12 ottobre 2013

MALALA....CHI ALTRI ?

Nel 2009 Barack Obama non aveva ancora mosso i primi passi nel contesto internazionale e già si vide attribuire il Premio Nobel per la Pace.Salvo poi prendere decisioni non proprio "pacifiche":dai droni killer fino al "quasi" intervento militare in Siria(scongiurato non certo per le doti diplomatiche del presidente USA)Obama ha rischiato di eclissare definitivamente le già scarse possibilità di pace in Medio Oriente.Nel 2012,invece,il Nobel per la Pace fu conferito all'Unione Europea per "premiare (queste le motivazioni)il contributo di oltre 60 anni per la promozione della pace e riconciliazione,della democrazia e dei diritti umani".Forse,però,l'Accademia svedese per l'assegnazione del Nobel non aveva "considerato" la crisi sociale ed economica nella quale si trova ormai da tempo l'Europa.Non s'era "accorta" di quanta sfiducia nazioni come Grecia, Spagna,Portogallo,Italia nutrano verso la politica dell’UE,nazioni messe in ginocchio propri dalle direttive imposte dall’UE.Mentre al contrario altre nazioni,come Germania e i paesi del Nord,hanno beneficiato di questa crisi.Ed il Comitato non s'era nemmeno accorto,evidentemente,di come tutto il denaro piovuto dalla BCE per fronteggiare la crisi ha finanziato solo le speculazioni di banche private e non certo i popoli d'Europa,i quali,anzi,hanno vissuto e vivono una crisi drammatica avendo perduto la casa,il lavoro,la speranza che l'Europa unita potesse fare qualcosa per loro.
Quest'anno il Premio Nobel per la Pace è stato attribuito ad una semisconosciuta e non meglio identificata Organizzazione internazionale,l'OPAC,Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche.L’Opac è stata fondata nel 1997 per dare attuazione al Trattato contro le armi chimiche firmato nel 1993.Ma a 20 anni di distanza il mondo è ancora pieno di armi chimiche, come dimostra la situazione siriana e gli scambi di accuse tra Iran,Paesi arabi ed Israele di detenere armi chimiche,chiaro segno che l'opera dell'Opac non è che abbia sortito risultati.
Insomma,da qualche tempo l'Accademia di Oslo conferisce il Nobel per la Pace più alle buone intenzioni che ai risultati.L’OPAC è una organizzazione imbrigliata che agisce negli stretti margini e nelle regole dei soli Paesi che vi aderiscono.Quindi nemmeno con la Siria,che non adreisce al Trattato avrebbe potuto fare niente se non fosse stata costretta ad approcciarsi al tema dell’uso di armi chimiche in termini diversi.E la speranza che la guerra in Siria possa concludersi con la distruzione delle armi resta appunto una speranza.
No.Non alle buone intenzioni va assegnato il Nobel.Non ad organizzazioni che (forse)"farano".Il Premio Nobel per la Pace doveva andare achi ha già fatto e detto cose straordinarie.Doveva andare,come ringraziamento per il suo coraggio e la sua volontà,ad una ragazzina pakistana.Doveva andare a Malala Yousafzai,la studentessa sedicenne per la sua battaglia per i diritti delle donne.Ma anche per il suo battersi per il diritto allo studio,alla conoscenza,alla cultura anche nel Pakistan,dove il regime talebano ha vietato alle ragazze di frequentare la scuola.Il suo primo discorso pubblico risale al settembre 2008, il cui titolo era "Come osano i talebani togliermi il diritto fondamentale all'istruzione?".Fu perciò che i talebani tentarono di assassinarla mentre faceva ritorno a casa su un autobus della scuola.Le motivazioni per assegnarle il Nobel?Non c'è bisogno di chissà quante parole.Basta ascoltare e guardare il suo discorso all'ONU,difronte a tanti pavidi governanti mondiali,i quali  le parole che lei ha detto nemmeno se le sognano di dirle.

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