Saranno 26.448 le assunzioni a tempo indeterminato che il ministero dell’Istruzione effettuerà entro settembre.Lo ha assicurato direttamente il Ministro dell'Istruzione Profumo.
“Effettuate le preventive verifiche riguardo alla quantificazione dei posti vacanti e disponibili,la competente Direzione Generale ha richiesto al Ministero dell’Economia e delle Finanze e al ministro per le riforme e le innovazioni della pubblica amministrazione,l’autorizzazione all’assunzione a tempo indeterminato, per il prossimo anno scolastico 2012/2013, di 21.112 unità di personale docente e di 5.336 di personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari, ndr).E questo "ai fini di un corretto avvio dell'anno scolastico” si è premurato di dire il Ministro.
Ora premesso che l'ingresso nel mondo del lavoro (peraltro con rapporto a tempo indeterminato) di così tanta gente è comunque un fatto positivo per contrastare un pauroso tasso di disoccupazione come quello del nostro Paese e per le positive ricadute dirette ed indirette sul tessuto microeconomico italiano,qualche considerazione pure si impone.Ma come?Proprio in tempi di spending review,di tagli nelle pubbliche amministrazioni,di innalzamento dell'età pensionabile.Proprio nel momento in cui ci si accorge che gli stipendi dei pubblici dipendenti sono bloccati da oltre 10 anni,si vanno ad assumere 26.448 persone in quel carrozzone clientelare che da sempre stata la Pubblica Istruzione italiana.Soprattutto,poi,se si considera che la popolazione in età scolare è in continuo decremento,sia per un calo demografico,sia per l'aumento del fenomeno dell'abbandono scolastico.
Ed allora non sono soltanto le amministrazioni siciliane o calabresi a fare un numero incredibile di (inutili) assunzioni clientelari.
Ed allora hai voglia di fare "spending" o di eliminare o accorpare Province.Hai voglia di tassare in maniera oscena la casa di proprietà.Evidentemente i Prof. da tecnici stanno diventando "politici" e nel senso peggiore del termine,per di più.Forse qualcuno di loro sta già guardando alle proprie prospettive politiche.E si sta già preparando alla discesa in campo seguendo i collaudati schemi di Andreotti o Forlani,di Bisaglia o di Moro.Della Balena Bianca,insomma.Uno sguardo al (proprio) futuro politico,tenendo ben presente i metodi del passato.Per il bene del Paese,naturalmente.Del quale persone (o personaggi?) come Passera e Montezemolo si preoccupano molto,ovviamente.
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