08 novembre 2022

UMANITA' RESIDUALE





Per il neo ministro  Piantedosi,attuale titolare del Ministero degli Interni del Governo Meloni,sono solo un "carico residuale".Così ha chiamati il Ministro quei migranti che,salvati in mare dalle navi delle Organizzazioni Non Governative,non possono però scendere sul suolo italiano.No,non possono,perché il governo italiano ha disposto che a terra possono scendere solo donne,bambini e soggetti "fragili".Gli altri no,sono un "carico residuale",appunto;per loro nessuna fragilità e quindi nessuna accoglienza:sono senz'altro "abili e arruolati",pronti a essere  rispediti a casa,nei porti di provenienza,magari in quei campi libici di supposta raccolta e assistenza profughi,in realtà autentici lager di tortura,dai quali quel "carico residuale" era riuscito a scappare per partire per l'Italia,con la speranza di giorni migliori.E invece sul suolo italiano non possono scendere perchè essi non sono fragili.Come se poi essere stati in quei campi non abbia comportato una fragilità psichica e fisica.Come se poi,quando un migrante "non fragile" vede scendere dalla nave la propria donna e i propri bambini mentre a lui,invece,è imposto di tornare nei porti africani,questo non comporti una fragilità ed un dramma interiore.

E così come 4 anni fa,quando al Ministro dell'Interno era Salvini,adesso anche nel porto di Catania la legge,giuridica e morale,si è arresa alla volontà politica,le norme del diritto internazionale e dell'interna etica,hanno perso valore in nome di una crudele prova di forza tra governo e ONG.Ma al secondo giorno di blocco della "Geo Barents" e della "Humanity 1"(questo il nome delle due navi delle ONG)il "carico residuale" ha scelto di rifiutare il trattamento da scarto da rispedire al mittente deciso dal governo italiano.Sono iniziate le proteste,le urla della disperazione per chiedere aiuto,le fughe,il tuffarsi in mare.

Nessuno ha tradotto l’infelice espressione del Ministro Piantedosi "carico residuale" agli oltre 240 migranti rimasti a bordo ma ogni ora che passa è chiaro che nulla sta funzionando come avrebbe dovuto.Su quelle 2 navi ci sono adesso complessivamenti quasi 250 migranti.Arrivano da Egitto,Siria,Bangladesh,Pakistan e sono esasperati.L’Italia è lì,davanti ai loro occhi dopo mesi di viaggio,angosce e sofferenze,ma non riescono a compiere l’ultimo metro,quello decisivo.È già stato difficile vedere andare via le persone con cui avevano diviso la traversata dalla Libia e che poi erano le loro mogli e i loro figli.Gli oltre 200 migranti che per il governo italiano sono "carico residuale" sono stanchi,sfiniti,disperati. 

Agli occhi di chi è salito su quelle navi,tra cui alcuni parlamentari italiani,è apparso uno spettacolo allucinante.Cartoni stesi per terra su cui quei migranti dormono,fagotti di tela da usare come coperte,occhi lucidi di chi ha da poco smesso di piangere.In troppi si grattano di continuo le braccia,le gambe,il torace.E quando cominciano a fidarsi del personale di "Medici senza frontiere" e dei parlamentari saliti a bordo,accettano di mostrare in quali condizioni di fragilità si trovano,loro che non fragili sono stati dichiarati.Si sono denudati,ha raccontato qualcuno di quei parlamentari,e sono apparse ferite,segni di percosse,di una lama di coltello che ha colpito le parti intime,di un’infezione di scabbia che sta provocando gonfiori ovunque.In un angolo un uomo era disteso,gli avevano appena praticato un’iniezione con un sedativo per calmarlo.Il carico residuale è stato lasciato abbandonato lì,per ore senza acqua e con i bagni chiusi.

È questo il trattamento riservato dal governo italiano a quel "carico residuale",ai migranti scartati dalle 2 navi delle ONG.Costretti a rimanere a bordo perché non abbastanza fragili sulla base dei controlli medici condotti domenica sera,e invece divorati da infezioni e disturbi mentali.Probabilmente sono stati dei controlli medici-farsa.Basta fare un calcolo.Il controllo è durato 4 ore e ha permesso di sbarcare 357 persone, meno di un minuto a persona.Come fai a valutare in un minuto la complessità delle fragilità fisiche e psichiche di un soggetto?

Più tardi arriva la notizia che in tre di quel carico residuale si son lanciati in mare dal ponte di una delle navi.Un disperato tentativo di conquistare la libertà.Han nuotato fino al molo,ma la loro fuga è finita lì,perchè bloccati dalla polizia.Da loro si viene a sapere che la situazione a bordo è molto tesa."C'è una babele di lingue e di etnie,non si comprendono tra loro  e litigano",spiega un portavoce delle ONG.Ma intanto quelle navi adesso non ripartono perché i loro capitani non vogliono disattendere gli obblighi dei codici internazionali.E quelle vite,quel "carico residuale" rimane lì su quelle navi,con il proprio destino e il proprio futuro sospeso in attesa di decisioni dell'Italia,dell'Europa.E magari di un residuo di umanità che almeno sostituisca la negazione dei loro diritti negati.Di esseri umani e non residui o scarti dell'Umanità.

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