Insomma.Credevo di aver fatto un bell'esame di diritto costituzionale quando studiavo all'Università.E pensavo di aver capito che l'articolo 1 fose il più importante della Costituzione quando dice che:"La sovranità appartiene al popolo". Quindi (pensavo) il potere di comandare e di compiere le scelte politiche che riguardano la comunità, appartiene al popolo.E mi sembrava di aver capito,leggendo anche l'art. 48 che l'effettivo esercizio della sovranità popolare avvenisse in varie forme e soprattutto attraverso il diritto di voto, mediante il quale ogni cittadino sceglie i propri rappresentanti a cui viene delegata non la sovranità, ma la cura degli affari pubblici.
Ecco, pensavo che così funzionasse la cosa.E invece non avevo capito niente.E c'è voluto il giornale americano "The Wall Street Journal" a farmi capire che non avevo capito.Leggendolo,infatti,mi son reso contoo che la sovranità NON appartiene al popolo (forse nella materiale stesura dell'art. 1 deve essere saltato quel NON).Ho compreso finalmente che il popolo NON esercita il diritto di voto per scegliere i propri rappresentanti ed il Governo NAZIONALE.Infatti la lettura del giornale americano mi ha fatto scoprire che nell'ottobre scorso ci fu una telefonata tra la Cancelliera tedesca Merkel ed il Presidente della Repubblica Napolitano,nella quale la "Tedesca" chiedeva all'ex "Rosso" di cambiare il suo Primo Ministro,Berlusconi perchè quest'ultimo, non era in grado di cambiare il Paese e l'economia italiana nei confronti dell'Europa”.Certo. Esiste una "piccola" regola, secondo la quale ciascun governo europeo è scelto dai rispettivi popoli e che insomma,la norma di "bon ton" è quella che i Premier europei non interferiscono nelle politiche domestiche degli altri stati.Ma stiamo a guardare la virgola? Certo che no.E allora in quella telefonata la Merkel chiese (ordinò?) a Napolitano di cambiare il suo Primo Ministro.Ma del resto Napolitano concordò immediatamente con la Tedescona perchè,no, così non si può andare avanti e che non era rassicurante il fatto che Berlusconi fosse sopravvissuto ad una fiducia parlamentare per un solo voto.E Napolitano (al quale il Cav. non è mai stato molto simpatico) capì il "messaggio". E così cominciò a muoversi per "eleggere" un altro governo,saltando quei "fastidiosi" vincoli delle urne,delle liste,delle schede da buttare dentro l'urna.Con questo nuovo governo ci si dimenticò un pò (ma solo per un pò,per carità) l'art. 1 della Costituzione e si buttò via (tanto che valore potevano avere?) quei milioncini di voti degli elettori italiani di centrodestra (Dio che marmaglia di gente devono essere quei poveri bifolchi).Tanto quello che veramente contavano erano gli interessi monetari e politici tedeschi,gli interessi della grande finanza e delle grandi banche italiane ed internazionali.
Vabbè.Evidentemente la giurisprudenza costituzionale italiana ed il diritto internazionale hanno avuto una "evoluzione" e l'art. 1 della Costituzione italiana deve essere letto secondo altre ermeneutiche.E vabbè.Clem tornerà a studiare diritto costituzionale e diritto internazionale,per tenersi aggiornato su queste nuove interpretazioni giurisprudenziali.Ma a Clem piace ancora l'altra interpretazione della Costituzione,quella del popolo sovrano.Oltre tutto Clem ci aveva rimediato anche un bel voto quando diede l'esame di quella "vecchia" legge.
Nessun commento:
Posta un commento