10 marzo 2012

IMMAGINI SFOCATE


Me li ricordo ancora.Mi ricordo "quegli" stricioni,quelle gigantesche foto,esposte dai balconi dei grandi comuni d'Italia (quasi tutti amministrati dalla sinistra) e da tanti altri luoghi istituzionali,con i quali si cercava (giustamente) di sensibilizzare l'opinione pubblica italiana ed internazionale per la liberazione di "quegli" ostaggi.Si chiedeva (giustamente) la liberazione delle due Simone,di Giuliana Sgrena,del giornalista di "Repubblica" Daniele Mastrogiacomo,dei volontari di "Emergency".A loro nessuna istituzione negò mai solidarietà partecipazione e.....balconi.
Ma ora non c'è stato nessuno striscione,nessuna grande foto appesa ai balconi dei Comuni di Milano,Torino,Napoli o Canicattì.Nessuno ha aperto bocca.Nessuno ha mosso un dito per chiedere che ai due "marò" arrestati in India, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone fosse riconosciuta la stessa solidarietà.Chissà perchè adesso no.E chissà perchè non ha chiesto la stessa "mobilitazione" proprio quella Giuliana Sgrena,la giornalista del "Manifesto",rapita in Iraq da gruppi terroristici e salvata grazie all’impegno del governo Berlusconi e al sacrificio del funzionario del Sismi,Nicola Calipari.Al contrario.Altro che "mobilitazione".In un articolo la Sgrena ha scritto e chiesto ben altro.Per lei la diplomazia italiana non si deve "impegnare" per la loro liberazione.Perchè se i due militari venissero giudicati da tribunali civili e militari italiani,ci sarebbe una "impunità" e i due"verrebbero velocemente scagionati".Per lei i due marò devono "rispondere" di quei fatti.Ma in India,non in Italia.In India,dove è prevista anche la pena di morte. Insomma per la Sgrena i due marò sono colpevoli.A prescindere.E forse sono colpevoli proprio perchè sono "marò",proprio perchè sono dei militari.Perchè,scrive la Sgrena,se i due militari fossero rimessi in libertà,prevarrebbero di nuovo e soltanto "logiche militari".Già.Logiche militari.Forse la Sgrena non ricorda che deve la propria salvezza al sacrificio di un uomo in divisa.E forse la Sgrena non ricorda le immagini (anche se sfocate) di quando piangente,supplicante,implorante,chiedeva allo Stato italiano di intervenire per la sua salvezza.
Ma dietro l'articolo della Sgrena è facile cogliere gli stessi schemi mentali e lo stesso odio di mezzo secolo fa quando i comunisti italiani non consideravano i militari figli della stessa bandiera,ma servi di un sistema colpevole di contrapporsi all’Unione Sovietica.E ancora oggi le frange più estreme della sinistra sputano sulla bandiera italiana e urlano contro i militari slogan come «10,100,1000 Nassirya».Ma anche le forze della sinistra che così violente e assassine non sono continuano a mostrare nei confronti delle Forze armate sentimenti che vanno dall’estraneità all’ostilità.
In questo contesto adesso la Sgrena ha fastidio a ricordare l’immagine televisiva di lei ferita tra le braccia di un funzionario dei nostri servizi segreti.Ed Emergency e Gino Strada si guardano bene dal collaborare con i nostri militari in Afghanistan.Ed un sindaco di Milano,reduce di Democrazia proletaria e di Rifondazione comunista,si rifiuta,con tutta la sua giunta,di esporre uno striscione per chiedere la liberazione dei nostri due marò.E nessuno di loro ha voluto rivedere quelle sfocate immagini,girate dai suoi rapitori,nelle quali una Giuliana Sgrena inginocchiata e piangente, supplicava lo Stato italiano (quello stesso Stato che è onorato in operazioni di pace in tante parti del mondo dai "marò" e da altri uomini in divisa)di venirla a salvarla.Forse perchè sono sfocate quelle immagini.Troppo sfocate.

2 commenti:

Maralai ha detto...

i pacifinti dove sono finiti? e la sinistra italiana tutta, Pd compreso, giudica berluscones i Marò sequestrati in India? che pena!
a te un caro saluto.
Maralai
(mn)

Clem ha detto...

PENSO A FABIO FAZIO E ALLA SUA TRASMISSIONE "CHE TEMPO CHE FA" QUANDO INTERVISTO' GINO STRADA PER LA VICENDA DI EMERGENCY....GLORIFICAZIONI E BEATIFICAZIONI DI QUEGLI EROI DELLA PACE (GINO STRADA,PERO' A QUANTO MI RISULTA DORMIVA IN ALBERGO).SULLA VICENDA DEI MARO' SILENZIO ASSOLUTO DA PARTE DI UNA SINISTRA CHE SENTE SEMPRE IL RICHIAMO DELLA FORESTA.
METTIAMOCI POI UN MINISTRO DEGLI ESTERI CHE ORA SCARICA LA COLPA SUL OCMANDANTE DELLA NAVE,MENTRE I..TERZINI (I FIGLI DI TERZI) VANNO A SCUOLA CON L'AUTO MINISTERIALE....
CARISSIMI SALUTI MARIO