30 dicembre 2013

GAME OVER


Si sa.Nonostante la crisi,durante il periodo natalizio si eccede  sempre un pò.Qualche fetta di panettone,qualche torroncino e qualche bicchiere di spumante in più(no,lo champagne no.Quello proprio non ce lo possiamo permettere).Ma quando si eccede poi va a finire che uno perde il contatto con la realtà,si inebri,si esalti e magari immagina davvero di essere un personaggio importante,(il Presidente del Consiglio,magari).E comincia a dire,in evidente stato confusionale,un (bel) pò di cavolate.Proprio questo è capitato ad Enrico Letta che da qualche mese crede di essere davvero il Presidente del Consiglio.Ma se anche fosse così,se anche Enrico Letta,fosse,per ipotesi seriamente un Premier "Iron Balls",come lui dice di essere,pure un pò di equilibrio dovrebbe mantenere,per non oltrepassare i limiti del ridicolo,così come invece ha fatto l'altro giorno,quando a dispetto di quello che dicono tante associazioni di categoria il capo del governo ha lanciato su Twitter un messaggio marcatamente ottimista: "Nel 2013 le tasse sulle famiglie son scese e la tendenza continuerà anche nel 2014".Ancora sotto gli effetti delle bollicine?Probabile.O forse no.Perchè in realtà Letta ha capito fin troppo bene la situazione.Non solo gli italiani hanno smesso di avere fiducia in lui e nel suo governo,ma anche in parlamento l'accozzaglia governativa traballa paurosamente.Quello che è avvenuto appena qualche giorno fa è allucinante e nello stesso tempo esemplificativo:il decreto legge c.d. "Salva Roma"passa con il voto di fiducia richiesto dal governo ed il giorno dopo lo stesso decreto viene "sfiduciato" e ritirato dal governo-barzelletta di Enrico Letta.E nella conferenza stampa di fine anno Letta ha cercato di darsi coraggio dicendo che la sua compagnia di guitti governativi metterà subito mano alla riforma elettorale e ad un piano sul lavoro (tanto per ingraziarsi Renzi che vuole un "job act").Ma Renzi col cavolo che pensa alle promesse di Enrico.L'intervista di fuoco rilasciata da Renzi alla Stampa ha fatto precipitare la situazione.Così,per mascherare la fragilità dell'esecutivo,il (presunto)premier si è aggrappato,manipolandolo "pro domo sua",allo studio pubblicato dalla Cgia di Mestre dicendo che con il suo governo le tasse sono diminuite.E,vaneggiando insieme a lui,anche la patetica sentinella anti tasse di  Angelino Alfano ha (stra)parlato di "inversione di tendenza rispetto alla crescita delle tasse" o addirittura di "efficacia della politica di governo".Roba da clown,attacchi di schizofrenia,esaltazione da potere? Fate un pò voi.
Lo studio della Cgia di Mestre,manipolato e strumentalizzato dalla staffetta Alf-etta,in realtà dice ben altre cose.Anzi.Perfino lo Street Wall Journal ha deriso il povero Enrico,accusandolo di dire solo bugie sulla diminuzione delle tasse.E così nel 2014 già si prevedono (ulteriori)lacrime e sangue per gli italiani con una stima di crescita della pressione fiscale di almeno mezzo punto.Insomma, la stangata è dietro l'angolo e le quotazioni di Letta,al netto delle sue affermazioni trionfalistiche,cominciano già a crollare sui mercati della borsa politica italiana.Se Letta ed Alfano avessero un minimo di orgoglio prenderebbero loro l'iniziativa e toglierebbero il disturbo(perchè veramente tanto disturbo hanno arrecato agli italiani in soli 8 mesi di governo).Ma è come per il coraggio di Don Abbondio.L'orgoglio se uno non ce l'ha,mica se lo può dare.E così Premier e vicepremier continueranno a campare alla giornata e nemmeno Napolitano,con i suoi imbrogli di palazzo,potrà aiutarli più.Adesso sono Renzi e Berlusconi,e perfino Grillo,a dettare le regole del gioco.Il duo "Alf-etta" non si rassegna all'idea che per loro sta arrivando il "game over".Sì...Con le ubriacature almeno per un pò si dimenticano i problemi (e questo governo ne ha tanti)...Ma anche le ubriacature finiscono.E il ritorno alla realtà è duro.Come è dura la realtà nella quale questo governicchio ha ridotto gli italiani,per i quali le tasse ci sono,caspita se ci sono.E sono aumentate pure,altro che storie.



