Berlusconi (ri)discende in campo.Ma forse no.E se (ri)discende in campo come,quando,con chi e con quale simbolo non è consentito sapere.Le primarie del centrodestra si faranno.Oppure no.Lo "spacchettamento" si farà,forse che sì forse che no.......
Certo che ultimamente la chiarezza non alloggia più in Via dell'Umiltà.E i risultati si vedono.I sondaggi stanno lì a dimostrarlo,anche se non c'è bisogno di sondaggi,tanta è la confusione,il marasma,il caos nel quale versa attualmente il PDL.
Ecco,questo è la situazione del PDL oggi.Questa è la tragicomica situazione del centrodestra italiano,avviato verso una lenta,penosa,patetica scomparsa dalla scena politica italiana.
Ma se questo è,se così è,cosa altra,cosa diversa sono le idee,i principi,i valori.Almeno su quelli un uomo di centrodestra dovrebbe impegnarsi,per quelli sì che vale la pena di lottare,altro che di (ri)discese in campo,primarie e spacchettamenti vari.
Ed innanzituto e soprattutto è nel campo della giustizia che un uomo di centrodestra,un liberale vero dovrebbe impegnarsi.Perchè è lì,che sì,che veramente si mette in gioco il futuro di questo Paese.Perchè questo Paese una giustizia vera,una giustizia giusta non l'ha mai conosciuta,non l'ha mai vista.
Ed il "caso Sallusti" è sotto questo aspetto emblematico.Nessun uomo del centrodestra,nessun politico,nessun uomo di partito,nessun uomo di cultura che nei valori e nei principi del liberalesimo e del garantismo si riconosce,nessuno,dicevo,ha avuto il coraggio,ha avvertita la sensibilità di condividere la coraggiosa testimonianaza di libertà portata avanti da Alessandro Sallusti,in quella infernale e perversa vicenda che lo ha visto coinvolto.Niente,nessuno vicino a Sallusti,nessuno per Sallusti.Che poi,in realtà,essere con Sallusti,essere per Sallusti,significava essere per una giustizia giusta,significava fare e dire cose liberali,ricordare a tutti e ricordarci tutti della parola "garantismo",che è parola di tutela per ogni individuo,senza la quale una molteplicità di individui,una collettività,uno Stato non sarà mai Stato di diritto.E che certezza del diritto,quali tutele giurisdizionali vuoi avere quando il giudice che querela Sallusti è uno che esce a cena con il giudice che in Cassazione ha chiesto e ottenuto la condanna a 14 mesi di carcere dello stesso Sallusti,definendo quest'ultimo un "delinquente abituale"?E quando accade una vicenda assurda e kafkiana come quella di Sallusti,puoi forse pensare che domani mattina potrai continuare ad essere una voce fuori dal coro,sei forse sicuro di poter continuare ad esprimere liberamente la tua opinione,le tue idee?
Forse è per questo che siete allo sfacelo,signori del centrodestra.Perchè avete abbandonato (se mai le avete avute) i valori e le idee di un comune sentire liberale.Perchè le vostra idee,le vostre preoccupazione,in realtà,erano/sono quello del vostro "particulare",sono quella seggiola alla Camera o al Senato.Nessuno di voi,invece,ha saputo prendere una seggiola e sedersi accanto a Sallusti e dire,insieme a lui,le cose che ha detto lui...
P.S. Dove sono/erano i molto onorevoli Pannella e Bonino?Qualcuno li ha uditi dire qualcosa su questa vicenda,loro che parlano tanto di carceri e di giustizia giusta,di garantismo e di Stato di diritto?