Ma chi è davvero Assange? Un valoroso eroe della verità, come dichiarano i suoi sostenitori,o un uomo in cerca di pubblicità(e di affari)come dice chi lo critica,che ha messo in pericolo vite umane rendendo di dominio pubblico una massa di informazioni sensibili?Come si sa Wikileaks((dall'inglese leak «perdita», «fuga di notizie)è un'organizzazione internazionale che riceve in modo anonimo, grazie a un contenitore protetto da un potente sistema di copertura informatica,documenti coperti da segreto di Stato,militare,bancario,industriale)per poi caricarli sul proprio sito web.
Ora Assange è libero,avendo firmato un patteggiamento con la giustizia americana,dichiarandosi colpevole di uno dei 18 capi di imputazione che lo riguardavano (cospirazione per diffondere illegalmente informazioni militari segrete), ammissione che vale una condanna a 5 anni, già scontati nella prigione inglese in cui è stato rinchiuso fino a pochi fiorni fa.Questo, formalmente, è il motivo per cui Assange è ora libero.Le reazioni della politica, della stampa e dell’intellettualità italiana confermano una predilezione particolare nel nostro Paese per il fondatore di Wikileaks,tanta essendo stata l'esultanza alla notizia della liberazione del "martire" per le lotte contro l'Occidente.
Guarda caso il caso Assange era tornato in primo piano all’indomani dell’assassinio di Alexei Navalny perchè il regime putiniano voleva "dimostrare" l’ipocrisia di un occidente capace di indignarsi solo per Navalny e mai per Assange.Ed infatti Assange ha beneficiato di una campagna costante e ininterrotta di sostegno,di un grande consenso che va da destra a sinistra,mentre Navalny non se lo è filato nessuno,in Italia poi.
La conclusione del "caso Assange" dovrebbe ora chiudere la discussione su quale sia la differenza tra i due casi,e,più in generale,tra Occidente democratico e regimi autoritari.La differenza è semplicissima:Assange,dopo avere patteggiato pena,è libero.Navalny,invece,è sempre morto:tutto qui
In questi anni,infatti,qui in Occidente si è sempre fatta una equivalenza tra il martire di Putin e il martire dell'Occidente,fingendo di ignorare che Assange non è un paladino della stampa, che ha commesso crimini gravi e poi si è alleato col presidente russo.Assange nel 2012 aveva lavorato per il canale televisivo RussiaToday,poi riconosciutocome un agente di propaganda del regime russo nel mondo.
Assange non è un politico, Wikileaks non è un partito, e neppure un giornale.Wikileaks è diventato col tempo il simbolo e la bandiera di chi lotta contro i "misfatti" dell'Occidente e del capitalismo.E' diventato un’illusione di libertà e trasparenza,ma presto è diventata uno strumento di potere:il potere di Putin.
Il bello è che Putin non ha bisogno neanche di corromperli o comprarli o minacciarli i suoi "sostenitori",tanti sono in Italia da Salvini a Santoro,quelli che si "onorano" di sostenere il criminale del Cremlino.Così va il mondo nelle italiche terre:c’è sempre un pubblico per chi sostiene posizioni illiberali,anti-americane,anti-europee e così ci si industria per stabilire una equivalenza tra Navalny e Assange.
Il tentativo di stabilire una equivalenza tra Navalny e Assange si basa sulla narrazione ipocrita che sì,certo, la Russia di Putin ha i suoi limiti, come dimostra la morte di Navalny, ma anche noi in Occidente abbiamo i nostri Navalny,come Assange,che si battono per denunziare le menzogne e la corruzione del potere:come Assange,appunto,che ha pagato sulla propria pelle(pagato ???).
Per questi ultimi,dunque,Putin è un po’ meglio degli Stati Uniti perché almeno non finge di essere una cosa diversa da quella che è,cioè il capo di un regime oppressivo e liberticida,mentre gli USA e l' Occidente fingono di battersi per la libertà e democrazia, aiutando,ad esempio,l'Ucraina,volendo in realtà perseguire mire imperialistiche per allargare il potere affaristico del capitalismo.Corollario inevitabile: basta con l'invio di armi all’Ucraina perché permettono agli ucraini di resistere in nome di una superiorità dei valori occidentali che invece non esistono,come dimostra la vicenda Assange.E in Italia,da destra a sinistra,è particolarmente nutrita la schiera di prostituiti alle tesi putiniane:intellettuali,giornalisti,opinionisti che propalano queste tesi, Putin non ha certo bisogno di infiltrare i nostri media o la politica - cosa pure che fa.
