08 aprile 2014

LIESEL E MONTAG





E' uscito in questi giorni nelle sale cinematografiche il film  Storia di una ladra di libri tratto dal romanzo dello scrittore australiano Markus Zusak.La protagonista della "Storia" è una coraggiosa ragazzina di nome Liesel.Si è sul finire degli anni Trenta, quando il regime nazista diventa sempre più oppressivo intervenendo su ogni minima parte della società tedesca,per “depurararla da ogni debolezza”.E le "debolezze" erano i comunisti,gli ebrei,i comunque "diversi" dal regime la cultura non allineata,ed in ogni caso gli antinazisti.E' la Germania della "Notte dei Cristalli",dei primi pogrom antiebraici,dei roghi dei libri.Liesel,fin da piccola,ha sempre sentito un trasporto particolare per la lettura e i libri,tanto che una sera,dopo un rogo “purificatore” dei testi dichiarati anti-tedeschi,osa salvarne uno. Perchè l'amore per la lettura diventa per lei un "bisogno",un modo per evadere dalla tremenda realtà.
Leggi il libro,guardi il film e ti pare di rileggere il libro di Ray Bradbury e riguardare il film di Francois Truffaut "Fahrenheit 451" nel quale il libro è trasposto. Anche in quel libro viene descritta una società nella quale leggere o possedere libri costituisce "reato",per contrastare il quale i vigili del fuoco sono chiamati a bruciare ogni tipo di volume(è forte e voluta la provocazione intellettuale di Bradbury:coloro che  spengono il fuoco,adesso lo accendono).Infatti il titolo del romanzo si riferisce a quella che si riteneva essere la  temperatura di accensione della carta.Nel film il protagonista è Guy Montag il quale è un vigile del fuoco che ha anche il compito di rintracciare chi ha commesso il"reato di lettura",perchè i cittadini devono "rispettare" la legge e devono seguire solo la televisione per istruirsi,informarsi e "vivere serenamente" al di fuori di ogni altra "inutile" forma di  comunicazione.La televisione viene utilizzata dal governo come mezzo ossessivo per definire le regole sociali, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.Come in Orwell,come nel "Grande Fratello". Un giorno però Montag commette anch'egli un "reato":decide di leggere un libro che dovrebbe bruciare ed attirato dalla sua prima fugace lettura,salva alcuni libri e inizia a leggerli di nascosto. E' Clarisse,una ragazza che Montag viene a conoscere ad "aiutarlo" a commettere il reato.Infatti Montag nota che i familiari di Clarisse alla sera non guardano la televisione,che non possiedono,ma trascorrono il tempo parlando tra di loro,con un'allegria e una spensieratezza difficili da comprendere per gli "altri".
Ed ancora oggi si bruciano i libri(basta pensare a quello accaduto in Serbia o a Salman Rushdie)Perchè accade questo?Semplice.I libri rappresentano un pericolo per le dittature e per ogni forma di oppressione del pensiero,delle religioni,e della cultura in generale.Perchè i libri portano la gente ad essere libera,ad avere un potere immenso,che è quello del pensiero e del discorso,dell'uso della ragione,in altri termini.Spinge la gente alla curiosità intellettuale,a voler cercare costantemente cose nuove,a farsi domande,a darsi risposte,a pensare,insomma.Distruggere i libri,perciò,equivale a distruggere l'Uomo e l'Umanità.Il poeta tedesco Heinrich Heine scrisse profeticamente:"Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini".E' proprio così.Dopo la Notte della Ragione,dopo la Notte dei Cristalli,arrivarono,non potevano non arrivare,le Notti di Auschwitz,di Dachau,di Buchenwald. 

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