Il 12 dicembre 1863 nasceva Edvard Munch.La sua pittura era anche la poesia disperata e disperante del sentimento dell'angoscia esistenziale dell'Uomo.Ecco perchè il suo quadro "L'Urlo" è probabilmente la sua opera più grande ed universalmente conosciuta.
Nelle sue opere,nelle opere dell'"Angoscia",Munch esplora i temi della vita,dell'amore,della paura,della malinconia,dell'ansia ed inevitabilmente della morte.E proprio l'ombra della morte lo accompagnerà lungo l'arco della sua intera esistenza.Proprio perchè le vicende personali e familiari lo segnarono in maniera violenta:ancora bambino "vive" la morte della madre.Appena adolescente "vede" ancora in faccia la Morte,assistendo alla morte della giovane sorella, logorata dalla tubercolosi.Conseguentemente,inevitabilmente,questi episodi accompagnarono,non potevano non accompagnare,tutto l'arco temporale della vita dell'artista,diventando l'oggetto essenziale della sua opera.
Le angosce e i disagi esistenziali dell'artista, provato da quelle vicende furono trasmessi e configurati in tutti i suoi quadri.In essi,infatti,c'è un uso di colori violenti e irreali,lo svolgimento di linee contorte e continue,la conformazione di immagini deformate.Il tutto come naturale conseguenza del suo feroce tormento interiore.
Ma se l'artista aveva ed esprimeva in questo modo il sentimento della Morte,anche il sentimento dell'Amore ne viene in certo qual modo condizionato.L'Amore viene infatti visto da Munch come un qualcosa di "primitivo" e insopprimibile e la voglia di annullarsi uno nell'altra viene ancora una volta letta come espressione di morte.
La Morte e l'Amore.I due sentimenti fondanti su cui si basa l'esistenza dell'Uomo.Raccordati ed unificati tra loro dall'altro imprescindibile pilastro dell'Essere:la Vita.
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