01 luglio 2023

QUEL LUGLIO DI UNA VITA FA


 

2 commenti:

Julia ha detto...

Ciao Clem. Come va? Vedo che non abbandoni la scrittura. E sempre impegnata.
Altri tempi quelli del tuo luglio. Mi ritrovo spesso a pensare che vorrei tanto tornare indietro quando tutto era più semplice, schietto, naturale, buono... E c'erano i sentimenti, c'era il cuore, il coraggio.
Penso al tuo post precedente che lascia attoniti, senza speranza.
Ti auguro una buona estate

Julia

Clem ha detto...

ciao Julia,
bene grazie,spero anche a te.Sì,davvero altri tempi quel luglio.Davvero un luglio di una vita fa,ma ogni volta mi ricordo della canzone di Del Turco.Tutto un altro tempo e un altro modo di sentire le cose,persone,i rapporti umani e sociai.Epperò,sai,dopo aver pubblicato il post,mi ha colpito una cosa,e quasi ci stavo un post che però ho poi lasciato perdere.La cosa che mi ha colpito,cioé,é il contrasto,la contraddizione quasi nel tempo uguale che si viveva allora,di modi di essere e di pensare diversi ed opposti.Che forse é la caratteristica propria dell'uomo. La canzone di Del Turco,così distensiva,serena,e piena di sentimenti,é del 1968,cioé proprio dell'anno in cui tanti sconvolgimenti politici,sociali ed economici di natura epocale stavano avvenendo e stavano per arrivare,in Italia e nel mondo:il maggio francese con Cohn Bendit,il movimento pacifista negli USA contro la guerra in Vietnam,la protesta studentesca in Italia,etc.E di lì a poco sarebbe cominciata la stagione delle stragi(nel 1969 Piazza Fontana)e quella del terrorismo).
Oggi,invece,non sembra esserci né quel mondo di sentimenti e quel tempo del cuore,né la presenza dell'impegno culturale e politico,come raccontano gli episodi dei miei due post precedenti ma in generale la bassezza del dibattito politico e culturale esistente in Italia.
Una (per citare Pavese :-) ) bella estate a te
Ciao,Clem