25 aprile 2014

ANCORA E SEMPRE SOLO ?





Quando Marco Pannella è stato ricoverato al "Gemelli" per seri problemi cardiaci,mi sono reso conto di quanto sia vero quello che qualcuno ha detto:"I Radicali per fare notizia, devono stare male per ragioni anagrafiche o sanitarie e non a causa della lotta per il benessere dei cittadini e dei loro diritti.Marco Pannella e stato più volte a rischio della propria vita per garantire i diritti umani e civili ai cittadini italiani e agli stranieri,ma ci si preoccupa per lui solo quando lo colpisce un malanno esterno".E'  così.E' proprio così.Marco vorrebbe,invece,che, al centro dell'attenzione,ci fosse non il suo,ma lo stato di salute del Paese. Ecco.Pannella è sicuramente ed insuperabilmente,un gran rompi....scatole(per usare un eufemismo).Pannella è incredibilmente ed ininterrottamente logorroico(ne sa qualcosa Bordin).Pannella è un gran confusionario e dice tutto e il contrario di tutto.Ma con tutto questo alla fine non puoi non dire:"Meno male che Marco c'è".E di Marco ce n'è uno ed uno soltanto.Marco è veramente un "unicum" della vita politica italiana.Leonardo Sciascia disse una volta che Marco “è il solo politico italiano che costantemente dimostra di avere il senso del diritto,della legge e della giustizia”.Ed Eugenio Montale,che era uno che di elogi era assai parco,scrisse una volta sul  “Corriere della Sera”:"Pannella è l’uomo che sorge dove il potere nega,in forme palesi,ma anche con mezzi occulti,la vera liberta”,e lo accostò(addirittura)ad Andrej Sacharov, “soli e inermi:essi parlano anche per noi”. 
Marco,in questi giorni di Pasqua,è stato ricoverato d'urgenza al "Gemelli" di Roma per gravi problemi al cuore ed è stato per diverso tempo in sala rianimazione.Per quelle sue maledette sigarette c'è andato al "Gemelli".Per quei suoi lunghissimi ed interminabili scioperi della fame  e della sete,tutti sempre ignorati dal politicume nostrano è stato in sala rianimazione.Ed anche ora,come nei giorni dei digiuni,i medici hanno diffuso preoccupati bollettini medici;ed anche ora,come nei giorni dei digiuni ti viene una rabbia sorda: perchè non la smetti,perchè non pensi almeno per una volta a te,carissimo,maledettissimo uomo?Ed ora,per fortuna,è uscito dalla rianimazione(ma non dall'ospedale).E appena uscito ha organizzato una conferenza stampa(in realtà un altro suo monologo)e che ti fa?Di che ti parla in quella conferenza stampa?Delle sue condizioni di salute?Macchè.Ti parla delle carceri italiane e delle disumane condizioni dei detenuti,ricordando che proprio per questo l'Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia dei Diritti dell'Uomo,ed annunzia che proprio per questo lui continuerà nel suo "Satyagraha",nel suo sciopero della fame.E fa un appello a Papa Francesco perchè intervenga a dire parole come già fece Papa Giovanni Paolo II.E Papa Francesco lo telefona davvero,e per questo,solo per questo,lui interrompe lo sciopero.Ecco.Ancora una volta ha avuto ragione lui,come sempre.Ha avuto ragione a ricordarci,a qual prezzo, pregiudicando la sua salute e la vita stessa,quale sia la condizione dei detenuti e come sia diffusa in questo Paese, l’illegalità politica e giudiziaria,a cominciare da chi la legalità dovrebbe assicurare,cioè lo Stato italiano.E lui è lì,a tentare di scuoterci dalla nostra inerzia,dall’indifferenza,dalla rassegnazione.Ma chi c'è oggi in Italia capace di scuotersi dalla indifferenza,dal disinteresse,dalla rassegnazione?E' cosi difficile dire parole su questioni come il rispetto della legge,il diritto,la legalità?Invece di dire parole ovvie e scontate quando Marco sta male,perchè non dire qualcosa per far star "bene" l'Italia.Ma poi.Da chi dovrebbero venire queste parole?Dalla Boldrini?Da Piero Grasso?Da Renzi?(figuriamoci!Lui al massimo sarebbe capace di scrivere #staiserenoMarco).Oppure dovrebbe dire qualcosa Berlusconi,che pure gli ha firmato i referendum?Oppure dovrebbero fare qualcosa i tanti i tanti,troppi "replicanti" della politica italiana,sempre uguali nei loro comportamenti opportunisti e trasformisti,i vari,tanti Alfano,Cicchitto,Formigoni?E allora,a dirla con Primo Levi:"Se non ora quando?"vi deciderete a parlare?Ma forse è meglio così.Perchè solo in questi giorni ci si accorge chi è,cos'è Marco per l'Italia.Solo ora alcuni personaggi,il niente della subumanità politica italiana,come i politiconzoli di Scelta Civica e Nuovo(si fa per dire)Centro Destra propongono al Presidente della Repubblica di nominare Pannella Senatore a vita.Quanta ipocrisia e fariseismo,dopo anni di silenzio sulle battaglie di Marco.Del resto me la immagino già la risposta di Marco ad una simile proposta:"Ma vaffa.....".
Ed in queste ore nelle quali Marco è stato male,non puoi non pensare alla poesia del teologo Martin Niemoller:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari,e fui contento, perchè rubacchiavano.Poi vennero a prendere gli ebrei,e stetti zitto,perchè mi stavano antipatici.Poi vennero a prendere gli omosessuali,e fui sollevato,perchè mi erano fastidiosi.Poi vennero a prendere i comunisti,e io non dissi niente,perchè non ero comunista.Un giorno vennero a prendere me,e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Dunque?Lasciamo(ancora)una volta Pannella solo,nella sua denuncia,nella sua protesta?

2 commenti:

julia ha detto...

Ho scritto un post sulle parole e ti lascio una citazione da un'intervista a Pannella:

Il rispetto della parola è il fondamento della legge. Faremo perciò le battaglie che abbiamo sempre fatto in difesa dell'onestà, la trasparenza e la povertà che abbiamo sempre praticato contro l'arroganza dei troppo ricchi e dei padroni.

Ciao Clem
Julia

Clem ha detto...

Pur non condividendo varie iniziative e posizioni di Pannella e del PR,apprezzo in loro la grande integrità morale ed intellettuale e la passione autentica che che mettono nelle loro battaglie.E perciò sono preoccupato dello stato di salute di Pannella.Oltretutto ritengo che in questa società ispirata,nonostante la crisi economica,ai modelli culturali del benessere e dell'agiatezza, lo strumento dello sciopero della fame fame non sia più in grado di coinvolgere l'opinione pubblica.
Grazie per avermi fatto conoscere la poesia della "parola" di Benn
Ciao
Clem