08 novembre 2013

COSE DA PAZZI


Se ne è andato in Irlanda,Enrico Letta.Sempre ccon la convinzione di essere un Primo Ministro e non Jo Condor.E siccome crede di essere il capo del governo italiano,ha dato un'intervista al giornale irlandese, Irish Times nella quale ha detto che "le cancellerie europee sono entusiaste(!!!)del lavoro svolto finora dal suo governo.E che in Europa tutti lo dipingono come un uomo “con le palle d'acciaio".Ora,posso capire che Letta abbia sempre più frequenti e sempre più gravi crisi di disturbo narcisisitico della personalità che gli fanno perdere la memoria,però bisogna pure che gli si ricordi qualcosa.Letta dimentica di ritrovarsi Premier solo per graziosa concessione di Sua Maestà "King George"quando invece il Pd alle elezioni aveva designato Pierluigi Bersani come candidato premier.E a causa di quelle crisi di megalomania Mister "Palle d'Acciaio",non riesce a porsi alcune domande che gli italiani,ai quali le palle girano davvero,invece si pongono.Che poi la domanda fondamentale è sempre la stessa:"che ha fatto Letta in questi sei mesi,per un’Italia in cerca di seri cambiamenti e rilancio dell'economia e della produzione?La domanda è retorica,perchè la risposta è scontata:NIENTE.Si è limitato a qualche piccola manutenzione,un cerottino qui,un chiodino là.Discorsi e promesse tante;coraggio,visione strategica e capacità operativa,zero.Ora non so cosa Letta abbia detto in quell'intervista al giornale irlandese.Però se un cittadino italiano volesse dare a uno straniero una definizione del governo Letta si troverebbe in difficoltà.
Questi 6 mesi sono stati una specie di proseguimento del governo Monti senza Monti:  grigi,deprimenti,insoddisfacenti.Ma almeno con Monti si ebbe (almeno all'inizio)la sensazione che degli interventi drastici e dei cambiamenti di direzione fossero stati presi e che i ministri avessero delle idee in testa.Sbagliate in alcuni casi,sciagurate in altri come nel caso dei c.d. "esodati",ma insomma per alcuni mesi sembrò che qualcosa stesse lì lì per cambiare.Sempre senza passioni apparvero Monti e i suoi ministri,ma si pensò che di lui,di loro ci si poteva fidare.Il governo Letta ci ha rimesso in quella situazione(zero entusiasmi,zero passioni)senza nemmeno saper convincere di avere una strategia d'azione."Vedremo"."Faremo"."Diremo" sono stati i verbi coniugati al futuro da Letta.Ma solo uno coniugato al presente:"rinviare".Come per l'Imu,come per l'Iva ad esempio.Perchè il governo non ha dimostrato alcun coraggio di scelte,capacità di iniziative per così dire, "sovversive",di rottura rispetto al passato.
E così, la situazione politica è la stessa,identica di un anno fa:viviamo il governo – l’istituzione che dovrebbe guidare il cambiamento–come qualcosa di appicicicato lì,di provvisorio,nell'attesa che il solito italico stellone porti "qualcosa" e nella speranza che nuove elezioni estraggano dal cappello il cambiamento vero,che dia un segnale di ripartenza per l'economia e per l'occupazione innanzitutto.Intanto(ed è questa la tragedia),c’è un governo che dice che sta facendo cose incredibili (Letta dixit a Dublino)senza saper dire quali queste sono e come farle.
Certo.Il risultato elettorale è stato quello che è stato.E "King George",che si ritiene il salvatore della Patria,credeva di aver fatto l'ennesimo "miracolo" di salvataggio dell'Italia scegliendo le “larghe intese”.I fatti hanno dimostrato che quella formula era solo un wishful thinking e che era invece un imbroglio da presentare agli italiani ed all'Europa.E intanto continuiamo con la solita commedia degli equivoci:con "Palle d'Acciaio" che ritiene di essere (poveretto)un Premier e non Jo Condor.Con la Lorenzin e la De Girolamo che credono di essere ministre,con Quagliariello che dice che questo Governo ha salvato l'Italia,con la Kyenge che vede razzismo dappertutto.Altro che Palazzo Chigi.Questo governo è un manicomio.Ragazzi,qui sono cose da pazzi.....

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