10 gennaio 2016

CULTURA DI VITA

 
Sulla molle e flaccida Europa,senza orgoglio e senza valori,che non sa affrontare la caotica situazione dell'immigrazione,sono precipitati come macigni i fatti nella notte di Capodanno a Colonia: l'aggressione sessuale e l'umiliazione inflitta da un migliaio di arabi e nordafricani alle donne che si trovavano a passare dalle loro parti.Quella non è stata una notte di follia, o la violenza di maschi frustrati e alienati.Quel migliaio di giovani islamici erano preparati,il loro assalto era pianificato e,con la forza vigliacca del numero,hanno teso la trappola per umiliare il concetto occidentale di Donna,prima ancora che delle donne di Colonia,e imporre con la forza il "loro" concetto di donna come essere inferiore e solo serva e schiava.Un'operazione di molestie così vasta e determinata è sì atto di scontro,umiliazione nei confronti delle donne,ma è atto di disprezzo e di sfida a tutta l'Europa,non solo alla Germania che pure quegli uomini ha generosamente accolto.E l'offesa è a tutti noi,perciò.L'inizio del nuovo anno è successo quello che possiamo definire uno scontro di civiltà,la prima sfida "voluta"dei nuovi arrivati al nostro mondo,alla nostra civiltà.E' questo il problema.Qui non si tratta (solo)di Isis.Il tema vero è sapere cos'è l'Islam oggi e i suoi rapporti culturali con il mondo occidentale ed i valori che questo rappresenta.A partire dalle donne,dai diritti delle donne.Perchè il rapporto dell'Islam con le donne è un rapporto di violenza,fisica e culturale.Come non ricordare gli stupri e le violenze sulle donne in Iraq durante la conquista dell'Isis?Oppure i  rapimenti di Boko Haram, e la schiavitù sessuale imposta alle donne cristiane?Ma sono le stesse donne musulmane a subire queste violenze.Ad esempio, il trattamento subito da centinaia di donne egiziane al Cairo durante la "primavera araba", come pena per la loro partecipazione ai momenti di democrazia e di libertà dopo la cacciata di Mubarak.E adesso questa mancanza di rispetto,questa violenza contro le donne arriva nei Paesi che accolgono gli islamici.Non solo a Colonia.Anche in Italia come i fatti di Tor Sapienza,dimostrano,con la disperazione e la rabbia delle donne che raccontavano le offese che subivano dai gruppi di giovani immigrati illegali.
E allora bisogna esser chiari,senza buonismi,nei rapporti tra mondo occidentale e quello musulmano.Le donne,anzi i diritti delle donne,sono fondamentali in questa necessità di chiarezza.L'accoglienza è importante,certo.Ma senza regole ci saranno ulteriori problemi.Perchè i termini del conflitto fra mondo occidentale e musulmano si riducono a due parole:Morte e Donne.Per "loro",per gli islamici,le donne devono essere corrette,velate e sottomesse.E sempre per "loro,per jihadisti e fondamentalisti,la Morte è un valore superiore alla Vita.Per noi occidentali è il contrario.Per la natura delle donne è il contrario.Forse perciò i fondamentalisti umiliano e usano violenza alle donne:perchè le donne donano la Vita,le donne sono l'esaltazione della Cultura della Vita,al contrario della cultura di Morte che "loro",i jihadisti,rappresentano.
 

2 commenti:

julia ha detto...

Ciao Clem, non c'è fine allo scempio della vita e della libertà... Non ricordo nemmeno come stavamo prima di tutto questo. Purtroppo credo sia troppo tardi per correre ai ripari e non vedo nemmeno grandi intenzioni in quel senso.. Si profilano tempi bui, caro Clem...
Julia

Clem ha detto...

La cosa che più mi rattrista (e mi angoscia) è il doverti dare ragione....
ciao Julia
Clem