10 maggio 2015

UN' IDEA DI GIUSTIZIA

In Italia son tante,son troppe le cose che non vanno.Son tanti i problemi,tante le criticità del sistema Paese che si trascinano da decenni e decenni, senza che mai una politica seria, senza che mai governi capaci e credibili abbiano nemmeno tentato di por mano a qualche minimo accenno di riforma.Già,riforme.Perchè è quella la parola magica attorno alla quale girano i destini di questo Paese.Riforme.Cioè cambiamento,cioè mutazione,cioè modificazione.Cioè superamento dell'esistente per avere uno Stato e delle Istituzioni più pronte a rispondere alle sfide globali che le nuove forme di economia,i nuovi modelli tecnologici e sociali impongono di affrontare in maniera veloce,con risposte adeguate,nuove ed efficaci.
Troppe le riforme necessarie mai fatte in Italia.Il sistema sanitario e quello del mercato del lavoro.Il sistema pensionistico e quello della pubblica amministrazione.Istituzioni più vicine all'individuo ed al cittadino.Un sistema fiscale più equo e più giusto.Ma,forse,quella che è la Riforma delle Riforme,quella dalla quale discende la possibilità concreta di riformare e migliorare tutte le altre criticità del sistema Paese,è la Riforma della Giustizia.Perchè riformare la Giustizia italiana significa por fine ai privilegi della Casta più forte e più arrogante d'Italia,quella dei Giudici.Perchè por mano alla Giustizia significa far ripartire l'economia del paese,di dare occupazione e lavoro alla gente,perchè investimenti e lavori pubblici non necessitano sempre e comunque di tangenti,corruzione,corruttele e truffe.
Ma soprattutto la Riforma della giustizia italiana deve significare certezza del Diritto,rispetto e tutela vera dell'individuo e del cittadino senza che gli errori dei giudici(che restano sempre impuniti)distruggano la vita e l'esistenza degli uomini che dopo anni,dopo decenni,vedono proclamata la loro completa innoncenza.
Ecco perché una volta al mese vorrei fare un post(magari anche con una sola foto,perchè nella società e nel tempo dell'immagine una foto dice molto più di mille parole)per dire della (mala)giustizia italiana.Delle sue iniquità,della sua IN-giustizia,della sua barbarie, talvolta.Per avere un senso di giustizia,un'altra idea di giustizia.E lo comincio con quello che fu la più grande barbarie della giustizia italiana:la barbarie del caso giudiziario del Secolo:quello di Enzo Tortora.Morto nel maggio di tanti anni fa assassinato dalla giustizia italiana.Senza che poi nessun giudice sia mai stato(lui sì)processato da un'altra e vera Giustizia.

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