Sobrietà è la parola che Napolitano e Monti ci hanno detto (e quasi imposto) di imparare.E l'uomo del Colle ci ha detto che anche le celebrazioni del 2 giugno,per l'anniversario della Repubblica,sarebbero state (non potevano che essere) più sobrie in considerazione della grande tragedia che ha colpito l'Emilia Romagna.
E più sobri (più sobri?) sono stati i festeggiamenti.Lo stesso Presidente Napolitano è stato più sobrio nel fare gli onori di casa,così come scrivono i quotidiani.Con la moglie Clio "elegante in completo blu elettrico",sulla veranda della coffee house.Nei paraggi "stazionavano anche il premier Monti e i presidenti di Camera e Senato Gianfranco Fini e Renato Schifani".Come in ogni festa,per quanto sobria voglia essere,si formano i consueti capannelli.E nei capanelli e tra gli ospiti,scambi di battute tra una tartina e un prosecco.Battute e risate,come quella del ministro Giarda,che ha ironicamente proposto al capo dello Stato di non invitare gli ospiti ad una donazione,come era stato fatto,"ma di tassarli.Tassarli tutti,insomma fargli pagare un ticket, magari di mille euro".....Tasse,sempre tasse.Anche in una festa i Prof. govenativi non pensano che a questo.Malattia mentale,senza ombra di dubbio.
Fra gli altri Ministri-ci informano poi le pagine dei quotidiani-è stata "particolarmente notata" Elsa Fornero (ma quella si fa notare comunque ed a prescindere,non solo in una sera di festa.In negativo ma si fa notare).La Ministra (oh,pardon,il Ministro) del Lavoro indossava abito shantung di seta con i pantaloni avvitati,scarpe aperte davanti.Qualche metro più in là,invidiosa,Paola Severino,"elegantissima come sempre,aveva optato per un completo pantalone nero in velluto con collo lavorato,"rallegrato" da una sciarpa azzurra scesa su una spalla".E tra gli ex Ministri del Governo Berlusconi spiccava una imborghesita Giorgia Meloni che si è presentata ai giardini in tailleur bianco con pantalone in tessuto felpato.Presente (nonostante Lusi) Francesco Rutelli con la moglie Barbara Palombelli.E Fausto Bertinotti,anche lui presente,ha detto:''Non mi sono mai posto il problema se venire oppure no".Quindi nessun dubbio morettiano:"Mi si noterà di più se vado o se non vado?"
Sobrio anche il buffet,con tartine,caviale e altre gustosità.Ma sobrio mica tanto,poi.A molti giornalisti,infatti,non è sembrato che il buffet fosse così ridimensionato rispetto all'anno scorso.
E sobrietà o non sobrietà c'erano anche gli esponenti del mondo della cultura (quasi tutti appartenenti alla "Zona Rossa"):Roberto Vecchioni, Paolo Vilaggio,in caftano grigio e giacca azzurra,Lino Banfi,Lina Sastri,Carla Fracci,Stefania Sandrelli (per fortuna senza pubblicità di Danaos,che palle),la figlia Amanda con scarpe bianche e stampe fiorate rosse. Donatella Versace "avvitata in un tubino bianco con tanto di borchie".E poi Renato Balestra e tanti altri.Sempre in "sobrietà" naturalmente.
Mah.Sarà.Saranno stati pure festeggiamenti sobri,non so.Quello che so,che posso dire è che la vera sobrietà era altra ed era altrove,non al Qurinale.La sobrietà vera,purtroppo,era nelle terre d'Emilia.Una sobrietà"imposta dal terremoto,da questo "indimenticabile",tragico,sconvolgente terremoto.E la sobrietà è stato lui,il terremoto,ad imporla,mica gli emiliani a sceglierla.La sobrietà gli uomini e le donne,gli anziani e i bambini d'Emilia sono costretti a viverla sotto le tende.A mangiare sotto le tende il cibo delle cucine da campo,non nella veranda della coffee house quirinalizia.Senza vestire "blu elettrico" o "shantung di seta".Perchè,caro Ministro del Lavoro,qui si lavora,gratis e per solidarietà.In tuta e con l'elmetto,altro che chiffon,altro che storie.E si piange.In silenzio e senza farsi vedere,ma si piange.
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