Del resto in America il trumpismo,inteso come fenomeno politico e culturale,è tutt'altro che tramontato e le istituzioni liberali e democratiche continuano colpevolmente a sottovalutarlo,mentre in Italia ci apprestiamo ad arrenderci ai neo,ex,post fascisti di Giorgia Meloni,che nei sondaggi risultano essere primo partito italiano.
Al contrario,alcuni cosiddetti "esperti" geopolitici(tanto per non far nomi Lucio Caracciolo,direttore di "Limes")hanno spiegato fino al giorno prima dell’invasione,che assolutamente mai i carri armati schierati da Putin ai confini con l’Ucraina avrebbero attaccato,salvo poi chiedersi,a Bucha ormai avvenuta e a cadaveri ucraini ancora caldi,come sia potuto accadere.
L'eroica resistenza nazionalista degli ucraini e la loro ambizione europea, dettata dal rigetto radicale del modello medievale russo,è prima di tutto una battaglia militare e umanitaria per la sopravvivenza di uno Stato indipendente e di un popolo aggredito con ferocia e brutalità,minacciato dall’ennesimo tentativo di genocidio russo(già posto in essere da Stalin con l'Holomodor del 1932-33).Ma essa è anche una battaglia politica,culturale e globale in difesa di una SOCIETA' APERTA e della Democrazia.
L’Europa deve fermare la Russia,liberarsi dalla sua dipendenza energetica e ripensare la propria governance per tenere a bada l’antieuropeismo e l’illiberalismo di alcuni Stati membri che come l'Ungheria non rispettano lo Stato di diritto,reprimono il dissenso e non riconoscono i diritti civili:questi Stati non hanno niente a che fare con il concetto di Europa.Del pari in Italia va ricacciato indietro quell’antieuropeismo e antioccidentalismo,politico e culturale,di tanta parte dell'intellettualismo di destra e di sinistra.Chi non vuole starci,si accomodi pure alla porta e subito si accolga,invece,un Paese come l'Ucraina che dimostra con i fatti di voler essere europeo e antitotalitario e che proprio perciò è stato aggredito dalla Russia.
Per questo è importante che Putin non conquisti l'Eliseo al ballottaggio e che in Italia i fasciopopulisti Meloni,Salvini e Di Battista siano culturalmente emarginati ed esclusi da ogni alleanza elettorale e politico-parlamentare con le forze autenticamente liberali ed europeiste,perchè in uno Stato di diritto e liberale sono inammissibili,i loro comportamenti e le loro simpatie orbaniane,lepeniane,maduriane e filoputiniane.Similmente,dopo i fatti del Campidoglio del 6 gennaio 2021,Trump va fermato per sedizione e tentato colpo di Stato."Non possiamo tollerare gli intolleranti",come diceva nella sua opera "La Società aperta e i suoi nemici",il grande filosofo Karl Popper,liberale,difensore della democrazia e dell'ideale di libertà e avversario di ogni forma di totalitarismo.
Tutto questo lo dobbiamo all'Ucraina che col suo esempio ha cacciato a pedate da Kiev le mire del despota autoritario russo.Perchè il mondo non può essere governato con chi non riconosce i principi base della liberaldemocrazia,della solidarietà interetnica e della convivenza civile.E' insomma arrivato il momento che il mondo dei diritti civili e della libertà respinga la barbarie e formi un’alleanza globale delle democrazie capace di contenere culturalmente e politicamente l’alleanza autoritaria contro l’Occidente che,pure con tutti i suoi difetti,rimane terra di Libertà.
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