29 aprile 2014

VIAGGI IN ITALIA....





Post lungo,perchè post pieno di rabbia.E come fai a non provare rabbia quando leggi certe cose?Quando leggi,per esempio,che in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II,l'inviato del settimanale tedesco Der Spiegel,Walter Mayr,in un lungo reportage "spiega" al mondo cos'è Roma.Il titolo è già un programma:"La caduta di Roma:situazione drammatica oppure opera comica?"E poi giù,tra sarcasmo e acredine:"Roma è una città più vicina alle metropoli del Terzo Mondo che capitale europea.".L'inviato dello Spiegel racconta il suo impatto terrificante con la Stazione Termini:"Gente d'ogni parte del mondo,stesa sul marciapiede avvolta da sacchi a pelo.Di notte centinaia di homeless si scaldano insieme davanti al fuoco.Molti sono rifugiati africani".Mayr è sconvolto dalla questione della sicurezza notturna:"Mai visto prima un tale squallido sciame di feccia e malvagità.Per ragioni di sicurezza si consiglia di permanere il meno possibile nei pressi della stazione Termini”.Mayr prosegue nel racconto del suo "Viaggio in Italia",in una Roma che gli appare un immenso slum.A partire dalla enorme statua di Giovanni Paolo II,diventata luogo di riparo per altre decine di homeless della capitale,e siringhe e sporcizia in ogni dove.
Ecco,questo è il racconto del signor Mayr.E come dargli torto?Noi italiani sappiamo benissimo che la situazione è esattamente quella che lui descrive.E' la situazione della stazione(e della città)di Roma,ma è anche quella delle stazioni(e delle città)di Napoli o Milano o Genova o Torino.Sì,è vero.Centinaia sono gli "homeless", migliaia sono gli extracomunitari "residenti" a Roma e non solo,tanto da far apparire agli occhi del signor Mayr Roma(e probabilmente l'Italia tutta)come un immenso,maleodorante,stomachevole slum,una bidonville,una favela,una baraccopoli del Nuovo Secolo.Sì,ha ragione,signor Mayr,è proprio così.Queste sono le situazioni,le condizioni degradate delle grandi città italiane.La differenza è che noi italiani le viviamo tutti i giorni queste situazioni,mentre lei ne rimane disgustato in quel solo,breve viaggio di lavoro che ha fatto in Italia.E sa perchè Roma le appare come uno slum?Perchè l'Europa tutta e la sua ricca Germania in primis,se ne sbattono delle politiche dell'accoglienza per i rifugiati,salvo poi far condannare l'Italia dalla Corte Europea dei diritti umani per "trattamenti degradanti e tortura" verso gli immigrati.E sa un'altra cosa,signor Mayr?Di "homeless",di senza casa ce ne sono sempre di più oggi in Italia,ma non sono solo extracomunitari:adesso sono anche  cittadini italiani.Sono senza casa e senza lavoro,e con tanti debiti da pagare.E molti di loro,per la vergogna,o per la disperazione,la fanno finita e se ne vanno dagli "slum" e se ne vanno da questa vita, lasciandosi penzolare sotto le travi di quello che un giorno fu il loro orgoglio,la loro fabbrichetta,la loro piccola industria.E mi creda,la sua "Deutschland über alles" di colpe ne ha,e non poche,per  la devastazione finanziaria europea di questi anni,per aver ridotto a sobborghi d'Europa,a "slum" grandi città e civiltà,come Atene e Madrid,Lisbona e Roma.
Certo.Campi di "sterminio" nel suo Paese non ce ne sono più.Eppure c'è quel grande,immenso campo di sterminio della finanza e delle banche tedesche,recintato dal filo spinato dell'obbligo del pareggio di bilancio e della "legge" del 3 per cento.Quelle leggi e quegli obblighi che distruggono e demoliscono la vita e le speranze e la felicità di tanti giovani e donne e famiglie d'Italia e d'Europa.
Ed allora se ne ritorni nella sua bella e linda Germania,signor Mayr.Noi italiani ci teniamo gelosamente strette le parole di un un suo connazionale,tal Wolfgang Goethe,il quale,facendo anch'egli nel 1793 "Un viaggio in Italia"tra gente italiana povera ed umile,ebbe a dire di Roma:"Soltanto a Roma ho potuto ritrovare me stesso.Per la prima volta, mi sono sentito in armonia con me stesso,felice,ragionevole..."(.......)"Roma è un luogo fantastico.Vi si trovano non solo manufatti di tutti i tipi ma anche persone di tutti i tipi (...) Grazie a Dio, comincio ad accettare gli altri e a imparare da loro".

