No,adesso non è più il tempo di tacere.Adesso è il tempo di dire che quello che sta avvenendo a Gaza è insopportabilmente troppo.Che questo non è più solo la giustificata reazione all'orrore di quel giorno d'ottobre.Adesso è un obbligo morale dire che è intollerabile quello che Israele sta facendo in quell'ammasso indistinto di macerie in cui ha ridotto la Striscia di Gaza dopo un anno e mezzo di bombardamenti continui.Adesso è troppo il disprezzo del diritto internazionale da parte di Israele e del criminale Netanyahu.Perchè ripugna ad ogni coscienza,anche a quelle che hanno sempre sostenuto Israele contro ogni forma di antisemitismo,vedere che non solo i bombardamenti continuano,con bambini massacrati,uccisi,bruciati vivi, mutilati,ma che altri bambini e donne e uomini,anziani e ammalati,stanno morendo letteralmente di fame,perchè Israele impedisce ai camion dei soccorsi umanitari di entrare in quei cumuli di macerie per portare qualche sollievo dove invece è solo distruzione,dolore e morte.
E' il tempo di indignarci contro Israele,e nessuno può dire che questo è antisemitismo.No,questo non è antisemitismo,è solo dovere di dire:"adesso basta".Perchè troppi sono i civili uccisi e i bambini morti.Come fai a rimanere indifferente,come fai a non piangere anche tu quando vedi quella madre piangere davanti ai suoi 9 bambini,morti tutti sotto i bombardamenti di Israele?
Ma se questo è il tempo dell'indignazione e della rabbia non possiamo non dire che pure è arrivato tardi questo tempo.Tardi perché a Gaza si sta consumando la crisi della nostra umanità, perché di fronte alle prove e agli argomenti giuridici che indicano le condotte criminali del governo israeliano,l’Occidente sta perdendo sé stesso,i suoi valori e la moralità che sempre ha caratterizzato le democrazie occidentali.Ce lo porteremo negli occhi,nella memoria e nelle coscienze per anni e anni,questo "ordinario" massacro quotidiano.Ce li porteremo dentro con vergogna questi nostri silenzi e quest'inagire colpevole.Questi nostri silenzi diventeranno domani il nostro più crudele e atroce atto di accusa quando riguarderemo le foto dei bambini morti avvolti in quei bianchi sudari.
Sì,i governi di tutto il mondo e tutti quelli che avrebbero potuto e dovuto parlare hanno invece taciuto difronte all'azione criminale di un governo che giustifica il massacro indiscriminato di un popolo facendo ricorso a quel giorno dell'ottobre 2023.Un governo,quello israeliano,che sta usando non solo le bombe ma anche e perfino la fame come strategia bellica che è invece sterminio di un popolo.
Contro questo massacro si poteva e si doveva agire e reagire.Si potevano sospendere,per esempio,gli accordi di associazione Ue-Israele,come alla fine l'Europa ha fatto(con il voto contrario del governo italiano).Si potevano interrompere le esportazioni di armi;si potevano negare i diritti di sorvolo agli aerei di Netanyahu,che è sotto inchiesta della Corte penale internazionale perchè dichiarato criminale per delitti contro l'umanità.Già,si poteva.E invece....Ma intanto continuano gli ordini di sgombero alla popolazione perchè Israele continua a fare altre operazioni militari e altra guerra ancora.Così più di mezzo milione di persone ancora una volta hanno dovuto spostarsi per cercare un riparo che non c’è, perché alle persone non resta più spazio dove vivere,ma solo spazio dove ammassarsi in attesa del prossimo ordine di sgombero e del prossimo bombardamento.
E non solo bombe.Per oltre 2 mesi e mezzo Israele ha impedito che qualsiasi aiuto umanitario entrasse nella Striscia di Gaza per l’assedio imposto dalle autorità israeliane.Il che significa che non c’era cibo nè acqua,né carburante per il funzionamento dei generatori di corrente per i pochi ospedali rimasti attivi,e che non sono stati fatti entrare medicine,né anestesie, né antidolorifici cosicchè i pochi medici ancora presenti devono operare sui corpi straziati senza narcosi.E aumentano i bambini malnutriti e che di fame muoiono quando non muoiono sotto le bombe.Ora,dopo 80 giorni che non entra un grammo di farina,son cominciati a entrare qualche decina di camion dentro Gaza che vengono ovviamente e disperatamente assaltati.Perchè questa si chiama fame e disperazione di un popolo già tanto massacrato.
Sì,lo sapevamo:sapevamo dei dati sulle malattie e della fame,della conta dei morti e dei feriti e abbiamo visto il recupero dei tanti morti bambini.E ancora continuiamo ad assistere alla brutalità di negare le evacuazioni d’urgenza dei malati,dei feriti e dei malati gravissimi che potrebbero essere salvati se Israele non negasse loro la possibilità di lasciare la Striscia.
Sapevamo anche che razza di criminali ci sono nel governo Netanyahu.Bastava ascoltare le dichiarazioni rilasciate dal Ministro Smotrich per il quale era praticamente giustificato e morale affamare la gente.Oppure ricordarsi delle parole e degli atteggiamenti violenti e brutali già da anni tenuti dall'altro ministro,Itamar Ben-Gvir che ha incoraggiato questa guerra e ha chiesto la cacciata dei palestinesi da Gaza.Nei confronti di questo criminale la sociologa israeliana Eva Illouz ha detto che Ben-Gvir rappresenta "il fascismo ebraico".Si rimane esterefatti difronte alle parole omicidiarie di questi due criminali.Eppure questi due ministri non sono stati sanzionati dall’Occidente.Sapevamo di quste parole ma niente da nessuno è stato fatto.Ed è anche perciò che quei 9 bambini sono stati uccisi.E poi chissà quant'altri morti bambini ancora dovremo contare.
Sì,arriva tardi quest'atto di indignazione contro quella che una volta era la democrazia israeliana.E ancora niente di concreto viene fatto per far finire questo sterminio di massa,quest'immane tragedia.E dobbiamo indignarci non solo contro Israele ma anche nei confronti di chi poteva e non ha fatto,ed anzi,ha sostenuto l'operato di Netanyahu,come ha fatto il Presidente americano Trump.Sì,il tempo dell'indignazione è giunto tardi.Ma prima che questa lunga notte dell'umanità non diventi ancor più buia,prima che si attui il piano dello sfollamento definitivo di due milioni di persone,prima che 20mila bambini morti diventino 30mila,dobbiamo dire anzitutto a noi stessi,proprio perchè siamo e restiamo dalla parte di Israele che sì,sapevamo tutto e che tardi ci siamo indignati e che non abbiamo preteso per tempo dai nostri governanti di agire e fermare questo massacro che è anche il massacro della nostra umanità.