Ma Navalny e Assange sono veramente la stessa cosa?Navalny era un politico che poi è diventato una specie di leader di opposizione - politica e civile - in un paese dove ogni tipo di opposizione è ferocemente repressa come anche il caso Politkovskaja dimostra.Navalny è stato un politico ed è diventato un blogger denunciando la corruzione e l’avidità del regime putiniano. Ma sempre a scopo di battaglia politica,non per fare informazione. Navalny incarnava l’idea di una Russia alternativa a quella di Putin che provava ad avvelenarlo come ha fatto con altri oppositorie e che lo ha rinchiuso in carcere per farlo morire. Alla fine quella morte tanto a lungo evitata è arrivata e con essa Putin ha fatto capire che in Russia non ci può essere opposizione a lui,e che l'unico posto dove giornalisti e politici sgraditi sono liberi di riunirsi insieme è soltanto il camposanto.
Poi, certo,Navalny era pur sempre un russo, che condivideva alcuni aspetti della nostalgia imperiale e nazionalista di Putin.Ma Navalny prima di ogni altra cosa era un politico russo che si è opposto al potere autocratico del presidente nell’unico modo possibile,da attivista per i diritti civili e politici in un paese repressivo e non democratico.
Ed invece che lavoro faceva Assange? Assange non è un politico e Wikileaks non è un partito,e neppure un giornale:anzi,l'uso stesso del prefisso Wiki è un abuso,perchè in esso non c'è alcun concorso collaborativo tra più utenti(questo il significato del termine "Wiki).Wikileaks non è partecipato,aperto,ma funzionale alla narrazione putiniana.E così si chiude il cerchio: gli amici di Putin(e quelli italiani sono tanti)difendono un sedicente attivista che ha colpito gli USA facendo gli interessi di Putin.
Forse inizialmente molti,in buona fede,hanno pensato che Wikileaks fosse un qualcosa di simile ai "Panama Papers"(sul quale è stato girato anche un film)
cioè quella raccolta di documenti(fatta da giornalisti investigativi)che forniva informazioni sugli affari di società off shore e sulle loro attività illecite,e questo in nome di un ideale di trasparenza.In realtà Wikileaks e tutt'altra roba.
Se si legge il capo di imputazione del dipartimento di Giustizia, si vede che gli Stati Uniti non contestano ad Assange soltanto di aver divulgato materiale segreto e classificato,ma di aver partecipato ad aver violato i sistemi di sicurezza americani per rubare informazioni riservate.Come si vede c’è una bella differenza con i "Papers".Assange,quindi,ha commesso tutta una serie di fatti che in qualunque paese sarebbero classificati come reati gravissimi:aggirare i sistemi di sicurezza dell’esercito americano, usare l’identità di superiori per recuperare password a cui non aveva accesso, per poi scaricare e passare a Wikileaks blocchi di informazioni riservate sulle attività dell’esercito in Afghanistan, Iraq e altri segreti militari.
Che Assange abbia fatto quello che gli viene contestato non c’è dubbio.In qualunque Stato del mondo l’attività di Assange sarebbe classificata come spionaggio.In Italia, per esempio, è un reato gravissimo rivelare i nomi di agenti dei servizi segreti sotto copertura,anche perchè ne va della loro vita,come appunto è successo per alcuni informatori degli americani in Iraq.
In ogni caso,con tutti i loro difetti gli Stati Uniti sono e restano una democrazia nella quale viene applicato lo stato di diritto,ma gli Stati Uniti,come tutti gli stai di diritto,offrono in ogni caso alcune garanzie agli imputati. Navalny, al contrario, ha dovuto affrontare un regime autocratico e dittatoriale, quello di Putin, che non lascia scampo alla libertà di pensiero e di espressione,nonché alle libertà politiche. Navalny, morto in prigione in Russia, in un qualunque stato democratico sarebbe un semplice giornalista o capo di un partito di opposizione. Paragonare Assange a Navalny rischia di significare anche, come conseguenza, mettere sullo stesso piano democrazie e autocrazie.
No,non si può dire che Assange è come Navalny.Paragonare Assange a Navalny è come mettere sullo stesso piano democrazie e autocrazie.
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