28 aprile 2014

UN POST PER ME




UN POST UN PO' COSI'...UN POST PER ME

PER NIENTE SERENI



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Allora,ricapitolando.Il "nostro" Premier Renzi ci aveva promesso che entro febbraio ci sarebbe stata la riforma elettorale.Per marzo quella costituzionale.Ad aprile la riforma del lavoro,per maggio ci aveva assicurato che avrebbe messo mano alla Pubblica amministrazione e per giugno avremmo avuto la riforma del fisco.Beh,a maggio ci siamo e di riforme zero.Anzi.Ora che si va verso il concreto dei primi interventi,il Governo comincia a mostrare le prime profonde crepe dovute,al netto delle agitazioni elettorali,alle contraddizioni interne dello stesso PD,partito del quale il Premier è anche segretario.E così ti capita che il decreto Poletti sul lavoro,quello sul "bonus" ai redditi medio bassi ed i primi confronti sulla riforma del Senato,per citare solo alcune tra le riforme annunciate da Renzi,diano il senso di un percorso (a dir poco)travagliato già nei primi passaggi parlamentari.
Paradigmatico è il decreto Poletti.La marcia indietro alla Camera rispetto al testo iniziale,dimostra quanto incisivo sia stato l'intervento "correttivo" di Cgil e sinistra Pd.Ed ha voglia Renzi a dire che si tratta di modifiche di dettaglio.Aver sostanzialmente fatto retromarcia sulla flessibilità del mercato del lavoro,inizialmente previsto dal decreto Poletti,fa capire quanto forte sia ancora adesso quella parte del Pd pregiudizialmente e culturalmente contraria a nuovi e moderni sistemi di relazioni con il mondo delle imprese,ed è il segno che Renzi ha un grande problema con la sinistra del suo partito.Un problema che diventerà ancor piu serio quando si passerà a por mano a passaggi ancor più significativi del "Job's Act",come la delega sul nuovo codice del lavoro.Ma intanto serissimi problemi Renzi li sta già avendo sul testo di riforma del Senato,anche qui per i mal di pancia del suo stesso partito.Infatti la sinistra Pd,con una proposta di riforma del Senato presentata insieme ai bersaniani e gradita anche a Forza Italia,diversa da quella dell'esecutivo,torna a difendere un Senato elettivo.E questa proposta è potenzialmente capace di spaccare la maggioranza Pd-Ncd.Quanto al bonus ai redditi medio-bassi anch'esso alla fine è arrivato diverso da come era stato presentato.Ora il Premier va dicendo che il bonus sarà esteso anche a pensionati e incapienti.Piccolo particolare.Il ministro Padoan ha più volte sottolineato che di questo se ne parlerà solo nella legge di stabilità a fine anno(campa cavallo che l'erba cresce)perchè le coperture(anche qui)vanno ancora trovate.Per non parlare della ormai famigerata "spending review".Renzi continua a dire che dai tagli di Cottarelli verranno fuori 6/7 milioni di euro.Cottarelli dice invece che se ne ricaveranno 2,ad andar bene 3.E poi c'è la promessa di giugno,quella della riforma del fisco.Se vogliamo la riforma è già stata fatta,ma in negativo.Che cos'è,infatti,l’aliquota passata dal 20 al 26% sulle cosiddette “rendite” finanziarie se non un esproprio patrimoniale per i piccoli risparmiatori?(Ma tranquilli,c'è Alfano,con le sue "sentinelle" anti-tasse).E stendiamo un velo sulla sovrattassa retroattiva sulle banche,che alla fine della fiera graverà ancora sul piccolo risparmiatore.
E questo sarebbe "cambiare verso" Matteo?Mi pare piuttosto che stai facendo pari pari le stesse cose che hanno fatto i tuoi predecessori,Monti e Letta,i quali,proprio come te,da nessuno eletti,hanno devastato le tasche degli italiani.No,Matteo, #NONSIAMOPERNIENTESERENICONTE

25 aprile 2014

ANCORA E SEMPRE SOLO ?





