E adesso ne arriva un altro.Adesso arriva il ministro del Lavoro,Enrico Giovannini ed anche lui,come i suoi predecessori,se ne viene a dire le solite parole.Rifacendosi ad una indagine promossa dall’Ocse secondo cui gli italiani sarebbero in fondo alla classifica nelle capacità linguistiche ed espressive,il ministro del Lavoro (quello,cioè,che dovrebbe preoccuparsi di combattere il fenomeno della disocupazione)ha commentato così le risultanze del rapporto:"I dati ci mostrano come gli italiani siano "inoccupabili",perché molti di loro non hanno conoscenze per stare nel mondo del lavoro;non sono capitale umano su cui investire.
"Italiani inoccupabili".Però.Un'espressione che suona quasi deridente per chi un lavoro, un'occupazione e magari una sottoccupazione va cercando.O per chi un posto lo aveva ma che poi grazie a Monti e alla Fornero,ha lasciato il lavoro ed è rimasto senza stipendio e senza pensione ritrovandosi in quella situazione disperante che è quella degli esodati.
Con Giovannini,abbiamo trovato un altro "fotografo".Uno di quelli capaci di scattare istantanee sulla drammatica situazione occupazionale italiana,ma incapace,poi,di trovare soluzioni concrete,progetti,programmi per cercare di risolvere il gravissimo problema della disoccupazione giovanile italiana.Nell'arte della fotografia si è cimentata anche il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza.Lei,infatti, non vuole che:"gli studenti italiani arrivino a 25 anni senza aver mai lavorato un solo giorno nella loro vita".Eh,già,come se ai giovani faccia piacere stare in quel 40% di disoccupati,problema per il quale non risulta che nè la Carrozza-Ministro nè la (scassatissima)Carrozza governativa abbiano mai percorso strade per risolvere o almeno attenuare questa grave patologia del sistema economico italiano.
Le parole della Carrozza ricordano tanto quelle dell'altra "impareggiabile"Elsa Fornero.Ricordano tanto i "choosy"."Oggi i giovani italiani-diceva la Fornero-non devono fare i"choosy ,gli schizzinosi nel cercare lavoro".Già.Choosy.La figlia della Fornero certo "choosy" non è,dato che insegna nella stessa Università dove insegnano mamma Elsa e papà Deaglio.Un caso,naturalmente.E poi,siccome stiamo allenando la memoria,ricordiamo la parola del vice ministro del governo Monti,Michel Martone.Sì,proprio Martone,il Prof. universitario che definì uno "sfigato" chi a 28 anni non era ancora laureato.Lui certo "sfigato" non era se,giovanissimo,era divenuto prof. universitario.E non sottilizziamo se Martone Michel è diventato prof. per le amicizie che suo padre,prof. universitario anch'egli,ha con altri baroni universitari.E come dimenticare le parole della buonanima del ministro Tommaso Padoa Schioppa che tuonò contro quelli che definì "bamboccioni"?"Incentiviamo a uscire di casa i giovani che restano con i genitori,non si sposano e non diventano autonomi” Padoa dixit.Forse il Padoa ignorava che i giovani rimangono con i genitori perchè una casa,anche piccola,non la possono comprare.Forse non sapeva che i bamboccioni non potevano sposarsi perchè una vita di coppia non avrebbe potuto reggere l'insostenibile costo della vita,che insostenibile è perchè i problemi dell'occupazione gli ultimi governi li hanno affrontati solo con tasse,tasse e tasse ancora,tasse che nel 2013 sono arrivate (dati Istat) al 44% nel rapporto deficit-PIL.E la disoccupazione giovanile continua a salire.Ma si sa,la colpa è solo dei giovani italiani che sono "inoccupabili","choosy","sfigati".E "bamboccioni",naturalmente...
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