04 luglio 2018

BACI E CULTURA


“Ma poi che cos’è un bacio? Un giuramento fatto poco più da presso,un più preciso patto, una confessione che sigillar si vuole,un apostrofo rosa messo tra le parole “T’amo”;un segreto detto sulla bocca,un istante d’infinito che ha il fruscio d’un’ape tra le piante,una comunione che ha gusto di fiore,un mezzo di potersi respirare un po’ il cuore e assaporarsi l’anima a fior di labbra.” (Edmond Rostand, Cirano di Bergerac)
 

Il 6 luglio si celebrerà il "Kissing Day",la Giornata Mondiale del Bacio,istituita nel 2005,anno in cui una coppia stabilì il record del bacio più lungo(31 ore e 30 minuti).Il bacio è sempre stato oggetto di grande attrazione nell'arte e nel pensiero umano in genere,nelle arti visive e nella letteratura.Di seguito richiamo qualcuna(ma in verità ce ne sarebbero altre decine e decine,da Picasso a De Chirico,da Munch  a Chagalle)da dover essere riportate) delle più formidabili opere d'arte nelle quali artisti di ogni epoca hanno dedicato attenzione a questo momento della vita umana.
 



GUSTAVE KLIMT – “Il bacio” famoso è certamente quello del grande artista austriaco realizzato nel 1907 e conservato a Vienna nella Osterreichische Galerie. Quest’opera, in pieno accordo con i canoni dello stile Liberty, è dipinta su tela con decorazioni e mosaici in color oro sullo sfondo. Rappresenta l’estasi che provoca l’amore. L’uomo e la donna sembrano appartenere ad un unico corpo che a sua volta diventa un tutt’uno con i fiori e i germogli della terra.
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FRANCESCO HAYEZ – “Il bacio” è un famoso dipinto di Francesco Hayez del 1859.E’ un quadro nel quale i due amanti si scambiano un bacio prima della fuga dell’uomo che è già con un piede sulla scala. Ma il quadro ha anche un grande significato risorgimentale: infatti l’uomo ha i colori della bandiera italiana mentre la donna ha i colori della Francia,nostra alleata e amata in quel periodo di storia risorgimentale italiana.Il quadro esprime il sentimento puro e passionale, tipico del Romanticismo italiano.
 
GIOTTO – L’Incontro di Anna e Gioacchino alla Porta d’Oro è un affresco di Giotto,databile al 1303-1305 circa e facente parte del ciclo della Cappella degli Scrovegni a Padova. È l’ultimo delle Storie di Gioacchino e Anna nel registro più alto della parete destra, guardando verso l’altare. Il commovente e delicatissimo incontro può essere considerato come il primo bacio dipinto nella storia della pittura




RENÉ MAGRITTE – “Gli Amanti” è un dipinto del pittore belga surrealista René Magritte dipinto nel 1928. Il dipinto raffigura una coppia coperta da un velo che si abbraccia e si bacia. Ovviamente simbolico,molti hanno speculato sul perché la coppia sia velata, mentre altri hanno interpretato il dipinto in modi diversi; in ogni caso l’interpretazione più comune è ‘L’amore è cieco’.


AUGUSTE RODIN-Dedicò questa scultura all'amore impossibile tra i due cognati Paolo e Francesco riportata da Dante nella "Divina Commedia".La storia dei due amanti è nota.Nel cerchio dei lussuriosi Alighieri incontra infatti Paolo Malatesta e Francesca da Rimini,due amanti lì finiti per adulterio.Francesca era infatti sposata al fratello di Paolo,Gianciotto, ma leggendo con il cognato le storie di Lancillotto e Ginevra non seppe resistere alla tentazione dell’amore che tra i due stava nascendo
"Amor, ch’a nullo amato amar perdona"
è il celebre verso con cui Dante,tramite le parole di Francesca,spiega l’ineluttabilità del rapporto d’amore tra i due.Un rapporto iniziato con un bacio e sfociato poi nella morte per mano del marito di Francesca,Gianciotto.
 

E infine mi piace ricordare l'ultima scena del film "Cinema Paradiso" del regista Giuseppe Tornatore, nella quale il protagonista,divenuto adulto e famoso,rivede tutte le scene con i baci più belli dei tanti film che gli era stato impedito di vedere nei momenti in cui aiutava Alfio,il proiezionista del Cinema.

 
 

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