28 dicembre 2013

ADESSO BASTA


E' davvero stanco e stufo,il popolo italiano.Stufo delle istituzioni tutte.Sopratutto della massima,è stanco e stufo,di Giorgio Napolitano,il quale,più volte violando la Costituzione,detta le regole del governare a suo piacimento e fa vergognose nomine di senatori a vita,funzionali al suo disegno politico(come Mario Monti,per esempio,che in 8 mesi ha sfasciato l’Italia)convoca ministri e Premier per ordinare loro cosa fare e come fare cosa.Ma il popolo italiano è stanco anche del governicchio assassino di Letta,che mentre illude con proclami vuoti,porta alla disperazione i cittadini che non sanno più come far fronte alle delinquenziali imposizioni fiscali di uno Stato ladrone,nel quale ogni giorno di più crescono i privilegi dei  politici.
È stanco,il popolo italiano,del (mal)funzionamento della giustizia,per l’enorme numero dei processi pendenti,per i loro tempi biblici e per il comportamento dei magistrati,immuni da ogni responsabilità,carichi di tanti privilegi.E' appena di qualche giorno fa  la sentenza numero 310 del 17 dicembre 2013 con la quale la Corte Costituzionale ha ritenuto legittimo il blocco degli stipendi dei pubblici dipendenti e dei loro diritti,con una sola eccezione:i magistrati.
Della nostra classe politica è stufo il popolo italiano,di QUESTA classe politica.Incapaci o per nulla intenzionati a cambiare qualcosa,invocano,questi nostri politici,i nomi di Berlinguer e Moro per dire che con loro sì che si sarebbe già fuori dalla crisi.Ma sono proprio questi due nomi che rappresentano il compromesso storico e la scellerata politica di quegli anni con il disastro del debito pubblico che proprio quella politica ha causato.Ed invece in Parlamento c'erano altri uomini,come La Malfa ad esempio,come Malagodi,ad esempio,difronte ai quali tutti tacevano,per le loro parole di "ordinaria moralità" contro la spesa pubblica dissenata,i clientelismi indecenti,il conseguente,spaventoso debito pubblico.
"Buon padre di famiglia" si definisce Enrico Letta e invoca sempre e comunque Napolitano, come il salvatore della Patria.Come salvatore di se stesso,in realtà,perchè sa che solo Napolitano può farlo rimanere Premier.Altro che "nuova generazione che ha preso le redini della politica italiana" come dice il buon Enrico.Se non ci fosse l'ottantottenne del Colle, hai voglia di governare,caro Enrico.Ma questi 2 signori,questi 2 personaggi di altri mondi e di altre ere geologiche(non basta l'età anagrafica,Enrico) non si rendono conto di avere affamato una nazione,di aver distrutto l'economia e con essa la speranza di un popolo,la cui ricchezza principale sta nell'incomparabile genio italico in tutte le sue espressioni e tradizioni.
Ma se da un lato questo governicchio affama il popolo con le sue immonde politiche fiscali,dall'altro non fa niente difronte a situazioni scandalose e lobbistiche come quelle delle  banche tutte,che ricevono dalla Bce montagne di denaro allo 0,25% e nel contempo chiudono il rubinetto del credito a imprese e privati  e se lo aprono,lo aprono a tassi al limite dell'usura.. No,caro Letta.Renzi o non Renzi,non ti vogliamo,non ti sopportiamo più come non sopportiamo più Saccomanni,perchè se il questo è il vostro modo di tener in ordine i conti,proprio non sa che farsene il popolo italiano di gente come voi.E soprattutto non vogliamo,che ci sia il Presidente,QUESTO Presidente(un comunista che brindava quando i carri armati sovietici invadevano l’Ungheria)per salvare la Patria.E se proprio la volete salvare,signori Presidenti,andatevene.Solo di questo il popolo vi serberà gratitudine.