Quando Marco Pannella è stato ricoverato al "Gemelli" per seri problemi cardiaci,mi sono reso conto di quanto sia vero quello che qualcuno ha detto:"I Radicali per fare notizia, devono stare male per ragioni anagrafiche o sanitarie e non a causa della lotta per il benessere dei cittadini e dei loro diritti.Marco Pannella e stato più volte a rischio della propria vita per garantire i diritti umani e civili ai cittadini italiani e agli stranieri,ma ci si preoccupa per lui solo quando lo colpisce un malanno esterno".E'  così.E' proprio così.Marco vorrebbe,invece,che, al centro dell'attenzione,ci fosse non il suo,ma lo stato di salute del Paese. Ecco.Pannella è sicuramente ed insuperabilmente,un gran rompi....scatole(per usare un eufemismo).Pannella è incredibilmente ed ininterrottamente logorroico(ne sa qualcosa Bordin).Pannella è un gran confusionario e dice tutto e il contrario di tutto.Ma con tutto questo alla fine non puoi non dire:"Meno male che Marco c'è".E di Marco ce n'è uno ed uno soltanto.Marco è veramente un "unicum" della vita politica italiana.Leonardo Sciascia disse una volta che Marco “è il solo politico italiano che costantemente dimostra di avere il senso del diritto,della legge e della giustizia”.Ed Eugenio Montale,che era uno che di elogi era assai parco,scrisse una volta sul  “Corriere della Sera”:"Pannella è l’uomo che sorge dove il potere nega,in forme palesi,ma anche con mezzi occulti,la vera liberta”,e lo accostò(addirittura)ad Andrej Sacharov, “soli e inermi:essi parlano anche per noi”. 
Marco,in questi giorni di Pasqua,è stato ricoverato d'urgenza al "Gemelli" di Roma per gravi problemi al cuore ed è stato per diverso tempo in sala rianimazione.Per quelle sue maledette sigarette c'è andato al "Gemelli".Per quei suoi lunghissimi ed interminabili scioperi della fame  e della sete,tutti sempre ignorati dal politicume nostrano è stato in sala rianimazione.Ed anche ora,come nei giorni dei digiuni,i medici hanno diffuso preoccupati bollettini medici;ed anche ora,come nei giorni dei digiuni ti viene una rabbia sorda: perchè non la smetti,perchè non pensi almeno per una volta a te,carissimo,maledettissimo uomo?Ed ora,per fortuna,è uscito dalla rianimazione(ma non dall'ospedale).E appena uscito ha organizzato una conferenza stampa(in realtà un altro suo monologo)e che ti fa?Di che ti parla in quella conferenza stampa?Delle sue condizioni di salute?Macchè.Ti parla delle carceri italiane e delle disumane condizioni dei detenuti,ricordando che proprio per questo l'Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia dei Diritti dell'Uomo,ed annunzia che proprio per questo lui continuerà nel suo "Satyagraha",nel suo sciopero della fame.E fa un appello a Papa Francesco perchè intervenga a dire parole come già fece Papa Giovanni Paolo II.E Papa Francesco lo telefona davvero,e per questo,solo per questo,lui interrompe lo sciopero.Ecco.Ancora una volta ha avuto ragione lui,come sempre.Ha avuto ragione a ricordarci,a qual prezzo, pregiudicando la sua salute e la vita stessa,quale sia la condizione dei detenuti e come sia diffusa in questo Paese, l’illegalità politica e giudiziaria,a cominciare da chi la legalità dovrebbe assicurare,cioè lo Stato italiano.E lui è lì,a tentare di scuoterci dalla nostra inerzia,dall’indifferenza,dalla rassegnazione.Ma chi c'è oggi in Italia capace di scuotersi dalla indifferenza,dal disinteresse,dalla rassegnazione?E' cosi difficile dire parole su questioni come il rispetto della legge,il diritto,la legalità?Invece di dire parole ovvie e scontate quando Marco sta male,perchè non dire qualcosa per far star "bene" l'Italia.Ma poi.Da chi dovrebbero venire queste parole?Dalla Boldrini?Da Piero Grasso?Da Renzi?(figuriamoci!Lui al massimo sarebbe capace di scrivere #staiserenoMarco).Oppure dovrebbe dire qualcosa Berlusconi,che pure gli ha firmato i referendum?Oppure dovrebbero fare qualcosa i tanti i tanti,troppi "replicanti" della politica italiana,sempre uguali nei loro comportamenti opportunisti e trasformisti,i vari,tanti Alfano,Cicchitto,Formigoni?E allora,a dirla con Primo Levi:"Se non ora quando?"vi deciderete a parlare?Ma forse è meglio così.Perchè solo in questi giorni ci si accorge chi è,cos'è Marco per l'Italia.Solo ora alcuni personaggi,il niente della subumanità politica italiana,come i politiconzoli di Scelta Civica e Nuovo(si fa per dire)Centro Destra propongono al Presidente della Repubblica di nominare Pannella Senatore a vita.Quanta ipocrisia e fariseismo,dopo anni di silenzio sulle battaglie di Marco.Del resto me la immagino già la risposta di Marco ad una simile proposta:"Ma vaffa.....".
Ed in queste ore nelle quali Marco è stato male,non puoi non pensare alla poesia del teologo Martin Niemoller:
Prima di tutto vennero a prendere gli zingari,e fui contento, perchè rubacchiavano.Poi vennero a prendere gli ebrei,e stetti zitto,perchè mi stavano antipatici.Poi vennero a prendere gli omosessuali,e fui sollevato,perchè mi erano fastidiosi.Poi vennero a prendere i comunisti,e io non dissi niente,perchè non ero comunista.Un giorno vennero a prendere me,e non c’era rimasto nessuno a protestare”.
Dunque?Lasciamo(ancora)una volta Pannella solo,nella sua denuncia,nella sua protesta?

