"Strategia della tensione"."Schegge impazzite"."Preciso disegno di destabilizzazione"."Servizi deviati"."Coincidenze inquietanti"."Poteri forti"."Criminalità politica e mafiosa"Ci risiamo.Dopo l'attentato bastardo contro i 16 anni di vita colorata di sogni di una ragazza di Brindisi,torna il linguaggio dei profeti del tuttologismo italiota.
E le tv,ed i giornali (i soliti) ti riversano addosso il linguaggio e il formulario parolaio di 30-40 anni fa.Come se poi il linguaggio di allora potesse essere trasposto così,semplicemente,ai fatti,alla realtà,ad una società così profondamente mutata.Ma intanto è così che l'intellettualità tinta di rosso dei salotti buoni della sinistra italiana,sa spiegare,pretende di spiegare,con sussieguosa vanità e superbia,il tragico attentato di Brindisi.E così ti spiegano che si tratta di "un atto della criminalità organizzata, magari con collegamenti con l’eversione, mentre ci sono le elezioni.Già,magari per impedire l'elezione di Leoluca Orlando a Sindaco di Palermo,proprio lui,che 20 anni fa,quando,anche allora Sindaco di Palermo,condusse un'aspra lotta contro Giovanni Falcone,salvo poi divenire un campione dell'Antimafia,appropriandosi del lavoro dello stesso Falcone.A proposito e per inciso,ma in 20 anni i palermitani non hanno saputo trovare niente di meglio di Orlando e nessun'altra faccia nuova per farsi rappresentare?Come aveva ragione il Principe Tomasi di Lampedusa:" tutto deve cambiare affinchè niente cambi"!
E poi poteva mancare il mitico Ingroia con i suoi profondi ragionamenti sulle "stagioni delle stragi" ed i parallelismi con gli attentati di Via Georgofili?E certo che no.Oltre tutto il barbuto uomo della Procura di Palermo cercava disperatamente visibilità per vendicarsi delle parole del giudice Pietro Grasso.E allora vai:"l'analogia con i fatti del '92-'93 è evidente"."Siamo in una fase di passaggio politico e istituzionale molto delicato,con la formazione di nuovi partiti politici,di nuove maggioranze e coalizioni.Siccome la mafia non riesce a fare a meno di rapporti con la politica,si mette sul mercato".Abbiamo capito.La bomba si inseriva in un contesto "più ampio" di destabilizzazione per impedire che il Federico Pizzarotti del Movimento 5 Stelle di Grillo,diventasse Sindaco di Parma.
E poi eccoti servito il solito dualismo da eccitazione mediatica tra le Procure di Brindisi e quella di Lecce,che dicono cose diametralmente opposte su quella tragica mattina.Apparire,questo è l'importante.Sembrare,non essere.Parlare e straparlare davanti alle voraci fonti mediatiche,a loro volta ansiose di buttare in pasto alle tv,alle radio,sul web,sulla "Carta straccia" giornalistica (ah,Giampaolo Pansa ecco perchè sei un grande giornalista) i teoremi più o meno grandiosi dei profondi pensatori italioti.E intanto quella megalomania mediatica dei signori giudici pugliesi ha rischiato di far linciare un innocente.E tutto questo senza il minimo pudore,senza la più piccola vergogna,senza il minimo pensiero difronte a quei 16 anni che non ci sono più.
No.Proprio no.Questo Paese sembra non cambiare,non poter cambiare mai.Perchè si ragiona,si continua a ragionare per schemi mentali,per categorie intellettive standardizzate,senza che ci siano pensieri nuovi e liberi,capaci di far decollare idee per una società aperta ai cambiamenti,capace di trasformare un Paese vecchio e decrepito.E poi in presenza di questa italiota sinistra che cosa puoi sperare?.No.Assolutamente no."Questa Italia,così com'è non ci piace".Copyright Giovanni Amendola (liberale,"of course").
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