02 novembre 2014

QUEI 18 SASSI


Il 2 novembre 1975 moriva sul litorale romano,nelle drammatiche circostanze che tutti conoscono,Pier Paolo Pasolini.Poeta,scrittore,regista,critico letterario,saggista,fu una delle più belle espressioni della cultura italiana.Nel posto in cui fu ritrovato il corpo vennero posti 18 sassi che in origine,prima che in quel luogo fosse costruito il monumento a lui dedicato delimitavano in un ovale il luogo della sua fine.
E 30 anni fa,il 31 ottobre del 1984,moriva Eduardo De Filippo,un'altra delle più grandi voci del teatro italiano.
Eduardo De Filippo e Pier Paolo Pasolini avevano tanto in comune:genialità,arte,poesia.E avevano anche una grandissima stima reciproca.A dimostrazione di ciò,Eduardo sentì il bisogno di scrivere una poesia per Pasolini all'indomani della sua morte:

PIER PAOLO
di EDUARDO DE FILIPPO
Non li toccate
quei diciotto sassi
che fanno aiuola
con a capo issata
la «spalliera» di Cristo.
I fiori,
sì,
quando saranno secchi,
quelli toglieteli,
ma la «spalliera»,
povera e sovrana,
e quei diciotto irregolari sassi,
messi a difesa
di una voce altissima,
non li togliete più
Penserà il vento
a levigarli,
per addolcirne
gli angoli pungenti;
penserà il sole
a renderli cocenti,
arroventati
come il suo pensiero;
cadrà la pioggia
e li farà lucenti,
come la luce
delle sue parole;
penserà la «spalliera»
a darci ancora
la fede e la speranza
in Cristo povero.
[1975]

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