13 aprile 2014

DIVERSI E MIGLIORI









L'avvenimento è di quelli straordinari.La data è di quelle da segnare in rosso sul calendario.Il meglio(?)dei radical chic italiota  si presenta alle elezioni europee del 25 maggio con una lista denominata "Lista per Tsipras",l'esponente politico del Social Forum Greco che partecipa alle proteste e ai cortei internazionali contro la globalizzazione neoliberista,ora candidato presidente della commissione europea per le elezioni del 2014 da parte della della Sinistra Europea ed in Italia,appunto,dalla Lista Tsipras.La meglio(?)intellettualità sinistrorsa nostrana,che legge solo "Repubblica","Il Manifesto" e "Micromega" e vede solo i film di Nanni Moretti e Woody Allen e si compiace della propria "superiorità morale",ha sentito il "dovere etico" di impegnarsi,più di quanto già non facciano.E così ecco le candidature "eccelenti" della giornalista Barbara Spinelli,quella che a scomposte grida antiberlusconiane alterna scomposte grida antiberlusconiane.E poi c'è l'altra candidata eccellente,Giuliana Sgrena,la giornalista del "Manifesto" che dopo essere stata liberata dagli estremisti islamici grazie al sacrificio del funzionario del Sismi,Nicola Calipari,ora chiama "assassini" i due Marò detenuti in India.E poi ancora c'è lo scrittore ed attore Moni Ovada ed infine c'è l'Empireo della lista,i cosiddetti"Garanti":Camilleri,Gallino,Florais D'Arcais .Ecco,tutta questa gente ha deciso di lasciare per un pò i loro rossi salotti,quei salotti dove a pranzo e cena si serve come antipasto,primo,secondo,dolce e caffè il più becero ed ottuso antiberlusconismo,e si è degnata di scendere tra il volgo maleodorante e spendere i loro prestigiosi nomi  per la "causa Tsipras".Oddio,non è che poi il Jep Gambardella  de "La Grande Bellezza" li abbia trattati poi così bene i moralmente "diversi" dei salotti rossi nostrani.Anzi.Li ha massacrati,nella scena della "vocazione civile":


