Qualche tempo fa scrissi su questo blog qualcosa sulla Libreria Guida,una delle più famose e antiche librerie di Napoli,dichiarata addirittura "Patrimonio culturale di interesse nazionale" (Sito: www.guida.it )la cui sede si trova nel centro del centro di Napoli,in una stradina dietro Port'Alba,una delle antiche porte di Napoli,una zona conosciuta per le sue tante librerie.Ne scrissi perchè quella libreria,gravata da una ormai insostenibile situazione economica debitoria,era costretta a chiudere.Per me,che dopo le lezioni all'Università ci andavo spesso in quella libreria a respirare l'odore dei libri freschi di stampa,a sfogliare i libri delle ultime uscite editoriali,a leggere critiche letterarie sulla produzione classica e moderna,italiana e straniera,fu come un colpo al cuore,pensando a quello che era stata la Libreria Guida,pensando a chi c'era stato nelle stanze(soprattutto nella famosissima "Saletta Rossa",così chiamata dal colore delle poltroncine)di quella Libreria.Guida era la rivendita di fiducia di "Don" Benedetto Croce.Era tappa imprescindibile dei viaggi napoletani di Giuseppe Ungaretti ed Eugenio Montale;fu palcoscenico delle provocazioni intellettuali del "Gruppo '63",con i giovani Edoardo Sanguineti,Umberto Eco e Pier Paolo Pasolini,teatro dei proclami beat di Allen Ginsberg,Jack Kerouac e Fernanda Pivano.E poi ancora Roland Barthes,Umberto Eco,Giorgio Bassani,Alberto Moravia e Georges Simenon(il "papà" del Commissario Maigret).Ma ora chiudeva quella libreria,sotto i colpi dell'editoria digitale degli e-book e degli audiolibri e soprattutto perché l'Italia non è(più)un Paese per librai e di lettori,ma questa è un'altra storia.La mia angoscia e la mia tristezza aumentavano nel sapere che quei locali ricchi di storia e cultura,di idee e di sapere,forse sarebbe stata acquistata da un negozio di abbigliamento o forse addirittura da una catena di fast food.Ma dopo un calvario giudiziario e fallimentare durato oltre 6 anni,dopo questa notte senza fine della cultura napoletana,alla fine s'è accesa una luce,è ripresa la speranza.In questi giorni,infatti,in occasione della 5 asta fallimentare per la vendita dei locali dell’ex libreria
Guida,è finalmente arrivata
un’offerta concreta per rilevare gli storici locali della mitica Saletta Rossa.Si tratta della prima proposta ufficiale arrivata dal 2013(anno del fallimento della storica libreria).La manifestazione di interesse è stata presentata al Tribunale Fallimentare per
rilevare gli 850 metri quadri
nel cuore del centro storico.Dopo gli anni
dell’abbandono,nella busta d'asta,come ha specificato il giudice,c’è l’offerta "di un imprenditore legato al mondo della cultura e dei
libri"(che per il momento resta anonimo,così come prevede la legge).Così nasce una nuova speranza
nella “via delle lettere”,come
un tempo veniva definita
Port’Alba,centro della vita culturale cittadina e sede anche della Libreria Guida.In questi anni tante le polemiche e le traversie giudiziarie attraversate.Quasi come un simbolo di tutta la vicenda,il crollo,3 mesi fa,di calcinacci
che si erano staccati proprio dal balcone della “Saletta Rossa”,il locale più noto e affascinante dell’immobile situato al
primo piano del palazzo.Stavolta,però,dopo 6 anni di attesa,pare sia arrivata l'offerta giusta,l'offerta di qualcuno legato al mondo della cultura e dell'editoria,di qualcuno che sa il significato che ha la "Saletta Rossa" e gli altri locali della Libreria Guida,usati come set del film “L’Amica Geniale”(dall'omonimo romanzo di Elena Ferrante)in occasione delle riprese realizzate a Port’Alba durante la scorsa primavera.In attesa di capire quale tipo di
attività sorgerà nell’ex libreria
Guida,se una libreria o un
centro culturale di diversa natura,a Port’Alba,zona di tante altre librerie,si respira già
un’aria più fresca e sollevata.E in effetti questa notizia potrebbe costituire un punto di
partenza per la rinascita della
via dei libri.Con gli storici locali dell’ex Guida finalmente
riabilitati,si potrebbe finalmente ricominciare a parlare
di una strada che rinasce piuttosto che di una strada al tramonto.Il fatto che si tratti di
un imprenditore legato al
mondo della cultura,poi,permetterebbe anche di far rivivere la cultura in centro storico,e magari permetterà di organizzare eventi culturali in grado coinvolgere i grandi personaggi della letteratura.Proprio come succedeva nella Saletta Rossa nei decenni passati.Forse,finalmente,la Saletta Rossa riaprirà.Forse davvero l'inferno della cultura napoletana è finito.Forse davvero "uscimmo a riveder le stelle".
Nella foto in alto Mario Guida,che se ne andò nel 2017,nel pieno della crisi aziendale della Libreria.Nipote di Alfredo Guida che fondò la Libreria nel 1920,per tutti era l'editore "gentile" oltre che il decano dei librai napoletani.Chissà.Forse alle notizie di questi giorni,lui,da lassù,guardando verso Port'Alba,avrà disteso il suo dolce,discreto sorriso sapendo che la Saletta Rossa,la "sua" Saletta Rossa,che proprio lui aveva creato,riaprirà le porte,facendolo,così,continuare a vivere.