11 giugno 2022

SCONTRO DI CIVILTA '




"Li odio.Sono bastardi e degenerati.Farò di tutto per farli sparire".Sembrebbero le parole di un classico leone da tastiera,di quelli che nascondono un disagio psichico dietro alle invettive sui social,o di uno di quegli esagitati personaggi che ogni giorno compaiono in qualche talk show televisivo.Ed invece a scrivere quelle parole su Telegram è stato Dmitri Medvedev,ex presidente della Federazione russa,alter ego al potere di Vladimir Putin.Sono parole dirette contro l'Occidente e gli occidentali per l'appoggio che stanno dando all'Ucraina in questa guerra scatenata da Putin contro Kiev.A dire il vero Medved non é stato nemmeno originale,perché lui non é certo il primo a dichiarare il suo "odio" per gli occidentali,non é certo il solo a desiderare di "vederli sparire" perché bastardi e degenerati.Già 21 anni fa ci fu un gruppo di arabi,"mandati" da un certo Bin Laden,che dirottarono e fecero schiantare contro le Torri gemelle a New York e il Pentagono a Washington,gli aerei di linea sui quali s'erano imbarcati.Anch'essi pensavano e speravano di poter distruggere l'Occidente,la sua Cultura e la sua Civiltà.

E dunque,la guerra all’Ucraina si é trasformata in un nuovo e sciagurato "scontro di civiltà".Le farneticazioni storiche di Putin,che si autodescrive come il nuovo zar Pietro il Grande,e i discorsi del suo sodale,il patriarca Kirill,hanno replicato nelle parole di Medvedev un'unica aberrante narrazione di una grande Russia custode della vera,unica Fede cristiana e sociale.

Se dunque in Ucraina é in corso una "guerra per procura",come molti intellettualoni italiani affermano,questa guerra non é tra USA o Nato da un lato e la Russia dall'altro:in realtà i russi puniscono gli ucraini perché non si sentono più russi,ma occidentali.Hanno la stessa visione di società aperta che c'é in Occidente.Ecco perché questa è una guerra mossa anche all’ Europa.Perchè lOccidente è innanzitutto Europa,perchè é l'Europa che è stata la culla dei suoi valori,della sua cultura,della sua tecnologia.E' in questa Terra che sono nate ed esportate tutte le rivoluzioni industriali della storia.E' qui che sono nati i Lumi della ragione,della libertà e dell’uguaglianza.E se é vero che qui ci sono stati gli orrori dello schiavismo,del colonialismo e dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo,é anche vero che l'Occidente,a differenza di Putin,ha saputo fare i conti con se stesso,elaborando nuove e più avanzate forme di Libertà ed Uguaglianza.Per i suoi formidabili successi,per lo stato di avanzamento della sua Scienza e del suo Umanesimo l'Occidente è da secoli temuto da tutti i suoi avversari.E per questo odiato.Ma anche ammirato e imitato.Non a caso il fondatore dell’impero zarista,Pietro il Grande,viaggiò apposta in Europa per assumere centinaia di tecnici e specialisti europei per costruire la flotta con la quale riuscire a conquistare l’accesso al Mar d’Azov (una fissa della storia russa).

Dunque non é certo il timore di trovarsi la Nato ai confini di casa il motivo per cui la Russia ha aggredito l'Ucraina.Molto tempo prima che nascesse la Nato,"la Russia diffidava già degli stranieri e degli occidentali",come ha scritto lo storico Stephen Kotkin.L’Europa nei secoli ha trovato in America la sua nuova "frontiera" e lo sviluppo naturale del suo modello culturale e sociale,espandendosi a Ovest fino a raggiungere il Pacifico.Nello stesso tempo la Russia,si lanciava alla conquista delle immense distese a Oriente,arrivando sull’altra sponda dello stesso oceano.La sua espansione é continuata fino a coprire un sesto delle terre emerse del pianeta e a competere con l’Occidente,senza mai cercare con esso una qualche forma di integrazione.Da sempre retta da autocrazie,ha rappresentato a lungo l’alternativa(e per tante generazioni la speranza di schiacciamento)delle democrazie liberali occidentali,fino a sfidarne la supremazia,indossando la corazza disumana ed ideologica del comunismo,poi sconfitta e umiliato dinanzi al Muro di Berlino in quel novembre del 1989.

Ed è proprio questa storia di contrapposizione ideologica che attrae ancora oggi i nemici interni dell’Occidente.Li vediamo all’opera tutti i giorni qui da noi,nascosti dietro la maschera di un finto pacifismo.E' una specie variegata quella degli antioccidentali:si va dai tardi epigoni della sinistra anti-capitalista e terzomondista,ancora ostaggio del feticismo del Cremlino,per continuare con certo cattolicesimo di sinistra a cui é invisa una società laica,fino ai tradizionalisti che vedono in Mosca la Terza Roma,il faro di civiltà cristiana che non ha ceduto ai demoni dell’individualismo,dell’edonismo,e della libertà sessuale.Del resto non è un caso,se Putin si è presentato come improbabile paladino della lotta alla teoria del gender,o se il patriarca Kirill ha identificato nelle sfilate gay il declino morale dell’Occidente,quel declino che(a suo dire)hanno giustificato la guerra all’Ucraina e a quella civiltà verso la quale l'Ucraina vuole andare.Forse sarà per questo che siamo "bastardi e degenerati".Ma Putin e Medvedev e il "chierichetto" Kirill(come lo ha definito Papa Francesco)e i loro piazzisti e propagandisti delle tv russe e italiote,se ne facciano una ragione e non si facciano venire un accidente quando sapranno che riusciremo a "sopravvivere".Sì.Perchè la Cultura occidentale riuscirà a "sopravvivere" anche stavolta,come bene o male é successo con altri inquilini del Cremlino.

Perché quello che questa gente non ha capito é che in Occidente c'é sempre la capacità di distinguere tra i popoli e i loro governanti.In Russia i governanti pretendono di rappresentare una unità spirituale tra sangue,suolo e nazione,neanche mettendo in discussione che nella gente possano esserci altre visioni storiche e politiche,come una dissidenza soffocata,ma pur sempre più diffusa,sta a dimostrare.

Da noi i popoli sono invece fatti di cittadini,e ognuno ha diritto alle sue idee,tutti possono parlare,perfino i filo-russi.E i cittadini possono anche sconfiggere i propri governanti,come é successo col Vietnam,quando l'opinione pubblica mondiale ha sconfitto il militarismo americano.Per questo non possiamo odiare i russi come Medvedev "odia" gli occidentali.Per questo non vogliamo "vederli sparire",anzi,ci auguriamo di poterli riaccogliere un giorno in un sistema di sicurezza europeo,come era sembrato possibile per qualche anno dopo la caduta del Muro di Berlino.Paradossalmente,aiutando gli ucraini a resistere lottiamo anche per la libertà del popolo russo,oppresso da infami e sanguinari dittatori.Semmai sono gli ucraini che odieranno per sempre i russi che hanno invaso la loro terra,hanno ucciso civili inermi,stuprato donne,deportato bambini.Perciò,impedire la sconfitta e la capitolazione del popolo ucraino sarebbe il più grande contributo a mettere fine alla spirale dell’odio,e a dare sostanza alla parola pace.

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