Quest'anno le Nazioni Unite(ONU) "compiono" 70 anni.Se si volesse fare un consuntivo di quello che l'ONU ha fatto in questi 70 anni,la risposta sarebbe facile:NIENTE.Già nel 1945,quandola carta dell'ONU fu firmata,Winston Churchill annotò nei suoi diari che il tutto gli sembrava “la premessa di una babele".Figuriamoci cosa direbbe oggi Sir Winston.I principi fondanti dell'ONU erano quelli di:"mantenere la pace e la sicurezza internazionale,risolvere le situazioni che potrebbero portare a "una rottura della pace" ;promuovere il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali di tutti gli individui".Ma la realtà,in questi 70 anni,è stata tutt'altra.Già negli anni della Guerra Fredda l'ONU non è riuscito a risolvere alcuna crisi.Poi ha perso l’onore.Nella ex Jugoslavia,soprattutto,dove i caschi blu sono stati spettatori inerti di un massacro durato dieci anni.Nella Storia resteranno sempre come una vergogna per l’Onu il nome della città di Srebrenica,la cittadina bosniaca la cui popolazione fu brutalizzata e uccisa dai serbi sotto gli occhi dei “soldati blu”,e quello di Sarajevo, una capitale sotto assedio, con i civili in balia dei cecchini.Dalla Somalia al Ruanda passando per l’ex Jugoslavia,l’Onu non è mai riuscita a fare qualcosa di buono.Anzi.È servita alle parti a prendere tempo mentre i cannoni tuonavano.E sui diritti umani l'ONU è stata umiliata da una bambina di 12 anni,Malala Yousafzai,Premio Nobel per la Pace,che ha mostrato,lei sì,quale coraggio bisogna avere per affermare il diritto delle donne all'istruzione anche nelle terre afghane. Il Palazzo di Vetro è ormai un palazzone evanescente, che serve a nutrire se stesso e la propria burocrazia.Fa qualcosa solo qualche sua agenzia(le poche che funzionano,come l'Unicef)ma con un divario tra fondi investiti e fondi che realmente finiscono ai destinatari,perdendosi il grosso nei corridoi del Palazzo per foraggiare una struttura burocratica elefantiaca e le varie parentopoli clientelari che si aggirano dentro quei corridoi.Perfino Amnesty international parlando dei “fallimenti miserabili” dell’occidente,se la prende anche con le Nazioni Unite.Se il 2014,scrive Amnesty,è stato un anno terribile,“catastrofico”,se le stragi di civili sono sate tremende,la colpa,è anche dell’Onu.Anche Papa Francesco,parlando al Palazzo di Vetro,ha detto che l'ONU "va cambiata" affinché sia utile alle necessità dei popoli.
L'ONU è fallita,senz'altro.Bisogna dirlo chiaramente,senza ipocrisie.Rispetto alle grandi questioni come la sicurezza e la pace,l’Onu è un ente inutile:ha tradito lo spirito e i principi della Carta istitutiva,come dimostrano i numerosi disastri e gli scandali,dal genocidio in Ruanda del 1994 alla corruzione come nel caso del programma umanitario "Oil for Food".C'è bisogno di un nuovo modello di azione perché l'ONU è ancora figlia della guerra fredda.Oggi il mondo è cambiato,non c'è più il bipolarismo del dopoguerra Est-Ovest.Le frequenti crisi locali richiedono interventi che negli ultimi anni solo gli Stati Uniti hanno dimostrato di saper operare.
La democrazia,come diceva sempre Winston Churchill,"é la peggior forma di governo,eccezion fatta per tutte le altre forme che si sono sperimentate sinora,ed é bene che diventi un "vizio",nella speranza che sia difficilissimo poi smettere".Nella speranza che quel "vizio" contagi sempre più vaste aree del mondo,la cosa migliore,forse,almeno per il momento sarebbe un altra.Sarebbe forse un bene che le democrazie se ne stiano per conto loro,fuori da Organismi Internazionali,creando una loro organizzazione lottando per imporre la democrazia contro le dittature.Perché,ormai s'é capito,l'ONU è inutile,corrotta.E' più che altro una provococazione,certo.Ma quello che è auspicabile è che "questa" ONU,così come é oggi,non ci sia più.Perchè i 70 anni di "questa" ONU sono stati 70 anni inutili per la pace e per i diritti dell'Uomo nelle varie parti del mondo.