19 novembre 2015

I SOLONI

La solidarietà al popolo francese dopo il 13 novembre è ovvia,naturale.Eppure, guardando la tv,navigando nel web vedi degli autentici lestofanti che convintamente dicono che "è stato giusto" fare quelle "cose" a Parigi, perchè è l'Occidente che opprime i popoli islamici.Di fronte a queste affermazioni disgustose e repellenti quello che atterrisce è vedere l’animo mesto,rassegnato,arrendevole con cui i fatti di Parigi sono stati accolti dalle collettività occidentali:è stato tutto uno sfoggio di fiorellini e lumini davanti alle ambasciate di Francia;e poi bandiere francesi su Facebook e Twitter,hashtag a non finire “Je suis Paris”,la lacrimuccia che scende dall'occhietto colorato di rosso di bianco e di blu,gli inviti via sms,come catena di sant’antonio multimediale,ad accendere la candelina per ricordare i poveri angeli saliti in cielo.La mollezza occidentale è proprio qui:lacrimare sulla vicenda del 13 novembre e ignorare che invece il messaggio stragista è stato chiaro:colpire i luoghi in cui si consuma la vita "dissoluta" dell’Occidente (una partita di calcio,un concerto rock,locali dove si mangia e si beve alcool)pretendendo di portare la paura a casa nostra,di soffocare la nostra quotidianità,punire gli infedeli che non si piegano alle leggi coraniche.Nessuna percezione di quello che è avvenuto:siamo in uno scontro di civiltà,che l’Occidente sta già perdendo per la sua insipienza.Non si vuol prendere atto che da una parte ci sono orrendi e spietati aguzzini e dall’altra dei codardi di non-pensanti.Da una parte degli assassini con una strategia e dall’altra dei dialoganti che elaborano flaccide teorie nei salotti delle città dove tutto è sotto attacco:chiese,monumenti,palazzi delle istituzioni.Da una parte c'è chi combatte per i propri macabri ideali di annientamento e dall’altra "soloni" e "filosofi",che non combattono più nemmeno per difendere la propria cultura.Appartengono a varie categorie questi soloni.Ci sono i "benaltristi"(ci vuole ben altro)o i "Premessisti"(premesso che sono contro tutte le violenze).Sono i teorici del dialogo ad ogni costo(dialogare con chi?Con l'Isis?),quelli che, quando ci sono morti ammazzati come a Parigi,ti fanno ricostruzioni geopolitiche fantasiose per concludere come Michael Moore,con il solito complotto della CIA.Questi Soloni sono quelli per i quali il problema non è il terrorismo,ma Salvini che incita all’odio.Sono quelli che si preoccupano delle sorti degli immigrati clandestini che dei poveri cristi che vanno ad un concerto e non fanno più ritorno a casa.Sono quelli che,se esistono gli sgozzatori,è colpa dell’imperialismo e del capitalismo occidentale.
In realtà sul piano internazionale occorrerebbe supportare Russia e Francia;sostenere il popolo Curdo,collegare le intelligence dei vari Paesi,coinvolgere i paesi arabi per tagliare i finanziamenti all'Isis.Sul piano interno è inutile mandare qualche poliziotto in più sul territorio perché le forze dell’ordine non possono presidiare ogni angolo del Paese;i fatti di Parigi dimostrano,infatti,che gli obiettivi "sensibili" sono tanti ed è impossibile montar la guardia a tutti.E allora Schengen addio,chiudere le frontiere,perché una cosa sono i bei principi ed un'altra la necessità di salvaguardare vite umane in un momento come questo. Non c'è bisogno,invece,di aumentare le intercettazioni "ambientali":quelle no,quelle in Italia già oggi son tante,son troppe.Forse tutto questo non piacerà ai soloni del dialogo ma potrebbe consentirci di sostituire il concetto di sicurezza convenzionale,in favore di un approccio più concreto ed efficace ad un problema che convenzionale più non è. Senza sofismi e senza elucubrazioni da parte dei tanti,inutili Soloni nostrani.

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