23 dicembre 2013

PARLARE IN ITALIANO










Giovani e ambiziosi di certo lo sono i componenti della segreteria di Matteo Renzi.Solo che la loro ambizione li ha portati ad assommare figuraccia a figuraccia.La "top ten" è senz'altro Marianna Madia,che Renzi ha visto bene come responsabile del Settore Lavoro.Sarà.Certo è che la sua gaffe con il ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato rimarrà memorabile e sta facendo il giro del web.La Madia parlava e (stra)parlava di lavoro con Zanonato,quando si è accorta che i temi del lavoro riguardavano il Ministro Enrico Giovannini,non certo Zanonato che si occupa di sviluppo industriale.
E poi c'è la Governatrice del Friuli Deborah Serracchiani nominata da Renzi responsabile per le Infrastrutture e i Trasporti.Lei,al contrario della collega,è rimasta nell'ambito della materia di competenza,tanto che per essere presente ad una puntata di "Ballarò" si è accomodata con Enrico Letta su un aereo di Stato ed è stata "trasportata" nella trasmissione di Floris.
Non c'è male anche  Filippo Taddei,responsabile economia della segreteria del Pd.A quanto pare Taddei è stato "solo" bocciato all’esame per l’abilitazione da professore associato in politica economica.Eppure non doveva essere un esame così terribile,visto che su 417 candidati i promossi sono stati quasi 300.Certo che affidare di questi tempi i destini dell'economia italiana a gente come Taddei,qualche timore lo fa pure venire.
Ma neanche lo stesso Matteo Renzi sembra salvarsi dalle critiche sul suo modo di affrontare il nuovo incarico di segretario.La prima proposta programmatica del Sindaco è stata quella di un "gigantesco piano per il lavoro".Un"job act",lo chiama lui.Però.Sveglio il ragazzo.Che si dovesse parlare di lavoro,in un Paese che ha una disoccupazione del 13% e il 25% di precari qualcuno se ne era accorto.Certo,però che il signor indaco poteva essere più preciso. "QUANTO" gigantesco dovrà essere l'"act"?Un numeretto, no?Un numeretto non lo vogliamo dare signor Sindaco? Quante persone deve riguardare, il "piano gigantesco"?A che costo pro-capite?Con quali risorse?Ma Matteo pensa anche ad altro(e qui il fatto diventa pericoloso):"Tutti coloro che perdono il posto di lavoro-dice il neo segretario-hanno diritto a un sussidio universale".Praticamente un "furto",un vero e proprio "scippo" a Grillo della sua proposta del reddito di cittadinanza:un'entrata economica garantita dallo Stato a coloro che non hanno un reddito.Questa è forte.A chi non piacerebbe un'idea del genere?Ma quanti sono,signor Segretario-Sindaco?E quanto vogliamo dare come reddito di sopravvivenza?1000 euro?600 euro al mese? E non è che vogliamo integrare al reddito minimo garantito le "pensioni sociali" di coloro che non arrivano ai 600/1000 euri?E se,poniamo,volessimo dare 800 euro al mese ad una "platea" di  7 milioni di persone,beh,"basterebbero"solo 70 miliardi di euro l'anno.
E anche sui diritti civili ha detto la sua Matteo.Sopratttutto sul riconoscimento delle "unioni di fatto" o "civil partnership",come le chiama lui.Sì,perchè le parole inglesi fa così tanto trendy,si è così tanto "cool"con le paroli inglesi."Job act"."Civil partenship".Certo.Si potrebbe dire più semplicemente in italiano:"un piano per il lavoro" oppure "unioni di fatto".Ma vuoi mettere?In inglese è tutta un'altra cosa.Qualche parolina inglese,detta poi in maniche di camicia fa "tendenza".E tutti stanno lì,a bocca aperta ad ascoltare la parola renziana.Ma stavolta ha proprio ragione Maurizio Landini,leader della Fiom quando dice:"Se devo dare un consiglio a Renzi è che cominci a parlare un pò in italiano,e fare delle cose precise".Perchè-ha spiegato-una volta un operaio gli disse:"Da quando voi politici e sindacalisti avete cominciato a parlare in inglese io ho meno diritti.Quand'è che tornate a parlare in italiano?".Hai capito Matteo?Parla più in italiano,e dì finalmente qualcosa perchè finora non hai detto niente,però lo hai detto bene.
 