Ma gli italiani sono un popolo di ingrati.Invece che apprezzare il "sacrificio" dei moralmente superiori,pensano a cose meschine,insignificanti.Si preoccupano per il posto di lavoro,non sa come pagare le bollette,tenta di difendersi dal Mostro Equitalia,spera di vedere qualche euro in più nelle pensioni da fame,e perciò infami di 600  euro.
Mi sa sa tanto,però,che vi è sfuggito qualcosa,cari signori moralmente "diversi",eticamente "superiori".Chiusi nei vostri circoli esclusivi,impegnati a discettare delle sorti di questo Paese nei vostri rossi salotti,distesi al sole sulle spiagge di Capalbio,non capite che siete lontani,con le vostre fumose discussioni intellettualoidi,dai reali e veri bisogni di questo Paese.Siete su altri pianeti,siete in un mondo iperuranio,insensibile e sordo alle necessità di un popolo in sofferenza,che ha mille problemi quotidiani e che certo non ha tempo,se pure ne avesse la voglia,di interessarsi di una cosiddetta Lista Tsapris  o Tsipras ma chissenefrega.Forse voi pensate di vivere ancora in quel mondo nel quale per 40 anni avete fatto il vostro porco comodo dentro e fuori le istituzioni,campando sulle sovvenzioni statali per i vostri libri ed i vostri film,provenienti da quello "Stato borghese" da voi tanta odiato.E magari credete che (anche)con la "Lista Tsipras ritorneranno i tempi delle vostre "rivoluzioni" salottiere.Ma non illudetevi.Le vostre "lotte proletarie" non ritornano.Quella era solo una (divertentissima)scena di un film di Ezio Greggio


08 aprile 2014

LIESEL E MONTAG





E' uscito in questi giorni nelle sale cinematografiche il film  Storia di una ladra di libri tratto dal romanzo dello scrittore australiano Markus Zusak.La protagonista della "Storia" è una coraggiosa ragazzina di nome Liesel.Si è sul finire degli anni Trenta, quando il regime nazista diventa sempre più oppressivo intervenendo su ogni minima parte della società tedesca,per “depurararla da ogni debolezza”.E le "debolezze" erano i comunisti,gli ebrei,i comunque "diversi" dal regime la cultura non allineata,ed in ogni caso gli antinazisti.E' la Germania della "Notte dei Cristalli",dei primi pogrom antiebraici,dei roghi dei libri.Liesel,fin da piccola,ha sempre sentito un trasporto particolare per la lettura e i libri,tanto che una sera,dopo un rogo “purificatore” dei testi dichiarati anti-tedeschi,osa salvarne uno. Perchè l'amore per la lettura diventa per lei un "bisogno",un modo per evadere dalla tremenda realtà.
Leggi il libro,guardi il film e ti pare di rileggere il libro di Ray Bradbury e riguardare il film di Francois Truffaut "Fahrenheit 451" nel quale il libro è trasposto. Anche in quel libro viene descritta una società nella quale leggere o possedere libri costituisce "reato",per contrastare il quale i vigili del fuoco sono chiamati a bruciare ogni tipo di volume(è forte e voluta la provocazione intellettuale di Bradbury:coloro che  spengono il fuoco,adesso lo accendono).Infatti il titolo del romanzo si riferisce a quella che si riteneva essere la  temperatura di accensione della carta.Nel film il protagonista è Guy Montag il quale è un vigile del fuoco che ha anche il compito di rintracciare chi ha commesso il"reato di lettura",perchè i cittadini devono "rispettare" la legge e devono seguire solo la televisione per istruirsi,informarsi e "vivere serenamente" al di fuori di ogni altra "inutile" forma di  comunicazione.La televisione viene utilizzata dal governo come mezzo ossessivo per definire le regole sociali, ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.Come in Orwell,come nel "Grande Fratello". Un giorno però Montag commette anch'egli un "reato":decide di leggere un libro che dovrebbe bruciare ed attirato dalla sua prima fugace lettura,salva alcuni libri e inizia a leggerli di nascosto. E' Clarisse,una ragazza che Montag viene a conoscere ad "aiutarlo" a commettere il reato.Infatti Montag nota che i familiari di Clarisse alla sera non guardano la televisione,che non possiedono,ma trascorrono il tempo parlando tra di loro,con un'allegria e una spensieratezza difficili da comprendere per gli "altri".
Ed ancora oggi si bruciano i libri(basta pensare a quello accaduto in Serbia o a Salman Rushdie)Perchè accade questo?Semplice.I libri rappresentano un pericolo per le dittature e per ogni forma di oppressione del pensiero,delle religioni,e della cultura in generale.Perchè i libri portano la gente ad essere libera,ad avere un potere immenso,che è quello del pensiero e del discorso,dell'uso della ragione,in altri termini.Spinge la gente alla curiosità intellettuale,a voler cercare costantemente cose nuove,a farsi domande,a darsi risposte,a pensare,insomma.Distruggere i libri,perciò,equivale a distruggere l'Uomo e l'Umanità.Il poeta tedesco Heinrich Heine scrisse profeticamente:"Là dove si bruciano i libri si finisce per bruciare anche gli uomini".E' proprio così.Dopo la Notte della Ragione,dopo la Notte dei Cristalli,arrivarono,non potevano non arrivare,le Notti di Auschwitz,di Dachau,di Buchenwald. 

