Buon ultimo è arrivato il ministro del lavoro Poletti,sì,proprio quello fotografato in un ristorante romano in allegro convivio con commensali del "rango" di Buzzi e Casamonica e tutta l'allegra compagnia di Roma Mafia capitale.Poletti se ne è uscito affermando che "prendere 110 e lode a 28 anni non serve a un fico".Dal suo punto di vista, Poletti ha pure ragione,visto che lui la laurea mica ce l'ha(come del resto il suo Premier,Renzi)avendo sempre campato di Coop e politica.Ma Poletti è solo l'ultimo di una lunga serie di personaggi che si son sentiti tutti in obbligo di dire la loro sui giovani e sul lavoro oggi in Italia.Il primo fu il Ministro Padoa Schioppa che appellò come "bamboccioni" i ragazzi che restano a casa con i genitori,non si sposano e non diventano autonomi.Forse al Ministro sfuggiva che i giovani rimangono a casa più che altro perché di lavoro mica tanto ce n'è in giro e di acquistare casa e metter su famiglia manco a parlarne.E perciò si resta a casa a vivere (ancora)con i soldi di mamma e papà.Poi venne l'indimenticabile ministra del governo Monti,Elsa Fornero.Anche per lei "non era ammissibile che i giovani se ne stessero a casa,magari nella stessa città accanto a mamma e papà”.I giovani,diceva Elsa,non devono essere "choosy",schizzinosi,cioè,ma accettare lavori purchè siano.Lo dicesse a quei ragazzi laureati con 110 e lode che poi trovano lavoro precario per qualche centinaio di euro in un call center.Certo,schizzinosa non è la figlia della ministra che insegna all'Università di Torino,nell'Università(tu guarda un po')dove insegnano mammà e papà.Poi fu la voltadell'altra ministra del governo Monti,Annamaria Cancellieri a ribadire le parole della collega Fornero:"i giovani vogliono avere il posto di lavoro fisso,magari nella stessa città di mamma e papà".E mica ha bisogno di stare con mammà il figlio della Cancellieri,dal momento che lui campa con la modica cifra di 3,6 milioni di euro di buonuscita incassata dal gruppo Fonsai (ex Ligresti),quei Ligresti con un po' di problemi con la giustizia,ma così tanto amici della ministra Cancellieri.Ma non basta.I giovani italiani si son sentiti dare dello "sfigato" dal viceministro del governo Monti(sempre lui)Michail Martone.Michail è invece diventato Prof. universitario giovanissimo e magari sarà pure bravo,ma insomma se hai un papà barone universitario,come quello di Michail,l'aiuto di qualche altro barone universitario amico di papà,male davvero non fa.Alla fine di tutto questo straparlare di tutti questi soggetti una certezza la ricavi:la certezza è quella di trovarti davanti a gente lontana dalla gente, che vive(benissimo)nei propri mondi dorati ma lontano dai problemi quotidiani di chi vive i drammi della disoccupazione o dei licenziamenti.E se questa mancanza di lavoro continua ad essere così alta sarà forse perché a 3 anni da quel governo tecnico in loden verde,c'è ancora in Italia una rigidità del mercato del lavoro,che né i boccaniani nè nessun job act è stato capace di eliminare.E se poi il giovanotto di Firenze,continua a gravare il bilancio statale con spese elettoralistiche in perfetto stile democristiano-Prima Repubblica,tipo 80 euro,vuol dire che messi bene proprio non siamo.Ah casa, dolce casa, com'è bello stare a casa(senza lavoro)con mamma e papà.
(L'immagine è quella della locandina del film francese "Tanguy")