30 aprile 2013

UNA TAZZINA DI CAFFE'


Oddio.Cambiare idea è cosa assolutamente legittima.Non è mica un reato.Ed anche Enrico Letta,neo premier di un governo di "larghe intese" ha avuto il suo cambiamento di idee nei confronti di Silvio Berlusconi,l'uomo che per certa politica italiana rappresenta il Male Assoluto,il Cancro d'Italia come dice  Nick Vendola.Sì.Evidentemente Enrico Letta ha avuto un...ripensamento su Silvio,sul suo interlocutore principale di oggi con il quale ha formato il governo delle "larghe intese".Solo pochi mesi,infatti,diceva l'Enrichino:“Berlusconi è un interlocutore col quale non si può nemmeno prendere un caffè.Con lui non si può fare un patto per l’emergenza del Paese” (La Gazzetta del Mezzogiorno, 17 settembre 2012).Parole non molto diverse da quelle usate da Bersani durante la campagna elettorale:"fare un governo con Berlusconi?Io penso solo a "smacchiarlo" il giaguaro".Oppure quelle dette sempre dal buon Pierluigi durante le consultazioni per la formazione del nuovo govern:"Uè,ragassi,mica starete a pensare che io voglia fare un governo con Gasparri e Brunetta?".Ed invece un governo con il PdL lo ha poi fatto il PD,lo ha fatto un governo col PdL l'uomo della tazzina di caffè.Dopo la figuraccia fatta nei giorni dell'elezione del Presidente della Repubblica quelli del PD sono stati costretti a farlo un governo con il Caimano.Anche per "ordine" di Re Giorgio.
Ma se Letta un Governo ha fatto,lo deve anche alle....diciamo così,"sponsorizzazioni" di certi "ambienti" frequentati dall'Enrichino.Ambienti,luoghi,posti,gente molto...."discreta",che non ci tiene molto ad appalesarsi all'universo mondo,anche perchè "loro",la gente di quegli ambienti che l'Enrichino frequenta,è sempre tanto,ma proprio tanto impegnata con banche,finanza,industria,gionali,politica.Non poteva non averli dalla sua parte questi sponsor,l'Enrichino.Lui è infatti membro  di diversi di quei circoli elitari (Bilderberg,Aspen,la Trilaterale di David Rockefeller)della Terra:uomini d'affari,finanzieri,banchieri,industriali,una specie di Governo Mondiale dell'Economia e del Potere Politico globale,per così dire.E non è che tutte queste associazioni siano delle perle di trasparenza.Si perchè Bilderberg,ad esempio,così come scrive in un suo libro l’ex magistrato Ferdinando Imposimato:“.....riveste un ruolo chiave nelle stragi e nella strategia della tensione,come rivela un documento trovato nelle mani di Franco Ventura, il noto terrorista nero di Ordine nuovo”.
Ma non basta Bilderberg.A voler scorrere il "cursus honorum" del neo premier,così come ha fatto l'Espresso,si scopre chi paga,per i suoi vari "incarichi",l'Enrichino:Enel, soprattutto.Ma anche Eni,Telecom,Vodafone,Sky,Lottomatica,Sisal,Autostrade Italia,Nestlé,Farmindustria e il gruppo Cremonini.Tutti generosi sponsor della fondazione VeDrò,da cui nasce la rete di potere del premier incaricato.Tutti amici dell'amico Letta,dunque.Tutti contenti della formazione del Governo da Letta fatto.Sì,perchè come dicevano gli antichi latini,che di cose "di mondo" se ne intendevano,c'è sempre un "do ut des".Soprattutto in certa politica,soprattutto dove la politica decide certa economia.E proprio perciò,queste "associazioni" adesso saranno contenti dell'elezione del "nostro",anzi del "loro" Enrichino.E forse tutte insieme lo avranno invitato a bere una tazzina di caffè con Silvio.Sarà stato un caffè amaro quel caffè bevuto da Enrico con Silvio.Ma Parigi,Roma in questo caso,val bene una....tazzina di caffè.Anche se bevuta con Silvio.

2 commenti:

Julia ha detto...

Ciao Clem, perdona la latitanza ma ho fatto un nuovo trasloco, sono a Brussel da poco.
Sto guardando quello che succede e mi sembra sempre il solito caos. Tutti vogliono, tutti parlano ma di concreto per il paese ancora nulla..
Speriamo come al solito..
Buon tutto
Julia

Clem ha detto...

Un trasloco può essere triste per il passato che lasci ma può aprire anche nuovi mondi e felici esperienze prima sconosciute.
Scriveva Borges:"Ogni dimora è un candelabro dove ardono in appartata fiamma le vite".Buona vita ovunque tu sia,Julia e grazie per esserti ricordata di Clem perfino da Brussel.
Cose care
Clem