Lombardo,Miccichè si è assicurato anche l'appoggio del leader del FLI Gianfranco Fini,il quale,a sua volta,può ora contare sulla nuova arrivata nel FLI siciliano,l'ex forzaitaliota Stefania Prestigiacomo,la quale,stanca,dopo 15 anni passati a fare sempre la Ministra,è ora andata in cerca di un altro "Futuro".
E poi Nello Musumeci,candidato del Pdl,in soccorso del quale sono corsi tanti politicanti locali provenienti dal FLI,dall'UDC,dall'MPA di Lombardo,forse tutti fiduciosi dei sondaggisti che danno vincente proprio il candidato PDL.Peraltro Musumeci aveva promesso di fare liste "pulite",senza personaggi inquisiti o non proprio "in odore di santità" politica e penale.Ed invece niente.A parte la incontestabile,specchiata moralità del gaalantuomo Musumeci,un bel pò di gente non proprio in regola col codice penale pure si è infilate nelle liste del PDL.
Si dice spesso che la Sicilia è il "laboratorio politico" italiano,il luogo,cioè,dove vengono preparate e sperimentate quelle formule e quelle alchimie politiche che poi saranno applicate in sede nazionale.Ma forse più che di "laboratorio" la Sicilia è lo SPECCHIO d'Italia.In essa,cioè,si riflettono i mali politici d'Italia:trasformismo,parassitismo,clientele, assistenzialismo di Stato,malavita, malagiustizia,arroganza del potere.E il numero stesso di liste presentate è il paradigma dell'incapacità di autoriforma del sistema politico,siciliano ed italiano.
Tantissime le liste.Tantissimi i candidati.Tutti per il bene della "loro" Sicilia,ovviamente.O forse la Sicilia per il bene di tutti "loro"?