 

 

15 dicembre 2013

LA GENTE DELLA CRISI

Il Movimento dei Forconi a Servizio pubblico: non ci fermeremo [VIDEO].


Come definirli?Fascisti?Populisti?Corporativi?In realtà non c'è una definizione che possa individuare in modo univoco quello che va sotto il nome di "Movimento dei Forconi".Proprio perchè così variegata è la composizione del "movimento:i forconi,certo,ma anche pensionati, liberi professionisti,imprenditori,studenti,disoccupati,immigrati,autotrasportatori ci sono dentro quel "movimento".E uno soltanto è l'elemento che li accomuna:un grande malessere sociale per la grave situazione economica del Paese e la rabbia per l'incapacità di gestire questa crisi da parte di "questa" classe politica.Una situazione che tutti  coinvolge,perchè tutti sono stanchi,tutti non ce la fanno più difronte ad uno Stato che tassa e strozza le vite di ognuno di loro mentre continua la grande immoralità della politica italiana.
Una volta il malessere sociale e politico si organizzava attraverso partiti,sindacati, organizzazioni di categoria che incanalavano il sentimento della protesta.Oggi no.Oggi la protesta si organizza in Rete,come i grillini.Certo,molti di loro hanno votato "5 stelle" ma sono ora delusi."Stanno marcendo anche loro"dicono.E guai anche a parlare di sindacati."Siamo "solo"il popolo sovrano.Non ci rappresenta più nessuno.Anche i sindacati si sono venduti".Molti sono di sinistra ma la sinistra li ha disillusi.Ecco.Tutte queste categorie sociali finora erano rimaste ai margini ed ora manifestano "in prima persona" la loro rabbia,i propri disagi,senza canali di rappresentanza che del resto nemmeno vogliono avere.
Vero.Nessuno li rappresenta più.Nessuno è stato capace di ascoltare,interpetare,rappresentare il sentimento di questa gente.Nè i politici nè tantomeno i sindacati(figuriamoci!).Perchè nessuno è capace di "sentire le esigenze,i problemi,i bisogni di questa gente:il problema degli agricoltori delle "quote latte,il lavoro,i licenziamenti,le tasse,l'Imu,l'Iva,la casta,l'Europa ladra.Ed in assenza di un conflitto sociale strutturato nei sindacati e nei partiti,la protesta esplode in maniera disordinata.È quello che è accaduto negli anni scorsi nelle "banlieue" parigine o nelle periferie londinesi.Un serbatoio di disagio che non usa più i classici canali del conflitto sociale.

E mentre "loro" gridano i loro disagi nelle piazze,quegli "altri"continuano come prima.Le banche continuano a ricevere finanziamenti dall'Europa senza aprire i rubinetti del credito.L'immoralità dell'uso dei finanziamenti pubblici,ma anche l'incapacità e l'ottusità di partiti che continuano a parlarsi addosso in maniera autoreferenziale,che continuano a respirare l'aria del Potere senza aprire le finestre del Palazzo,per capire cosa sta accadendo
Ecco,adesso si può trovare una definizione per la gente che in questi giorni manifesta.E' "la gente della crisi" quella che va nelle piazze in questi giorni.La gente che da almeno 3 anni è massacrata e schiacciata dalla crisi.Negozi e industrie che chiudono.Disoccupazione che avanza,il livello delle fasce di povertà che si abbassa sempre più.E tragedie umane.Le tragedie di chi,disoccupato o licenziato,non riesce più a sostenere le proprie famiglie.Ma non ci sono richieste precise in queste manifestazioni.C'è "solo"rabbia,tanta rabbia,un malcontento,una voglia di reagire contro uno Stato padrone e vessatorio che con le sue infinite tasse,ti distrrugge la vita.E c'è la rabbia contro organismi,istituzioni(italiane ed europee)avvertite lontane,che niente sanno,niente "sentono".E intanto "loro",i politici parlano di scissioni,primarie,patti di stabilità,governabilità.No non sono queste le parole che interessano alla "gente della crisi".Le parole che interessano a questo popolo sono altre:lavoro,minore fiscalità,moralità pubblica.Ma queste parole vanno pronunciate subito.Il vocabolario va cambiato.In fretta.

