31 dicembre 2011
30 dicembre 2011
ESSER VIVO ? FORSE.....
Oggi ancora mi chiedo (.....) perchè la salvezza sia toccata a me,non so.Forse perchè devo soffrire dell'altro? Perchè sono il più inutile e non merito nulla,nemmeno un castigo? L'esperienza del pericolo rende vigliacchi ogni giorno di più.Rende sciocchi,e sono al punto che esser vivo per caso,quando tanti migliori di me sono morti,non mi soddisfa e non mi basta.A volte,dopo avere ascoltato l'inutile radio,guardando dal vetro le vigne deserte penso che vivere per caso non è vivere.E mi chiedo se sono davvero scampato (....alla morte)
(Da "La casa in collina" di Cesare Pavese)
NON AVEVO CAPITO NIENTE
Insomma.Credevo di aver fatto un bell'esame di diritto costituzionale quando studiavo all'Università.E pensavo di aver capito che l'articolo 1 fose il più importante della Costituzione quando dice che:"La sovranità appartiene al popolo". Quindi (pensavo) il potere di comandare e di compiere le scelte politiche che riguardano la comunità, appartiene al popolo.E mi sembrava di aver capito,leggendo anche l'art. 48 che l'effettivo esercizio della sovranità popolare avvenisse in varie forme e soprattutto attraverso il diritto di voto, mediante il quale ogni cittadino sceglie i propri rappresentanti a cui viene delegata non la sovranità, ma la cura degli affari pubblici.
Ecco, pensavo che così funzionasse la cosa.E invece non avevo capito niente.E c'è voluto il giornale americano "The Wall Street Journal" a farmi capire che non avevo capito.Leggendolo,infatti,mi son reso contoo che la sovranità NON appartiene al popolo (forse nella materiale stesura dell'art. 1 deve essere saltato quel NON).Ho compreso finalmente che il popolo NON esercita il diritto di voto per scegliere i propri rappresentanti ed il Governo NAZIONALE.Infatti la lettura del giornale americano mi ha fatto scoprire che nell'ottobre scorso ci fu una telefonata tra la Cancelliera tedesca Merkel ed il Presidente della Repubblica Napolitano,nella quale la "Tedesca" chiedeva all'ex "Rosso" di cambiare il suo Primo Ministro,Berlusconi perchè quest'ultimo, non era in grado di cambiare il Paese e l'economia italiana nei confronti dell'Europa”.Certo. Esiste una "piccola" regola, secondo la quale ciascun governo europeo è scelto dai rispettivi popoli e che insomma,la norma di "bon ton" è quella che i Premier europei non interferiscono nelle politiche domestiche degli altri stati.Ma stiamo a guardare la virgola? Certo che no.E allora in quella telefonata la Merkel chiese (ordinò?) a Napolitano di cambiare il suo Primo Ministro.Ma del resto Napolitano concordò immediatamente con la Tedescona perchè,no, così non si può andare avanti e che non era rassicurante il fatto che Berlusconi fosse sopravvissuto ad una fiducia parlamentare per un solo voto.E Napolitano (al quale il Cav. non è mai stato molto simpatico) capì il "messaggio". E così cominciò a muoversi per "eleggere" un altro governo,saltando quei "fastidiosi" vincoli delle urne,delle liste,delle schede da buttare dentro l'urna.Con questo nuovo governo ci si dimenticò un pò (ma solo per un pò,per carità) l'art. 1 della Costituzione e si buttò via (tanto che valore potevano avere?) quei milioncini di voti degli elettori italiani di centrodestra (Dio che marmaglia di gente devono essere quei poveri bifolchi).Tanto quello che veramente contavano erano gli interessi monetari e politici tedeschi,gli interessi della grande finanza e delle grandi banche italiane ed internazionali.
Vabbè.Evidentemente la giurisprudenza costituzionale italiana ed il diritto internazionale hanno avuto una "evoluzione" e l'art. 1 della Costituzione italiana deve essere letto secondo altre ermeneutiche.E vabbè.Clem tornerà a studiare diritto costituzionale e diritto internazionale,per tenersi aggiornato su queste nuove interpretazioni giurisprudenziali.Ma a Clem piace ancora l'altra interpretazione della Costituzione,quella del popolo sovrano.Oltre tutto Clem ci aveva rimediato anche un bel voto quando diede l'esame di quella "vecchia" legge.
