29 novembre 2012

NON TI SOPPORTO PIU'....


Si potrà pensare che il mio è un partito preso.Che io le sia pregiudizialmente contrario.Che io sia contro di "lei" a prescindere,direbbe Totò.Ma "lei",la Fornero intendo,fa di tutto,ma proprio di tutto,per procurarsi tutta la mia antipatia.E credo proprio di essere in grandissima compagnia dal momento che parecchi altri milioni di italiani nutrono una grandissima "antipatia" per lei,signora Ministro.Che poprio non "la sopportano più",signora Ministra.E che anzi la gente sia proprio incazzata nera contro di lei,signora Ministra Fornero.
A volte mi chiedo se abbia la consapevolezza di tutta questa ostilità diffusa,se si interroghi sul perchè in qualsiasi parte d'Italia vada,lì ci sono contestazioni contro di lei.E feroci per giunta.Ma forse è la sua arrogante spocchia e protervia ad accecarla,a non farle comprendere perchè tutto questo accade intorno a lei.
Sì.Spocchia e potervia la accecano e la portano a parlare,parlare,a straparlare a getto continuo,senza freni e senza remore.E mai che le passi per la mente di "ascoltare",anche.Di ascoltare anche le ragioni di chi istituzionalmente lei dovrebbe ascoltare in ragione del suo compito ministeriale.Già.Perchè sa com'è la storia signora Ministra Fornero?La storia è che la parola Ministro deriva dal latino "minister",un termine che indicava genericamente una persona subordinata ad un'altra,e, più specificamente,chi era al servizio di un'autorità o un'istituzione.Insomma lei è andata lì a fare il Ministro per mettere le sue capacità (capacità?) professionali al servizio degli italiani per risolvere i problemi degli italiani.E non,come sempre più spesso sta avvenendo,ad offendere e deridere il popolo italiano.
Ed infatti,arieccola a raffica.Perchè la signora ministro del Welfare Elsa Fornero,quando non se la prende con i giornalisti,deve avercela (enormemente ricambiata,invero)con i giovani.Dopo quelli che lei ha chiamato i bamboccioni,dopo quelli che lei ha definito "choosy",ecco che adesso tocca ai "viziatelli".
"Ci sono anche figli un po' viziatelli,troppo abituati a cercare vie dorate,ma sono anche quelli che quando vanno a cercare un lavoro,trovano solo pezzi e bocconi di lavoro" ha detto ieri la Fornero."Chi sono oggi i precari?", si è chiesta ieri la Fornero per poi darsi lei stessa la risposta: "Magari sono anche questi figli di papà che hanno preso pezzi e bocconi del mercato del lavoro".
Già.Figli di papà.E magari di mammà.Come Silvia Deaglio,per esempio.

2 commenti:

Julia ha detto...

Ha fatto bene il padre di Norman Zarcone, il giovane palermitano di 27 anni che si è tolto la vita poco più di due anni fa buttandosi dal terrazzo del settimo piano della Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo per protestare contro le «baronie universitarie» a querelarla.
Ma che cosa vuole dai giovani..
Proprio lei che si trova al governo perchè suo marito è amico di Monti..

Ciao Clem, buon weekend e grazie :-)

Julia

Clem ha detto...

Ma questa tizia sa dove e come vivono gli italiani?Ed in particolare come vivono i giovani?"Bamboccioni"?I ragazzi,che pure vorrebbero sposarsi e avere una propria casa,sono costretti a restare in casa per via dei mutui e della rapacità delle banche.La sua famiglia (lei,Deaglio e la loro figlia,Silvia)sono il classico esempio delle baronie familistiche/universitarie.E penso anche al viceministro Martone.Quello ce l'aveva con gli "sfigati".Peccato,però,che tutta la sua "rapidissima" carriera universitaria si sia concretizzata grazie a tutte le conoscenze nel campo universitario che aveva il padre.E come può,in questo contesto,un giovane "normale",magari laureato con 110 e lode,farsi spazio all'interno della casta baronale universitaria?
Ciao Julia e un buon fine settimana anche a te...
Clem