27 novembre 2012

E' LA DEMOCRAZIA BELLEZZA....




Non so che voti dava la Fornero ai suoi studenti quando insegnava all'Università di Torino.Però so di certo che a lei,alla Fornero,deve essere dato senz'altro un voto bassissimo in Diritto Costituzionale.Lei,la Ministra,l'articolo 21 della Costituzione proprio non lo conosce.Quell'articolo che dice:"La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censura" .Sì,perchè lei proprio non sopporta chi quel diritto esercita,chi su quel diritto opera,i giornalisti giust'appunto.Se ci sono i giornalisti lei non parla.E pretende che anche i giornalisti non debbano parlare.Figuriamoci se poi possa permettere che domande le vengano poste sui provvedimenti che adotta.Anzi.Fa di più.Arriva a cacciarli da tutti i posti dove va a parlare,i giornalisti.Così,ad esempio,come è successo quando li ha fatti allontare dalla sala dove era in corso un convegno,nella sua Torino.In quel convegno,dove Elsa doveva "discettare" di lavoro.Tante ovviamente,le "penne" in aula.I giornalisti entrano,si accomodano,estraggono telecamere,penne e bloc notes.Poi,a sorpresa,l'ordine perentorio:"E' un incontro a porte chiuse.I giornalisti lascino l'aula"."A porte chiuse"?E che sarà,una riunione del Gran Consiglio mussoliniano?Ma poi i giornalisti,soprattutto quelli delle grandi testate,che hanno abbondantemente slinguato e salivato al momento dell'insediamento del governo Monti,eseguono l'ordine.Ma non finisce mica qui,come diceva quello.Comincia il secondo tempo della partita giornalisti versus Fornero.Nel pomeriggio dello stesso giorno c'è un altro convegno,sempre sulla riforma del lavoro.I cronisti prendono posto,e riecco il diktat dell'organizzazione:"I giornalisti sono pregati di uscire".Stavolta,però,un cronista più audace (e probabilmente meno pennivendolo degli altri)si alza e grida:"Non ce ne andiamo.Noi stiamo facendo il nostro lavoro e abbiamo il diritto di farlo".Lei,la Fornero,rimane sbigottita.Lei,la Fornero vorrebbe,come sempre,mettere il ditino davanti alla bocca ed ordinare di non profferire parola,a non permettersi di criticare i "suoi" provvedimenti.Anche se in realtà i giornalisti vorrebbero solo conoscere adeguatamente i "suoi" provvedimenti,per poi farli conoscere a chi quei provvedimenti sono destinati,cioè ai cittadini.Almeno in democrazia funziona così.Ma questa volta deve zittirsi lei,la Fornero ed è "costretta" a far restare quei "fastidiosi" giornalisti.
La Fornero,invece,si sente autorizzata a parlare sempre.A dire a tutti di tutto.E così  i giovani sono "choosy" ("schizzinosi" nella scelta del primo posto di lavoro;come se poi lei avesse fatto qualcosa per favorire l'entrata dei giovani nel mondo del lavoro).Oppure:"Il posto fisso per tutti è una illusione” (tranne che per lei e famiglia).O ancora quando dice alle precarie:"con un reddito base la gente si adagerebbe, si siederebbe e mangerebbe pasta al pomodoro” (?????).   
E poi piange la maestrina Fornero.E' dall'anno scorso che piange.Piange perché sconta,lei dice, il fatto "di essere un ministro donna".Lo dice a Venezia,dove,ancora una volta,per l'ennesima volta,dopo quelle degli esodati,degli operai licenziati,dei professori dequalificati,deve subire le contestazioni anche dagli studenti.Insomma, il ministro del Lavoro si lamenta ancora parlando di sessismo nel suo governo.Una domanda sorge spontanea:come mai le ministre Cancellieri e Severino,che sono nel suo stesso governo,non hanno mai fiatato sulla loro condizione di donna?Ma la Fornero,poverina,deve avere un carattere delicato,troppo "sensibile".E così piagnucola ancora:"Quando Monti mi chiamò al governo non avevo previsto tanta cattiveria"."Cattiveria",lei dice.Poverina.Eppure cerca tanto da farsi la poverina.Forse considerato quello che ha "combinato" sulla deindicizzazione delle pensioni minime,quello che ha fatto sulla pelle degli esodati e tant'altro,sarebbe stato meglio che non si fosse data troppo da fare.Così magari,avrebbe avuto il tempo per studiare meglio la Costituzione italiana,e in particolar modo l'articolo 21.Quello della libertà di parola,signora Ministra.Perchè è la democrazia,bellezza...

Nessun commento: