16 giugno 2016

UN ALTRO PENSARE


Adesso,dopo che la Roma "caput mundi" è stata sommersa dal letame fetido dello scandalo di "Mafia Capitale",si aspetta chi sarà il nuovo Sindaco di Roma,che uscirà dal ballottaggio tra la rappresentante dei "5 Stelle" e quello del PD.Ma forse più che aspettare il nuovo sindaco sarà meglio pensare al primo sindaco di Roma,a Ernesto Nathan,sindaco della città dal 1907 al 1913.
Anche Nathan fu eletto sindaco in un momento particolarmente critico di Roma in un momento di sfascio morale ed edilizio(saccheggio del patrimonio storico con stupende ville abbattute per costruire nuovi cantieri)che aveva dato spazio a enormi speculazioni edilizie.Proprio in questa Roma, Nathan viene eletto e nei suoi 7 anni di sindaco municipalizza i servizi pubblici più importanti (dai trasporti,all’acqua,alla luce)e realizza grandi opere come la Galleria del Traforo e dei nuovi ponti sul Tevere).Ma non solo questo fa ancora oggi ricordare Nathan come il miglior sindaco di Roma.Lo hanno fatto grande le scuole elementari costruite in tutti i vecchi rioni;lo hanno fatto grande le case popolari con assistenza scolastica e sanitaria per tutti gli abitanti;lo hanno fatto grande gli alberghi dei poveri e le mense popolari;l’hanno fatto grande decine di iniziative sociali,sanitarie a favore dei meno abbienti e le istituzioni per i poveri e gli operai.E tra tutto questo Nathan "ebbe il tempo" di occuparsi anche di "altro",di essere,ad esempio,tra i fondatori della "Dante Alighieri"( http://ladante.it/  )una delle Istituzioni culturali italiane più famose nel mondo,nonchè autore di pubblicazioni,libri e studi.Fu quello,insomma,il periodo più felice,liberale,laico ed europeo che Roma moderna abbia mai avuto,come ci si renderà conto in seguito.Nathan fu un idealista,ma anche concreto,pragmatico.Oculato nell'amministrare il pubblico danaro,ma investitore previdente nei servizi,nell’energia,nei trasporti pubblici,soprattutto nelle scuole:"Fino a quando un solo scolaro non può ricevere istruzione in ambiente sano e consono,le considerazioni del bilancio finanziario devono cedere il passo alle imperative esigenze del bilancio morale e intellettuale".Insomma tutto il nuovo,il bello e il moderno che possiede la Capitale d’Italia nella prima metà del '900,è iniziato da lui o si deve direttamente alla sua iniziativa.Poi Roma è precipitata sempre più giù,fino al nuovo sacco di Roma,ad amministrazioni l'una peggiore dell'altra,fino ad arrivare a Mafia Capitale.Oggi,dopo una campagna elettorale becera e volgare,siamo ad un grigio ballottaggio tra 5 Stelle e PD.Il nuovo Sindaco(auguri,ne avrà di cose da fare)potrà magari sistemare le buche delle strade di Roma,ma le buche della moralità politica romana,a quelle ci pensò lui,ci pensò Ernesto Nathan. Un grande uomo,un grandissimo amministratore,che resta un vero simbolo di rettitudine,idealismo e attivismo pratico.Il “fare” di Nathan,sempre sorretto dal “pensare”,cioè da un idealismo razionale,liberale e sociale,Proprio quello che servirebbe oggi.A Roma e all’Italia intera.
     
Un bel documentario su Nathan,la sua vita,la sua famiglia,le sue idee,le sue opere,l’ambiente sociale e politico nel quale si trovò a operare, è stato realizzato dalla RAI.
 

Nessun commento: