09 dicembre 2020

PICCOLO MONDO ANTICO




Della tv di quegli anni '60,degli anni nei quali ero ancora un ragazzino,mi restano sempre impresse le immagini di alcune trasmissioni.Le immagini di alcuni sceneggiati,per esempio,cioè di quelle opere letterarie adattate a rappresentazioni televisive a puntate.Le immagini della "Freccia nera",per esempio,tratto dal romanzo di Robert Louis Stevenson ,con la regia di Anton Giulio Majano e con due giovanissimi Loretta Goggi e Aldo Reggiani come attori protagonisti.E "I Promessi Sposi" con la regia di Sandro Bolchi e con lo scrittore Riccardo Bacchelli come sceneggiatore.E ancora "Il Mulino del Po" tratto dal romanzo proprio di Riccardo Bacchelli.E "La Cittadella" dal romanzo di Cronin,con un grande Alberto Lupo nei panni del dottor Manson.E poi "Giamburrasca",con Rita Pavone,o "Nero Wolfe" con un formidabile Tino Buazzelli sempre preso dalla cura delle sue orchidee.E ancora "Il Conte di Montecristo",dal romanzo di Alexandre Dumas padre.E,insieme agli sceneggiati,è "Carosello",ovviamente,che mi rimarrà per sempre nella memoria.Carosello rientrava nella logica di incentivare la propensione ai consumi,in un'Italia ancora in piena ubriacatura di boom economico(anche se già allora cominciavano ad emergere voci di contestazione verso il consumismo,come quelle di Pasolini e Bianciardi ne "La vita agra").Eppure quei 2 brevissimi minuti di cartoni animati e pupazzi(Calimero,Topo Gigio,l'Omino coi baffi,Capitan Trinchetto)riuscivano a dare un sorriso e qualche volta a far sognare noi bambini di allora.E c'erano in "Carosello" anche quelle piccole scenette,quei piccoli capolavori fatti da attori tra i più grandi.Più di 30.000 le scenette andate in onda negli anni,nelle quali comparvero tanti attori del teatro e del cinema,italiano e straniero.Solo per citare qualche nome Ubaldo Lay,Ernesto Calindri,Peppino De Filippo,Aldo Fabrizi, TotòUgo TognazziVittorio GassmanNino ManfrediRaffaella CarràGiorgio Albertazzi,Renzo ArboreGianni BoncompagniAbbe Lane .Ma,chissà come,chissà perchè,m'è tornato alla mente,tra i ricordi di quegli anni anche un altro piccolo pezzo di quella televisione,di quei programmi.Era "Intervallo",che veniva utilizzato in attesa che iniziasse il programma successivo o in presenza di problemi tecnici di trasmissione.Era un piccolo "giro d'Italia" che ci faceva "viaggiare" con il treno della fantasia dall'Etna alle Alpi,da Milano a Palermo,senza che su un treno nella realtà fossimo mai saliti.Apparivano sullo schermo le immagini in bianco e nero di scorci paesaggistici,di monumenti e delle città grandi e piccole d'Italia con il nome del luogo,del particolare o del monumento visualizzato.E quelle immagini erano accompagnate,come sottofondo musicale,da pezzi di musica classica,che pur apparendo ai più come un'unica composizione classica per arpa era invece formato dalla sapiente unione di estratti che erano:

"Passacaglia" di George Fridric Haendel


    • François Couperin SARABANDA dal IV concerto dei Concerts 

    Pietro Domenico Paradisi  TOCCATA da "Le sonate di gravicembalo"



Sì,era proprio un "piccolo mondo antico" quella "nostra" Tv degli anni '60,un mondo di piccoli,semplici sentimenti per noi ragazzi di quegli anni.Niente di chè,certo,ma era una tv di qualità,fatta della letteratura proposta negli sceneggiati,della lavagna del Maestro Manzi,con "Non è mai troppo tardi" che si proponeva una alfabetizzazione di massa,anche delle classi sociali ed economiche più svantaggiate,e fatta anche dai sorrisi delle scenette e dei pupazzi di "Carosello".Poi,più tardi,è arrivata un'altra tv,"questa" tv,la tv del "Grande Fratello" o dell' "Isola dei Famosi"...ma questa è un'altra storia,meglio lasciar perdere.Meglio restare con la memoria di quell'altra tv,la tv degli anni '60.

2 commenti:

Julia ha detto...

È un mondo lontano, che poco ricordo. Ma ancora oggi ad esempio non mi perdo un film di Toto' che amo tanto e che trovo snobbato e poco capito... Non sopporto certa tv di adesso specie quella che hai sottolineato tu. Spazzatura mediatica. I tuoi post hanno spesso un sapore antico e delicato.. Merce rara di questi tempi.
Bravo Clem
Ciao e buon dicembre


PS
Grazie del pensiero. Ho apprezzato la tua gentilezza. Niente Covid, per ora, ma problemi in famiglia...

Clem ha detto...

Mi scuserai se mi sono permesso di chiedere,ma essendo passati alcuni giorni senza vedere il tuo post di inizio mese,mi è tornato strano.Evidentemente ne hai solo ritardato la pubblicazione
Ciao Julia,buon dicembre anche a te
Clem