26 gennaio 2014

SENZA DIFESA,SENZA DIRITTO

 Per il Procuratore Capo di Milano,Edmondo Bruti Liberati è "solo" un "atto dovuto" quello dell’apertura dell’inchiesta per corruzione di testi e falsa testimonianza a carico di Berlusconi dei suoi avvocati e di tutti i testimoni a favore della difesa nei processi Ruby 1 e Ruby 2.In realtà è qualcosa di molto,ma molto diverso.E di più grave.Perchè questo "atto dovuto" non riguarda solo le vicende personali dello stesso Berlusconi,degli avvocati Longo e Ghedini,delle olgettine e di tutti gli altri indagati,ma solleva una questione che riguarda indifferentemente tutti i cittadini:quella della tendenza crescente alla limitazione del diritto alla difesa attraverso il ricorso sistematico alle incriminazioni per falsa testimonianza.Ci vuole molto nel capire l'intimidazione dell’“atto dovuto” a cui ha fatto riferimento Bruti Liberati?
Non è bastato che nei vari processi a carico di Berlusconi decine di testimoni chiamati dalla difesa sono stati sistematicamente "tagliati" dai Tribunali su richiesta dei vari PM.Adesso i testimoni a difesa vengono imputati.E quanti testimoni avranno adesso la forza di confermare le loro deposizioni di fronte alla prospettiva di subire pesanti condanne?E quante  ritrattazioni, correzioni,smentite,rettifiche delle testimonianze ci saranno adesso per paura di sanzioni ingiustificate?E il semplice cittadino imputato(non solo Berlusconi)potrà vedere tutelati i suoi diritti da un avvocato che a sua volta temerà di essere imputato?.E il "giusto processo" sarà ancora "giusto"?No.Adesso non avrà più senso l’art. 24 della Costituzione che prevede il diritto di difesa come diritto inviolabile dell'individuo.L’Uomo di Kant era il fine ultimo al quale tende tutto il sistema di valori e principi costituzionali,che prevedono gli strumenti ed i mezzi per garantire l’uguaglianza, la libertà e la presunzione di innocenza.No.Adesso in Italia,nella terra di Beccaria,non più.Adesso qui,in Italia,questi principi sono travolti da un "atto dovuto".Da adesso,da oggi si apre una questione che non riguarda solo Berlusconi,ma la sorte del diritto di difesa di tutti i cittadini.E chissà se i giustizialisti e forcaroli di casa nostra,se le "tricoteuse" d'Italia capiranno che l'"atto dovuto" riguarda anche loro,riguarda tutti noi cittadini resi schiavi della Casta magistatuale,degli Dei dei tempi nostri.Queste sono le conseguenze esteme di un processo di sacralizzazione della magistratura avvenuto negli ultimi vent'anni.Le toghe sono state trasformate da amministratori di giustizia a depositari di verità assoluta ed incontestabile.Perchè nel loro delirio di onnipotenza i magistrati,come ai tempi dell’Inquisizione,come ai tempi di Torquemada,hanno voluto riaffermare che sono loro e solo loro a stabilire cos'è buono e cosa è male per questo Paese.La verità assoluta è la loro e non può essere messa in discussione,ma deve trionfare sempre e comunque. E così il diritto di difesa diventa reato di eresia da perseguire ad ogni costo.Anche con le imputazioni dei testimoni e degli avvocati della difesa.Ecco.Adesso l'imputato sarà senza difesa e lo Stato di diritto non avrà il diritto di esistere.

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