05 aprile 2014

E VOI, SIETE INNOCENTI ?




AI GIUDICI CHE LO CONDANNARONO A MORTE GIORDANO BRUNO DISSE :

«Forse tremate più voi nel pronunciare questa sentenza che io nell'ascoltarla»


NELL'INFAME VICENDA GIUDIZIARIA CHE LO COLPI', ENZO TORTORA DISSE AI 
 GIUDICI CHE LO AVEVANO CONDANNATO PERCHE' CAMORRISTA:

"Io sono innocente.Spero dal profondo del cuore che anche voi lo siate"

Il video riportato nel post è il trailer del docufilm di Ambrogio Crespi:"Enzo Tortora.Una ferita italiana" presentato al RIFF (Rome Independent Film Festival)


02 aprile 2014

UN POVER ' UOM


Imbarazzante.Sinceramente imbarazzante vedere il Primo Ministro italiano Matteo Renzi in visita ufficiale in Germania con il cappottino allacciato male come uno scolaretto delle elementari mentre cammina impettito insieme con la "Maestra" Angela Merkel. E lui manco se n'è accorto, tutto preso nella sua nuova veste di "statista",di uomo dal quale dipendono le sorti dell'Europa (per ora soltanto l'Europa,in futuro,chissà,uomo di prima grandezza ancor più di Obama).E dire che con la Maestra lui, il  Matteo ostentava un'aria di grande sicurezza e,per così dire, di familiarità quando alla Cancelliera che gli era andata incontro per accoglierlo,ha detto (testuale):Ciao Anghela,come stai?".Si imbarazzante,veramente imbarazzante.Ma tant'è.Nella sua presunzione, nel suo tronfio portamento, nella sua comica supponenza, il "ragazzotto di Firenze manco se ne è accorto.Sì, della roba del bottone voglio dire,mica se ne accorto il ragazzotto.
Del resto questo suo ostentato atteggiamento da leader,questa sua aria da statista l'aveva già appalesata nell'altra sua visita ufficiale in Francia,dove,appena sceso dalla splendida auto blu(no,adesso niente più biciclette o "Smart",ora "non è più quel tempo e quell'età",a dirla con il Carducci)si è praticamente buttato addosso ad un'esterefatto Hollande abbracciandolo e baciandolo per dimostrare una (supposta)amicizia ed una conoscenza di vecchia data.
A Londra,poi.Anche lì,alla conferenza stampa congiunta con il Premier inglese David Cameron,lui,il ragazzotto di Firenze, a più riprese ha ripetuto:"ho detto a David,ho consigliato David,ho ritenuto utile riferire a David".Ragazzi che figura.Immaginate a quanti sfottò sono stati sottoposti i tanti italiani che in Inghilterra lavorano e studiano,fanno cioè,tutte le cose che il Matteo non ha mai fatto in tutta la sua vita.
Insomma,alla fine della fiera una figura da da provincialotto, da "parvenu", da ragazzino che si siede al tavolo dei "Grandi" e che comincia a giocare con i veri e seri temi dell'economia, dell'Ucraina (a proposito,c'era anche quell'altra,com'è che si chiama quell'altra,sì,la Ministra degli Esteri? Ah,sì la Mogherini,mi pare.Sai com'è,è facile scordarla, perchè finora non ha dato segni di sè, è stata come le temperature di certi aeroporti:"non pervenuta")E poi ancora,a quel tavolo dei grandi si parlava del futuro dell'Europa,della finanza e delle banche europee che tengono in pugno il nostro Paese.Ma al Renzi tutto questo non interessava.Al Matteo bastava "esserci",non "essere".
Ragazzi come siamo messi male.Se Renzi è il nuovo che s'avanza,siamo messi proprio male,molto male.E per la sua supponenza, per la sua presunzione si potrebbero  usare ancora le parole della poesia del Carducci "Davanti S.Guido".Si potrebbe dire al ragazzotto di Firenze:"Ben lo sappiamo:un pover'uom tu sei".