10 dicembre 2013

"QUELLO" DEL COLLE

Sul "Porcellum" la Corte Costituzionale aveva deciso di decidere a gennaio.Poi,però è arrivata la telefonata di "Quello del Colle"(pare che la telefonata sia stata "ricevuta" proprio dal giudice costituzionale più... Amato da Napolitano).E così la Corte ti dichiara la incostituzionalità del "Porcellum".Ok.E adesso?Se il Porcellum è costituzionalmente illegittimo quale,tra le cariche istituzionali,è legittimata allo svolgimento delle sue funzioni?Forse l’attuale Parlamento e quelli precedenti eletti con il Porcellum?O le più alte cariche dello stato(Napolitano;Grasso; Boldrini eletti indirettamente col Porcellum)?O i Governi e i Ministri degli ultimi 8 anni?E allora se nessuno di questi ha legittimità e legittimazione si dovrebbero restituire ai cittadini tutte le tasse indebitamente "prese" dallo Stato;e si dovrebbe ignorare la riforma pensionistica della Fornero,e ridare agli esodati quello che loro tocca e via di questo passo.Siccome,poi,parte  dei giudici costituzionali sono stati designati da Presidenti della Repubblica e da Parlamenti illegittimi,ne consegue che anche le loro decisioni sono illegittime e,quindi,alla fine,la sentenza sul Porcellum è illegittima.Insomma,siamo all'impazzimento istituzionale più totale e assoluto.In nessun paese serio si sarebbe verificata una situazone del genere.Ma per "Quello" del Colle,per il Dittatore della Repubblica di BananaItalia,sua signoria Re Giorgio,va tutto bene,è tutto regolare,il Parlamento è legittimo.Perchè per "Quello" del Colle,sono Onida e Zagrebelsky a dir bene,quando dicono che questo parlamento è del tutto legittimo,mica i tanti altri costituzionalisti che dicono il contrario.Già.Un Paese serio.Perchè se fossimo in un Paese serio,in uno Stato serio(che comincio a dubitare sia più uno Stato di diritto)la Consulta avrebbe "semplicemente" dichiarato irricevibile il «ricorso di un cittadino»,perchè in quel Paese serio,una Consulta seria avrebbe detto che i cittadini non possono rivolgersi alla Suprema Corte.Figuriamoci.Da domani  milioni di italiani si sentiranno legittimati a ricorrere alla Consulta anche per una lite di condominio.Se il nostro fosse un Paese serio,normale,una Corte Costituzionale responsabile,consapevole del grave momento di crisi economica,istituzionale e politica che il Paese attraversa,avrebbe "semplicemente" rimandato al mittente un ricorso improprio,senza cedere alle pressioni di "Quello" del Colle,di "Quello"che da 2 anni sta facendo scempio,stravolgendolo e sconvolgendolo,del sistema politico e istituzionale italiano,deridendo la volontà di chi mette la scheda nell'urna.Perchè "Quello" del Colle ha bene in mente il suo disegno di conservazione,così funzionale,oltretutto,agli interessi politici,finanziari e bancari dell'establishment italiano ed europeo.Ma è ovviamente solo un caso se i ue ultimi Premier,Monti e Letta,vadano ogni tanto a "salutare"  i loro amici di Bilderberg.
Una colossale truffa,un imbroglio senza pari,una frode immensa ai danni del popolo italiano: questo è stata "quella" Sentenza.La sentenza e la truffa di "Quello" del Colle.Che poi è da 2 anni che dura questa truffa.Prima c'è Monti che va a fare il Premier senza sapere cos'è una cabina elettorale.E poi c'è il governo delle "larghe intese"(del grande imbroglio invece e appunto)con una maggioranza e un Premier da nessuno voluti.Ed allora è questa la Prima Riforma,la Riforma delle Riforme di cui ha bisogno l'Italia.Abbattere il potere assoluto di "Quello" del Colle,ridare dignità al Parlamento ed all'Esecutivo,e far fare al Presidente della Repubblica "solo" il Presidente della Repubblica.Interrompere la cinghia di trasmissione tra "Quello" del Colle,il governo tedesco ed i governi internazionali delle banche e della finanza.E magari ridare valore e valenza al volere del popolo italiano.Alla faccia di Quello del Colle.

