E quest'anno chi sarà il vincitore ? A chi sarà assegnato il Premio Nobel per la Letteratura 2025? Ritenuto come il riconoscimento letterario più importante al mondo,esso viene assegnato ogni anno dall'Accademia di Svezia a un autore o un'autrice di tutto il mondo, considerati lodevoli per la portata universale della loro opera.L'annuncio avviene ogni anno a Stoccolma,nella sede dell'Accademia, e che quest'anno si svolgerà giovedì 9 ottobre.Come ogni anno cresce l'attesa per sapere chi entrerà di diritto nel pantheon della letteratura mondiale. In passato il premio è andato a personalità come Annie Ernaux, Kazuo Ishiguro, Svetlana Aleksievič, Mario Vargas Llosa, e un anno,nel 2016, un po' a sorpresa ,a Bob Dylan. Nella sua storia dal 1901 in poi, l'Italia ha ottenuto il premio solo sei volte con Giosuè Carducci, Grazia Deledda, Luigi Pirandello, Salvatore Quasimodo, Eugenio Montale e Dario Fo (insignito, l'ultima volta per un nostro connazionale, nel 1997).
E come ogni anno anche quest'anno forum letterari,addetti ai lavori e società di scommesse provano a pronosticare il vincitore: a volte ci prendono, ma più spesso no.L’anno scorso,ad, esempio, la scrittrice sudcoreana Han Kang,che poi risultò vincitrice,non era stata indicata nemmeno tra i candidati.Al contrario nel 2023 il norvegese Jon Fosse era stato indicato come favorito e fu effettivamente lui poi a vincere.
Venendo ai nomi su cui puntano i siti di scommesse per quest'anno uno dei maggiori favoriti dovrebbe essere quello dello scrittore australiano Gerald Murnane, considerato tra i papabili vincitori già da qualche anno. Ha 86 anni, e nel 2018 il New York Times Magazine lo definì come «il più grande scrittore di lingua inglese di cui quasi nessuno ha mai sentito parlare». Il motivo,probabilmente,risiede nella sua vita notoriamente appartata e nel fatto che non ama viaggiare fuori dall'Australia.Si potrebbe dire che Murnane è quasi “uno scrittore da scrittori”.Il suo libro più noto, è "The Plains" del 1982,tradotto in Italia con il titolo Le pianure dalla casa editrice Safarà.Nel 2024 La nave di Teseo aveva pubblicato una sua raccolta di racconti, la prima mai uscita in Italia:Corpi idrici. Se dovesse vincere, sarebbe il secondo scrittore australiano a ricevere il Nobel per la Letteratura dopo Patrick White, nel 1973.

Secondo un’altra società di scommesse britannica, la favorita è invece la scrittrice cinese Can Xue, il cui nome,peraltro,era già stato fatto anche se alla fine risultò vincitrice un'altra scrittrice asiatica,cioè Han Kang della Corea del Sud. Can Xue cominciò a scrivere a metà degli anni Ottanta scegliendo uno pseudonimo che non aveva connotazioni di genere, e per questo venne inizialmente scambiata per un uomo. In Italia le sue opere sono pubblicate dalla casa editrice Utopia: Dialoghi in cielo,una raccolta di tredici racconti che ricordano i temi dei romanzi di Franz Kafka e il flusso di interiorità di Virginia Woolf e il romanzo La strada di fango giallo.
Le società di scommesse indicano anche il nome di László Krasznahorkai, uno dei più importanti autori ungheresi viventi. 71 anni,si parla di lui come di un possibile vincitore del Nobel già da una decina d’anni,e vari suoi libri sono stati pubblicati in italiano da Bompiani. I più noti sono Satantango (1985) e Melancolia della resistenza (1989):da entrambi sono anche stati tratti dei film dal regista Béla Tarr.
Per rimanere nell'Est europeo un altro scrittore annoverato tra i possibili vincitori è il rumeno Mircea Cărtărescu. È di gran lunga l’autore più noto e affermato del suo paese.Ha già vinto molti premi letterari europei e vari suoi romanzi sono stati pubblicati in italiano.Tra questi la sconfinata trilogia Abbacinante, scritta in 14 anni e migliaia di personaggi (solo il primo volume, L’ala sinistra, è lungo quasi 500 pagine).
Uno degli scrittori che viene annoverato tra i favoriti già da un po’ di anni è il giapponese Haruki Murakami.I suoi libri sono stati tradotti in 50 lingue e hanno venduto milioni di copie, come pochi altri scrittori al mondo.In Italia,ebbero un grande successo soprattutto due libri che poi sono tra i suoi più famosi:1Q84 e Kafka sulla spiaggia.Nelle sue opere è caratteristico l'alternarsi tra elementi fantastici ed elementi realistici.
Oltre a Can Xue,c'è un'altra donna indicata tra i possibili vincitori:la scrittrice messicana Cristina Rivera Garza. Ha 61 anni, e nel 2024 ha vinto il premio Pulitzer per il libro L’invincibile estate di Liliana.Il romanzo racconta la storia del femminicidio di sua sorella Liliana, avvenuto nel 1990 commesso dall’ex fidanzato della ragazza.

Quest'anno è poi stato fatto il nome dello scrittore indiano Amitav Ghosh, apprezzato soprattutto per la sua capacità di inserire i cambiamenti climatici nella narrativa.Il suo romanzo Il paese delle maree (2004) è ambientato nell'arcipelago del Bengala Occidentale,dove le correnti marine alterano di continuo la fisionomia delle isole, sommerse ogni giorno dalle maree che inghiottono le foreste di mangrovie per lasciarle riemergere parecchie ore dopo.In un altro suo libro L’isola dei fucili,lo scrittore affronta un'altra tematica forte ed attualissima,cioè quella sui cosiddetti migranti climatici, cioè le persone costrette a lasciare la propria casa e la propria terra di origine a causa delle crisi climatiche.
Tra gli altri favoriti ci sono infine alcuni autori molto popolari che ogni anno sono inseriti quasi d'ufficio nella rosa dei candidati ma che da anni risultano essere messi da parte dalla giuria,nonostante l'enorme successo dei loro libri presso il grande pubblico.Tra essi la canadese Margaret Atwood, lo statunitense Thomas Pynchon, il francese Michel Houellebecq e l’indiano Salman Rushdie.C'è poi tutta una fazione(e una macchina commerciale) che promuove la letteratura statunitense.Così Don DeLillo è inserito ogni anno tra i meritevoli del premio, mentre c'è chi da decenni fa il nome di Thomas Pynchon, noto scrittore recluso, di cui non esistono foto e che non rilascia mai interviste (l'ultimo film di Paul Thomas Anderson, Una battaglia dopo l'altra,che sta riscuotendo un enorme successo nelle sale cinematografiche,è ispirato al suo enigmatico romanzo del 1990 Vineland). In ogni caso e comunque andrà a finire,chiunque sarà il vincitore,ci accorgeremo che il libro è sempre un antidoto alla superficialità,alla disinformazione e all'odio propinato dai social offrendo invece un aiuto per formare un pensiero critico indipendente.Perchè il libro è invito ad esplorare mondi,idee ed esperienze sempre nuove e stimolanti.
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