Demagogia,retorica antimilitarista,antipatriottismo,pacifismo?No.Niente di tutto questo.E' solo e soltanto la vista di quelle zone,di quelle scene,di quei volti a farti dire:NO.E' solo e soltanto l'angoscia di quella gente che adesso,dopo aver visto crollare le proprie case,vede crollare le proprie speranze,la voglia di ricominciare.E' questo che ti fa dire NO,un NO grande così alla sfilata del 2 giugno.E non è nemmeno il fatto economico a farti dire:NO.Non è che non facendo la sfilata lo Stato possa risparmiare chissà quanti soldi da destinare,magari,alle zone terremotate.La cancellazione della parata è "dovuta" anche per dare un segno tangibile che lo Stato non si affida solo alla solidarietà,solo alle catene volontarie dei cittadini, alle collette estemporanee degli italiani dalle tasche già svuotate dalla crisi.Sarebbe invece un segno e un segnale di moralità e di vicinanza effettiva,vera alla tragedia del popolo emiliano.E sarebbe un segno di rinascita etica del Paese se i rappresentanti istituzionali che affollano le tribune della sfilata, mettessero per primi (almeno "una tantum")mano ai portafogli e dessero l'esempio, devolvendo parte dei propri (lauti)stipendi di ministri,di parlamentari.No.Un grande No alla sfilata.Un SI,invece,un grande SI all'appello dei social network per lo stop totale dello show del 2 giugno. Come accadde nel '76,del resto,quando Forlani annullò la parata per spedire l'esercito nel Friuli devastato.
Ne sono sicuro.Assolutamente sicuro.Gli stessi ragazzi che dovrebbero correre per Via dei Fori Imperiali al suono di stonate fanfare il 2 giugno vorrebbero sporcarsi a scavare nel fango e nella polvere delle macerie, piuttosto che sfilare belli lustri in una assurda e surreale cerimonia.E sarà meglio che tutte le forze dell'ordine siano lì,in Emilia,per evitare,fra qualche tempo,il rischio di tangenti per la ricostruzione.
Ne sono sicuro.Assolutamente sicuro.Gli stessi ragazzi che dovrebbero correre per Via dei Fori Imperiali al suono di stonate fanfare il 2 giugno vorrebbero sporcarsi a scavare nel fango e nella polvere delle macerie, piuttosto che sfilare belli lustri in una assurda e surreale cerimonia.E sarà meglio che tutte le forze dell'ordine siano lì,in Emilia,per evitare,fra qualche tempo,il rischio di tangenti per la ricostruzione.
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