28 dicembre 2013

ADESSO BASTA


E' davvero stanco e stufo,il popolo italiano.Stufo delle istituzioni tutte.Sopratutto della massima,è stanco e stufo,di Giorgio Napolitano,il quale,più volte violando la Costituzione,detta le regole del governare a suo piacimento e fa vergognose nomine di senatori a vita,funzionali al suo disegno politico(come Mario Monti,per esempio,che in 8 mesi ha sfasciato l’Italia)convoca ministri e Premier per ordinare loro cosa fare e come fare cosa.Ma il popolo italiano è stanco anche del governicchio assassino di Letta,che mentre illude con proclami vuoti,porta alla disperazione i cittadini che non sanno più come far fronte alle delinquenziali imposizioni fiscali di uno Stato ladrone,nel quale ogni giorno di più crescono i privilegi dei  politici.
È stanco,il popolo italiano,del (mal)funzionamento della giustizia,per l’enorme numero dei processi pendenti,per i loro tempi biblici e per il comportamento dei magistrati,immuni da ogni responsabilità,carichi di tanti privilegi.E' appena di qualche giorno fa  la sentenza numero 310 del 17 dicembre 2013 con la quale la Corte Costituzionale ha ritenuto legittimo il blocco degli stipendi dei pubblici dipendenti e dei loro diritti,con una sola eccezione:i magistrati.
Della nostra classe politica è stufo il popolo italiano,di QUESTA classe politica.Incapaci o per nulla intenzionati a cambiare qualcosa,invocano,questi nostri politici,i nomi di Berlinguer e Moro per dire che con loro sì che si sarebbe già fuori dalla crisi.Ma sono proprio questi due nomi che rappresentano il compromesso storico e la scellerata politica di quegli anni con il disastro del debito pubblico che proprio quella politica ha causato.Ed invece in Parlamento c'erano altri uomini,come La Malfa ad esempio,come Malagodi,ad esempio,difronte ai quali tutti tacevano,per le loro parole di "ordinaria moralità" contro la spesa pubblica dissenata,i clientelismi indecenti,il conseguente,spaventoso debito pubblico.
"Buon padre di famiglia" si definisce Enrico Letta e invoca sempre e comunque Napolitano, come il salvatore della Patria.Come salvatore di se stesso,in realtà,perchè sa che solo Napolitano può farlo rimanere Premier.Altro che "nuova generazione che ha preso le redini della politica italiana" come dice il buon Enrico.Se non ci fosse l'ottantottenne del Colle, hai voglia di governare,caro Enrico.Ma questi 2 signori,questi 2 personaggi di altri mondi e di altre ere geologiche(non basta l'età anagrafica,Enrico) non si rendono conto di avere affamato una nazione,di aver distrutto l'economia e con essa la speranza di un popolo,la cui ricchezza principale sta nell'incomparabile genio italico in tutte le sue espressioni e tradizioni.
Ma se da un lato questo governicchio affama il popolo con le sue immonde politiche fiscali,dall'altro non fa niente difronte a situazioni scandalose e lobbistiche come quelle delle  banche tutte,che ricevono dalla Bce montagne di denaro allo 0,25% e nel contempo chiudono il rubinetto del credito a imprese e privati  e se lo aprono,lo aprono a tassi al limite dell'usura.. No,caro Letta.Renzi o non Renzi,non ti vogliamo,non ti sopportiamo più come non sopportiamo più Saccomanni,perchè se il questo è il vostro modo di tener in ordine i conti,proprio non sa che farsene il popolo italiano di gente come voi.E soprattutto non vogliamo,che ci sia il Presidente,QUESTO Presidente(un comunista che brindava quando i carri armati sovietici invadevano l’Ungheria)per salvare la Patria.E se proprio la volete salvare,signori Presidenti,andatevene.Solo di questo il popolo vi serberà gratitudine.

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