27 dicembre 2012

AGENDA PER QUALE AGIRE ?



E alla fine Monti-Mosè,se ne venne con le sue "Tavole".Con i suoi "Comandamenti".Con la sua "Agenda".Che così tanto è piaciuta ai tanti interessi economici e finanziari che intorno a quella Agenda ed all'ombra di quell'Agenda si muovono.
Quattro i punti dell'Agenda.Europa,Crescita,Welfare,e un interessante punto:"Cambiare i comportamenti."Che bello!Ma quant'è bravo il Bocconiano!"Cambiare i comportamenti" lui dice.Per la verità gli italiani i propri comportamenti di vita li hanno già dovuti cambiare proprio per l'ottusa e cieca politica economica fatta di pressione fiscale lineare.
E se la guardi bene questa Agenda,questo Libro della Salvezza d'Italia ti accorgi che è senza numeri e senza dettagli.Sembra più un manifesto politico.Perchè politico è diventato il Prof. anche se poi mica se li va a cercare i voti,mica si può sporcare le mani con quella schifezza di parola che si chiama democrazia,l'unica che ti legittima a governare se vinci le elezioni,mica se sei "soltanto" un Bocconiano.
E l'Agenda,ovviamente,comincia con l'Europa.Quell'Europa che così tanto "ama" il Prof. perchè sempre così tanto sottomesso agli ordini dell'Europa(della Merkel soprattutto)è stato,il Prof.Quell'Europa che gli ha ordinato di fare politiche economiche da macelleria sociale.Tanto a "pagare" (in tutti i sensi) erano gli italiani.Belle le parole del Prof. Sull'Europa.:"L'Italia deve battersi per un'Europa più comunitaria più unita e non a più velocità,più democratica,meno distante dai cittadini".Già."Meno distante dai cittadini",dice il Prof.Ma i cittadini d'Europa si sono allontanati dall'Europa proprio perchè hanno visto un'Europa non solidale,un'Europa fatta solo di finanza e banche.
Ma la parte assolutamente insoddisfacente dell'Agenda è proprio quella economica.Proprio quella per la quale il Governo dei Migliori,il Governo dei Tecnici era stato "chiamato" (imposto?)per "salvare l'Italia".Parlava di "Cresci Italia",il Bocconiano,quand'era al governo.Visto qualcosa?Non direi.Ed ora,di nuovo,se ne viene con la cresita.Ma sono solo principi enunciati,zero quanto a proposte concrete.
E altre ancora sono le cose che Monti non dice.Mica parla di taglio delle spese e delle imposte.Anzi.Lui di spesa pubblica "riqualificata" parla,non certo di spesa "ridotta". E le imposte?Forse,chissà,può darsi che sarà "possibile" abbassarle,mica afferma che le imposte "debbono" essere abbassate in uno Stato che deve stare "dalla parte" del cittadino.Anzi.Il Bocconiano prevede anche una patrimoniale,come metodo per redistribuire,non per ridurre il carico fiscale.Come se poi una patrimoniale lui non l'avesse già messa con il massacro dell'IMU.
Insomma,a ben guardare,non pare proprio che si tratti di un programma liberale di riforme per un rilancio dell'economia,ma un programma per chi vive di spesa pubblica.Come nella Prima Repubblica,tanto per intenderci.Altro che "Verso la Terza Repubblica" di Montezemolo.Ed a conferma che Monti tutto è tranne che un liberale,il suo programma prevede addirittura una"valorizzazione"del patrimonio pubblico,non certo di "privatizzazioni" delle imprese pubbliche e di quelle municipali."Bisogna liberalizzare" dice il Bocconiano.Ma in questi 13 mesi mica ha liberalizzato cos'ha liberalizzato il Prof.?Eppure gli hanno votato senza batter ciglio ben 60 voti di fiducia,e le parole "privatizzazioni" e "liberalizzazioni" proprio non si sono sentite.Nemmeno lontanamente ascoltate.Ed io dovrei votare Monti?No grazie.

Nessun commento: