29 gennaio 2016

"COPRIRE" L'ARTE






E' cosa assolutamente indegna e criminale "coprire" o addirittura nascondere un'opera d'arte, un capolavoro o architettonico o pittorico o scultoreo o qualsiasi esso sia,così come è successo in questi giorni a Roma durante la visita del presidente iraniano Rohuani.Coprirlo o nasconderlo per il solo fatto che possa urtate la "sensibilità" di altre religioni o culture diverse dalla nostra.A volte, però, è stupendo "coprire" un'opera d'arte...è - come dire ?- arte sull'arte,capolavoro su capolavoro.


In alto la statua del "Cristo Velato,"scolpita nel 1753 dal napoletano Giuseppe Sammartino. e custodita nella "Cappella Sansevero" a Napoli.Al suo cospetto si riceve la sensazione di osservare il vero corpo di Cristo morto. Antonio Canova, il grandissimo scultore del 1800, la definisce “Opera immensa, seconda, forse, soltanto alla ‘ Pietà ‘ del Michelangelo” ed afferma che sarebbe disposto a rinunciare anche a dieci anni della sua vita pur di essere l’autore di un tale capolavoro.








25 gennaio 2016

A RIVEDER LE STELLE


Era prevedibile che il governicchio di Matteo Renzi fosse umiliato da tutta l'Europa.Commissari UE,Premier di altri governi(eletti,però),Presidenti di istituti economici hanno trovato terreno facile alle loro critiche.Questo capita ai governi non eletti dal popolo:vengono "umiliati ed offesi" perché privi di legittimazione democratica.Addirittura Renzi si è dimostrato omuncolo peggiore del saltimbanco di Atene Varoufakis:almeno quello,in Grecia,è stato legittimato a governare da 2 elezioni democratiche,anche se poi in Europa è andato a dire tutto e il contrario di tutto.Renzi invece,è stato eletto premier in una assemblea del suo partito,il PD,con alzata di mano, per giunta.E subito dopo,come i suoi 2 predecessori Monti e Letta,è stato "nominato"dal golpista Napolitano che,dopo il colpo di Stato contro l’ultimo governo eletto dagli italiani,quello di Berlusconi,ha imposto agli italiani,prima il grigio Monti,poi l’inutile Letta e adesso il ridicolo Renzi.Ma cosa ci fa Renzi al governo?Come le vicende del Banco Etruria dimostrano,sta lì,in perfetto stile vetero becero democristiano,a curare gli interessi suoi propri,dei suoi clan familistici e della sua parte politica,con l’imbroglio e gli espedienti clientelari tipo 80 euro che hanno sfondato ulteriormente il debito pubblico.E' proprio per questo terzo colpo di stato che l'Italia è oggi nella melma di vicende politico-bancarie inconfessabili,con un governo costretto a reggersi sull'appoggio di altro politicume d'accatto come quello di Verdini,anche lui invischiato in interessi bancari,rinviato a giudizio per la bancarotta fraudolenta del Credito Cooperativo di Firenze.Tutto questo fa dell'Italia un Paese a democrazia minore,un paese nel quale,complice una stampa serva e connivente,la legalità è strozzata e soffocata.E anche questo abbiamo dovuto sentirci dire dall'Europa:“Con Francia,Germania e Gran Bretagna prepariamo ogni singolo dossier;con l’Italia invece non sappiamo chi sentire.Non c’è nessun interlocutore a Roma”.Altro che sbattere i pugni sul tavolo come Renzi aveva promesso.E' stato lui,invece,ad essere schiaffeggiato ed umiliato dall'Europa.E con lui l'Italia tutta.Ma Renzi non è affatto l’Italia,è anzi il suo peggio che sta lì solo per l'opera sporca e dolosa del golpista Napolitano.La Commissione europea ha centrato la questione:Renzi alza i toni per ragioni elettorali.Infatti.Che altro,se non motivi elettoralistici,avevano gli 80 euro?E con Renzi è stata derisa anche lady PESC,la Mogherini,ottusamente imposta da Renzi all'Europa.E lo stravolgimento di democrazia si è avuta anche con la vicenda dell'elezione del Presidente della Repubblica Mattarella,"eletto" anche lui nelle stanze della segreteria Pd e non frutto di una condivisione con gli altri partiti,così come si dovrebbe per una carica "super partes".C'è solo un furto di democrazia e di legalità oggi in Italia,perpetrato dai ladri politici di sinistra,supportati da altri ladri di democrazia,assetati di potere come Verdini e Alfano a far da illegittima stampella.E mentre questi ladri continuano a rubare democrazia,la disoccupazione non diminuisce(altro che Job Act)il debito pubblico aumenta,e  Renzi vaneggia delle sue "fantastiche" riforme mentre i problemi degli italiani aumentano e si aggravano.Risparmi e investimenti italiani ristagnano e le eccellenze del "made in Italy" continuano ad essere fagocitate dal soldo straniero.Napolitano,Monti,Letta,Renzi:ecco il ridicolo e il tragico di questa Italia.Un'Italia senza democrazia da 4 anni nel silenzio degli interessi di tanti,di troppi.Quando riusciremo "a (ri)veder le stelle" di Democrazia e Legalità?

10 gennaio 2016

CULTURA DI VITA

 
Sulla molle e flaccida Europa,senza orgoglio e senza valori,che non sa affrontare la caotica situazione dell'immigrazione,sono precipitati come macigni i fatti nella notte di Capodanno a Colonia: l'aggressione sessuale e l'umiliazione inflitta da un migliaio di arabi e nordafricani alle donne che si trovavano a passare dalle loro parti.Quella non è stata una notte di follia, o la violenza di maschi frustrati e alienati.Quel migliaio di giovani islamici erano preparati,il loro assalto era pianificato e,con la forza vigliacca del numero,hanno teso la trappola per umiliare il concetto occidentale di Donna,prima ancora che delle donne di Colonia,e imporre con la forza il "loro" concetto di donna come essere inferiore e solo serva e schiava.Un'operazione di molestie così vasta e determinata è sì atto di scontro,umiliazione nei confronti delle donne,ma è atto di disprezzo e di sfida a tutta l'Europa,non solo alla Germania che pure quegli uomini ha generosamente accolto.E l'offesa è a tutti noi,perciò.L'inizio del nuovo anno è successo quello che possiamo definire uno scontro di civiltà,la prima sfida "voluta"dei nuovi arrivati al nostro mondo,alla nostra civiltà.E' questo il problema.Qui non si tratta (solo)di Isis.Il tema vero è sapere cos'è l'Islam oggi e i suoi rapporti culturali con il mondo occidentale ed i valori che questo rappresenta.A partire dalle donne,dai diritti delle donne.Perchè il rapporto dell'Islam con le donne è un rapporto di violenza,fisica e culturale.Come non ricordare gli stupri e le violenze sulle donne in Iraq durante la conquista dell'Isis?Oppure i  rapimenti di Boko Haram, e la schiavitù sessuale imposta alle donne cristiane?Ma sono le stesse donne musulmane a subire queste violenze.Ad esempio, il trattamento subito da centinaia di donne egiziane al Cairo durante la "primavera araba", come pena per la loro partecipazione ai momenti di democrazia e di libertà dopo la cacciata di Mubarak.E adesso questa mancanza di rispetto,questa violenza contro le donne arriva nei Paesi che accolgono gli islamici.Non solo a Colonia.Anche in Italia come i fatti di Tor Sapienza,dimostrano,con la disperazione e la rabbia delle donne che raccontavano le offese che subivano dai gruppi di giovani immigrati illegali.
E allora bisogna esser chiari,senza buonismi,nei rapporti tra mondo occidentale e quello musulmano.Le donne,anzi i diritti delle donne,sono fondamentali in questa necessità di chiarezza.L'accoglienza è importante,certo.Ma senza regole ci saranno ulteriori problemi.Perchè i termini del conflitto fra mondo occidentale e musulmano si riducono a due parole:Morte e Donne.Per "loro",per gli islamici,le donne devono essere corrette,velate e sottomesse.E sempre per "loro,per jihadisti e fondamentalisti,la Morte è un valore superiore alla Vita.Per noi occidentali è il contrario.Per la natura delle donne è il contrario.Forse perciò i fondamentalisti umiliano e usano violenza alle donne:perchè le donne donano la Vita,le donne sono l'esaltazione della Cultura della Vita,al contrario della cultura di Morte che "loro",i jihadisti,rappresentano.
 

07 gennaio 2016

IL SELFIE ANZITUTTO

Non ci volevo credere.Una roba fuori dal mondo,mi son detto.Non è possibile.E invece no.Era tutto vero.La moda del selfie è entrata anche in sala operatoria.Alcuni medici ed infermieri non hanno saputo resistere alla tentazione e alla vanità di scattarsi una foto mentre erano in sala operatoria,mentre stavano operando.Si facevano foto,si scattano selfie sorridenti,con guanti insanguinati e mascherine colorate,salutando all’obiettivo.Foto fatte mentre il paziente era sul tavolo operatorio,intubato,o con un taglio in primo piano che "mostra" il risultato dell'intervento.Scatti poi naturalmente e prontamente postati su Facebook e sugli altri social network,per farsi mettere un "like";come se fosse la cosa più normale del mondo,diventando di dominio pubblico.E' accaduto in un ospedale di Napoli.Nel "selfie" si vede e anche bene l’incisione sull’addome.Il sangue in bella mostra sui guanti delle dottoresse che ferme, immobili,fissano il cellulare che le sta immortalando.Il pollice è all’insù in segno di vittoria,per mostrare che buon lavoro che avevano fatto,all’insaputa del paziente che è su quel lettino ancora sotto anestesia.All'insaputa del paziente che si trovava su quel tavolo operatorio non certo per suo diletto,ma perché,evidentemente,aveva problemi di salute e che si era affidato alle mani di quei medici,quelle stesse mani che adesso scattano  selfie.E magari,mentre i medici facevano i selfie fuori di quella sala operatoria c'erano i familiari del paziente che aspettavano ansiosi di avere notizie dell'operazione e del proprio congiunto.All'ospedale di Salerno hanno fatto di meglio:due dottoresse, postano sui social una foto con il volto del paziente intubato e praticamente riconoscibile.Loro,le dottoresse,invece,si fanno selfie con il capello appena uscito da sotto il casco del parrucchiere e il trucco marcato sugli occhi.Per loro,forse,si trattava di una sfilata di moda senza pensare,neanche distrattamente,che stavano mettendo le mani sul corpo di un uomo sofferente.E poi altri medici che hanno postato su Facebook una foto in camice, in corsia,addirittura in pronto soccorso.Anzi quest'ultimo è il luogo preferito per dimostrare che si sta salvando una vita.Come quell'autoscatto che vede un medico in primo piano vicino al paziente appena portato in pronto soccorso per un incidente.
Evidentemente in questa civiltà dell'immagine e dell'apparenza quello che conta non sono l'Uomo e le sue sofferenze,ma soltanto il sembrare e il mostrarsi.Essere "condiviso" sui social ma non condividere l'altrui, "sentimento" non "sentire" il dolore e l'angoscia dell'altro.Il selfie è la cultura dell'IO e il dispregio del NOI.Un selfie vale più di una vita.Almeno così sembra.

01 gennaio 2016

IL PRIMO GIORNO DELL'ANNO





Il primo giorno dell'anno
Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
Come il pane, assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli.
La terra accoglierà questo giorno

dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline,
lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia

e poi, lo avvolgerà nell'ombra.
Eppure,
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell'anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare.

                                   
                                             (Poesia di Capodanno di Pablo Neruda)