11 gennaio 2014

IL NUOVO ANZI L'ANTICO




Enrico Letta ne è convinto:“Nel 2013 si è affermato il nuovo,s'è affermata una generazione di quarantenni senza precedenti nella storia repubblicana".Renzi,poi,si ritiene l'avanguardia del "nuovo" con le sue "rottamazioni".Ed Alfano pensa di aver cambiato la cifra della qualità politica italiana perchè s'è tolto di torno Silvio.In realtà,al di là dell'anagrafe,niente di nuovo sotto i cieli politici d'Italia.Anzi."C'è del nuovo oggi nel sole,anzi d'antico"avrebbe detto il Poeta.Molto d'antico c'è nei metodi dei tre ragazzotti:c'è aria di vecchia Dc,c'è tanto vetero post democristianume in tutti e tre i personaggi.I loro sono i comportamenti di scuola scudocrociata che continuano a sopravvivere nella Seconda Repubblica.Se li vedi sembrano ognora in angosce ed in ambasce per le sorti di questo Paese.Perchè solo al bene del Paese loro pensano.Salvo poi fare come faceva la cara,vecchia "Balena" pronta ad accogliere le istanze dei suoi "clientes"(massacrando il debito pubblico).
Ciascuno dei tre ha le sue peculiarità.Letta è un campione della logica democristiana.Regali clientelari imbucati di soppiatto nei provvedimenti,annunci mirabolanti che tali rimangono,le prediche sulla tenuta dei conti,la continua esposizione del nulla,il tirare a campare senza scontentare nessuno.Se non sono i metodi di Andreotti questi ditemi che cosa sono.
Alfano è uomo di "buona volontà"."Bisogna" riorganizzare la burocrazia."Bisogna" ridurre la pressione fiscale(del resto quelli di Ncd non sono al governo per fare le "sentinelle" antitasse?).Ed ancora."Bisogna" ridurre la disoccupazione.Insomma Angelino vuol proprio cambiarla l'Italia.Se però gli chiedi quali sono le proposte concrete che intende fare,lui,giustamente,si prende un pò di tempo.Deve sentire prima Giovanardi e Schifani.E acquisire i "fondamentali" pareri di Beatrice Lorenzin e di Nunzia De Girolamo.
Renzi,invece è davvero il nuovo.Sì,il nuovo Lapalisse,il trionfo dell'ovvio,delle frasi fatte,dei luoghi comuni,delle operazioni da "piacione"dietro cui si nascondono contenuti pochi ma confusi.Perchè di contenuti ne ha davvero pochini,Matteo.E con lui tutti i componenti della sua segretaria,che in 15 giorni hanno fatto una serie di figuracce che manco Fantozzi ci sarebbe riuscito.E con quella (tanta)spocchia che si ritrova ma con indubbia abilità comunicativa,il Sindaco fa sembrare cosa seria anche roba come il Jobs Act.Un ammasso di dichiarazioni d'intenti,di ovvietà catalanesche,del tipo:meglio avere un lavoro superpagato che non avere nessun lavoro.Renzi pare non sapere mai niente.Si indigna difronte a vicende come il Decreto "Salva Roma",zeppo di regalie,oppure difronte all'ignobile vicenda dei 150 euro che il Governo chiedeva indietro agli insegnanti.E s'indigna davanti ai regali elargiti ai gestori di slot-machine o alla confusione nella tassazione sulla casa.Ma s'indigna solo "dopo" aver visto tali magagne finire sui giornali.Ma prima dov’era?O è solo un segretario-fantoccio al quale il Pd nasconde le cose?E lo sa che il Pd di cui è segretario è al governo?
In fondo i tre fanno anche un pò pena.Quasi quasi fanno rimpiangere quei marpioni diccì della prima Repubblica.Perchè di Letta,Alfano,Renzi,se ne parla solo "de relato":"Il nipote di...""Il figlioccio politico di...","il Sindaco di Firenze".Tutto qui.Mai azioni "proprie" degne di nota.Non è che la "nuova generazione" abbia prodotto chissà cosa.Del resto quando uno vale niente per niente vale considerarlo.E così t'accorgi che sono solo comparse.Uno fa il cameriere negli alberghi di Bilderberg;un altro frequenta(va) i salotti di Arcore,un altro ancora chiede di essere ricevuto dalla nobiltà fiorentina o va a comprare le scarpe da Mr. Todt's.Per il resto vale proprio la battuta di Renzi su Fassina.Letta chi? Alfano chi? Renzi chi? 

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