29 dicembre 2011
28 dicembre 2011
MR. SPREAD
E così ci doveva capitare anche questa.Ci toccava anche il governo dei tecnici,il governo dei migliori così come lo voleva Platone,per il quale era necessario che a governare fossero i filosofi, o, che è lo stesso, che i governanti fossero filosofi.Perchè,diceva Platone, la politica è troppo spesso affidata alla massa amorfa o a pochi incompetenti.E sia.Che la politica italiana sia lasciata in mano a pochi incompetenti (e questo sarebbe il meno) o a molti gaglioffi è incontrovertibile.Che il livello della politica e della classe politica italiana sia quel che sia è indiscutibile.Ed è pur vero che "quelli" che governavano prima, "quelli" del centrodestra,non è che avessero fatto poi molto per farsi rimpiangere.Ma almeno erano voluti e votati dal popolo.
E invece eccoli là.Certo non sono i filosofi come li voleva Platone.Ma sono pur sempre "Prof." e si sono seduti ben comodamente sulle poltrone di Palazzo Chigi,nelle stanze di quel Palazzo prima da loro così tanto aborrito.Ma che ne sa il popolo dei Prof.? Il popolo manco e mica li conosce i Prof. i Filosofi del del Tremila,alla faccia dell'art. 1 della Costituzione italiana.Quei Prof,quei migliori,che il Presidente della Repubblica con un bel colpo di mano (e con una bella mano della finanza,delle banche, dell'industria e della grande stampa nazionale ed internazionale) ha piazzato lì al governo mentre il governo in carica ancora discuteva in Parlamento di altre manovre economiche.
E invece eccoli là.Certo non sono i filosofi come li voleva Platone.Ma sono pur sempre "Prof." e si sono seduti ben comodamente sulle poltrone di Palazzo Chigi,nelle stanze di quel Palazzo prima da loro così tanto aborrito.Ma che ne sa il popolo dei Prof.? Il popolo manco e mica li conosce i Prof. i Filosofi del del Tremila,alla faccia dell'art. 1 della Costituzione italiana.Quei Prof,quei migliori,che il Presidente della Repubblica con un bel colpo di mano (e con una bella mano della finanza,delle banche, dell'industria e della grande stampa nazionale ed internazionale) ha piazzato lì al governo mentre il governo in carica ancora discuteva in Parlamento di altre manovre economiche.
E hanno cominciato a "lavorare" i Prof.Già.Perchè come invocava il giornale della Confindustria,il "Sole 24 Ore" occorreva "FARE PRESTO".Perchè il signor Todt's (made in China) comprava paginate intere di quotidiani per chiedere un cambio di questa politica.Perchè mrs. Marcegaglia chiedeva un "cambio di passo" (ioè di governo).Perchè,insomma,c'era Mr. Spread che con colpi violenti batteva alle porte dell'economia e della politica, e finchè c'era Silvio (questa era la filastrocca) Mr. Spread non sarebbe andato via.Eppure, adesso che Silvio è andato via (o meglio è stato cacciato via dal Presidente della Repubblica) adesso,quando stiamo piangendo (noi sì Ministro Fornero) lacrime di sangue per un manovra economica fatta di sangue e lacrime,Mr. Spread non solo non è andato via,ma continua a salire le scale dei palazzi dell'economia,delle industria,della politica.Ma soprattutto sale le scale delle nostre abitazioni,gira per le stanze della nostra vita,costringendoci a cambiarla questa nostra vita,a restringerla entro limiti sempre più stretti questa nostra vita.La "nostra" vita,non quella dei Prof.
E fa niente (fa niente?) se il nuovo governo di Spagna,che balla lo stesso ballo italiano,non solo non ha messo alcuna nuova tassa,ma anzi abbasserà quelle già esistenti.E fa niente (fa niente?) se il governo spagnolo ha già messo in cantiere un'azione (non un programma) di liberalizzazioni mentre in Italia per un mezzo tentativo di rendere più libero il parco macchine dei taxi,e per un mezzo annuncio di aumentare appena appena un pò la "competition" all'interno della lobby farmaceutico si è scatenato un pandemonio,che ha costretto il governo a fare precipitosa marcia indietro.E questo senza aver nemmeno cominciato ad accennare alle liberalizzazioni degli ordini professionali dei magistrati,dei notai,degli avvocati,dei giornalisti.
E Mr. Spread rimane lì,non se ne va.Ma niente paura.Noi abbiamo sempre il Governo dei Prof. Il governo dei Migliori.Il governo dei Filosofi del Tremila.
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