Cesare Prandelli,allenatore della Nazionale italiana di calcio, lo "chiamerà" in occasione del raduno di fine febbraio in cui l'Italia preparerà l'amichevole con gli USA.Lo farà come "premio" del suo comportamento.Perchè Simone Farina,calciatore della squadra del Gubbio, denunciò il tentativo (per il quale gli erano state promessi 200.000 euro) di "combinare" ed "indirizzare" il risultato di una partita del campionato di Serie B.E sempre per questo fatto Farina, nello scorso mese di dicembre, è stato invitato a partecipare a Parigi alla cerimonia della consegna del "Pallone d'oro" al miglior giocatore tra tutte le squadre europee.
Ma non c'è solo Farina.Adesso,dopo il disastro e la tragedia della nave da crociera Costa Concordia,in tutta Italia,in tutto il Mondo,su tutto il web, non si fa che parlare,che scrivere,che elogiare il comandante della Capitaneria di porto di Livorno Gregorio De Falco.Un plauso a De Falco che in quella tragica notte prese in mano la situazione coordinando i soccorsi dopo una drammatica conversazione telefonica con il Comandante della "Costa Concordia" Francesco Schettino. "Un eroe che ha saputo fare il suo lavoro con coraggio e dedizione".Queste le parole usate dalle cariche istituzionali,da giornali,radio e televisione e che sono corse sui social network.
Due vicende diversissime,eppure così intimamente collegate tra loro.In fondo,poi,che cosa è veramente accaduto? E' accaduto che due persone hanno esaltato due grandissimi Valori che per ogni Uomo dovrebbero rappresentare uno "stato" di NORMALITA':l'Onestà ed il senso del Dovere.E invece le due vicende hanno suscitato scalpore grandissime.E quelle persone sono diventate "personaggi",e i loro comportamenti sono stati percepiti come "eccezionalità", come cose "fuori" dal comune.Se così fosse,se questi gesti,questi atti dovessero essere considerati l'agire di eroi o quantomeno di persone "eccezionali",ci sarebbe/c'è di che preoccuparsi.Perchè questo significherebbe,implicitamente,che quello che dovrebbe essere la norma diviene eccezione e che quindi l'Italia è da considerare un Paese nel quale la normalità è rappresentata da malcostume, corruzione,assenza di coscienza ed eticità.
"Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi" diceva Bertolt Brecht,riferendosi evidentemente ad una società che avesse maturato un livello di coscienza e di consapevolezza civile,politica e culturale tali da non aver bisogno di esempi eccezionali per essere guidata.
E allora aveva davvero ragione Pirandello,quando scriveva "Il piacere dell'onestà".Perchè in Italia indossare il "costume" dell'Onesto,del Normale significa essere un "Diverso".Il Diverso che sfida convenzioni e convenienze,egoismi ed opportunismi.Ed una società che ha paura del "Diverso" e del "Normale" è già una società profondamente malata.Perchè non prova più il piacere di essere onesti,di essere normali.
Nessun commento:
Posta un commento