Vedi le cose che succedono a Roma e capisci perchè il 60% degli italiani non va più a votare."Tanto son tutti uguali"dicono in tanti,in troppi purtroppo.
Ed invece no.Non tutti sono uguali,non tutti fanno quello che hanno fatto gli "altri" a Roma o in Lombardia,in Emilia o nel Lazio o in Piemonte,in Liguria o in Sicilia o Campania.No,non tutti sono uguali.Non sono uguali i Radicali,non è uguale agli altri Marco Pannella,per esempio.Perchè "loro",i Radicali,perchè "lui",Marco Pannella sono stati/è stato sempre voce fuori dal coro,voce scomoda,che dà fastidio e perciò tenuta sempre lontano dai talk show televisivi dove "altri"invece son sempre presenti;e lontano dalle pagine dei giornali,troppo fastidioso ascoltare le sue parole.
Ora di Pannella si può dir tutto:che è un gran logorroico,che dice cose che proprio non ti senti di condividere.Che spesso estremizza talmente le sue posizioni fino a rompere anche con gli uomini che gli sono sempre stati vicino.Ma di Pannella tutti,ma proprio tutti,non potranno non riconoscere la grande pulizia morale,la libertà di pensiero,l'infaticabile suo agire per far sì che questo bellissimo Paese abbia finalmente giorni più degni da vivere.Che questo Paese sia veramente paese di diritti e che questo Stato sia veramente stato di diritto.
Per tante battaglie si è battuto,in tanti lo dovremmo ringraziare.Si è battuto contro la "normale" ingiusta Giustizia di questo Paese,dove l'innocente è già colpevole prim'ancora di essere giudicato.Per Enzo Tortora,ad esempio si è battuto;ma Pannella ha sempre detto che:"non mi batto per il detenuto eccellente,ma per la tutela della vita del diritto".E continua a battersi per l'umanizzazione delle carceri italiane,perchè anche loro,anche i detenuti sono persone e non numeri ed hanno diritto a vivere con dignità(sarà un caso se la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia per il trattamento inumano e degradante inflitto ai detenuti?).Con il suo pensare "diverso",con la sua azione ghandiana,con i suoi comportamenti "disubbidienti" si è ribellato al sistema delle banche,dell'industria foraggiata dallo Stato,dei giornali di parte e dei telegiornali "di partito".Sempre fuori gli schemi,contro il conformismo e l'asservimento ad un sistema politico e partitico corrotto e corruttore.
E' un "unicum" Pannella?Forse.A pensarci bene,però,solo un altro "Grande"gli rassomigliava,e fu quel Pier Paolo Pasolini anche lui sempre fuori dal comune,contro il non pensante pensiero comune.
Di Pannella così scrisse Eugenio Montale:"Dove il potere nega,in forme palesi ma anche in forme occulte,spuntano ogni tanto uomini ispirati come Marco Pannella che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere contro il suo oppressore:il rifiuto passivo.Soli ed inermi essi parlano anche per noi".Queste cose le diranno,se ne può esser certi,in tanti,in troppi,quando tra 100 anni Marco non ci sarà più.Lo glorificheranno mentre ora lo disprezzano.Disprezzano quell'eternamente irascibile uomo,sempre nascosto nella nuvola di fumo del suo inseparabile sigaro.Disprezzano lui,che con i suoi scioperi della fame,s'è tolta tanta parte della sua vita,per noi,perchè lo Stato portasse rispetto alle nostre vite,alle nostre esistenze.
Sì,Marco Pannella parla anche per noi,che non abbiamo la capacità,il coraggio di parlare perchè,nascosti dietro i nostri opportunismi,le nostre convenienze perdiamo la voce difronte ai soprusi del Grande Fratello che si occupa un pò troppo di noi.Perciò s'ha da dire:"Grazie Marco".Anche se poi lui si incavolerà di brutto.Come sempre,come al solito.
Ora di Pannella si può dir tutto:che è un gran logorroico,che dice cose che proprio non ti senti di condividere.Che spesso estremizza talmente le sue posizioni fino a rompere anche con gli uomini che gli sono sempre stati vicino.Ma di Pannella tutti,ma proprio tutti,non potranno non riconoscere la grande pulizia morale,la libertà di pensiero,l'infaticabile suo agire per far sì che questo bellissimo Paese abbia finalmente giorni più degni da vivere.Che questo Paese sia veramente paese di diritti e che questo Stato sia veramente stato di diritto.
Per tante battaglie si è battuto,in tanti lo dovremmo ringraziare.Si è battuto contro la "normale" ingiusta Giustizia di questo Paese,dove l'innocente è già colpevole prim'ancora di essere giudicato.Per Enzo Tortora,ad esempio si è battuto;ma Pannella ha sempre detto che:"non mi batto per il detenuto eccellente,ma per la tutela della vita del diritto".E continua a battersi per l'umanizzazione delle carceri italiane,perchè anche loro,anche i detenuti sono persone e non numeri ed hanno diritto a vivere con dignità(sarà un caso se la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha condannato l'Italia per il trattamento inumano e degradante inflitto ai detenuti?).Con il suo pensare "diverso",con la sua azione ghandiana,con i suoi comportamenti "disubbidienti" si è ribellato al sistema delle banche,dell'industria foraggiata dallo Stato,dei giornali di parte e dei telegiornali "di partito".Sempre fuori gli schemi,contro il conformismo e l'asservimento ad un sistema politico e partitico corrotto e corruttore.
E' un "unicum" Pannella?Forse.A pensarci bene,però,solo un altro "Grande"gli rassomigliava,e fu quel Pier Paolo Pasolini anche lui sempre fuori dal comune,contro il non pensante pensiero comune.
Di Pannella così scrisse Eugenio Montale:"Dove il potere nega,in forme palesi ma anche in forme occulte,spuntano ogni tanto uomini ispirati come Marco Pannella che seguono la posizione spirituale più difficile che una vittima possa assumere contro il suo oppressore:il rifiuto passivo.Soli ed inermi essi parlano anche per noi".Queste cose le diranno,se ne può esser certi,in tanti,in troppi,quando tra 100 anni Marco non ci sarà più.Lo glorificheranno mentre ora lo disprezzano.Disprezzano quell'eternamente irascibile uomo,sempre nascosto nella nuvola di fumo del suo inseparabile sigaro.Disprezzano lui,che con i suoi scioperi della fame,s'è tolta tanta parte della sua vita,per noi,perchè lo Stato portasse rispetto alle nostre vite,alle nostre esistenze.
Sì,Marco Pannella parla anche per noi,che non abbiamo la capacità,il coraggio di parlare perchè,nascosti dietro i nostri opportunismi,le nostre convenienze perdiamo la voce difronte ai soprusi del Grande Fratello che si occupa un pò troppo di noi.Perciò s'ha da dire:"Grazie Marco".Anche se poi lui si incavolerà di brutto.Come sempre,come al solito.
2 commenti:
Ciao Clem perdonami se questa volta evito di commentare voglio solo farti gli auguri di buone, serene feste e buon tutto...
Ti lascio un regalino....
:-)
Julia
https://www.youtube.com/watch?v=MKG5iJb2kSY
GRAZIE JULIA.SEI AFFETTUOSISSIMA
COME SEMPRE...AUGURO ANCHE A TE
UNO SPLENDIDO NATALE E UNA SPLENDIDA VITA PER TUTTO QUELLO CHE TU POSSA DESIDERARE
GRAZIE DEL "REGALINO" UN GRANDISSIMA INTERPRETAZIONE QUELLA DELLA FITZGERALD...
CIAO,CLEM
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