07 dicembre 2013

PAROLE "SUE".NATURALMENTE....



In una intervista al "Foglio" diceva:(......):"il rischio della dittatura non viene dal potere esecutivo: viene dal potere giudiziario(....). Pensi all’Italia dove,come ha ben capito la Sinistra che se ne serve senza pudore,lo strapotere dei magistrati ha raggiunto vette inaccetabili.Inpuniti e impunibili, sono i magistrati che oggi comandano.Manipolando la Legge con interpretazioni di parte cioè dettate dalla loro militanza politica e dalle loro antipatie personali,approfittandosi della loro immeritata autorità e quindi comportandosi da padroni come i Padreterni del diritto… Chi osa biasimare o censurare o denunciare un magistrato, in Italia?Chi osa dire che per diventar magistrato bisognerebbe essere un santo o almeno un campione di onestà e di intelligenza,non un uomo di parte e di conseguenza indegno d’indossare la toga?Nessuno.Hanno tutti paura di loro.Anche quando subiscono un torto palese,una carognata evidente,si profondono in inchini di deferenza reverenza ossequio. “Io-ho-fiducia-nella-Legge. Io-ho-fiducia-nella-Magistratura…».
E in un suo libro scriveva a proposito di Berlusconi:"Gronda sangue da tutte le parti,il sansebastianizzato Berlusconi.I nemici lo hanno morso con tutti i denti che avevano in bocca.I magistrati che sappiamo.I sindacati che da sessant’anni sono un feudo personale di Karl Marx.I banchieri che in barba al Popolo custodiscono i miliardi dell’ex-Pci.I giornali che sognano di vederlo penzolare a capo in giù da un gancio di piazzale Loreto.Le televisioni che egli possiede invano.I pacifisti guerraioli che come minimo se la fanno con Al Jazeera.I siti Internet che possono blaterare qualsiasi calunnia».
«L’Olimpo Costituzionale che, non avendo con lui debiti di gratitudine,ha sempre fatto di tutto per dimostrare che non lo può soffrire.E la stessa Confindustria che al solito va dove la porta il vento dei suoi calcoli finanziari,sicché non meravigliarti se il suo presidente si presenta come un Agnelli alla festa che la Cgil ha organizzato a Serravalle Pistoiese e gli operai lo applaudono nel modo in cui applaudivano Togliatti o Berlinguer".
"Ferito,infine,dal fatto di non appartenere alla mafia politica e d’essere in quel senso un parvenu.I parvenus,cioè i new-comers,i self-made men,piacciono in America dove la moderna democrazia è stata inventata.Non in Europa dove neanche la Rivoluzione Francese servì a spengere l’asservimento psicologico al concetto di aristocrazia.
No,queste non sono parole di un superfalco berlusconiano.Non sono parole scritte o dette in questi giorni,in queste settimane,in questi mesi da uomini di parte,da uomini del centrodestra italiano,magari dopo la sentenza della Corte di Cassazione che ha condannato Berlusconi.Non sono parole scritte o dette da berlusconiani "a prescindere" al momento della decadenza da senatore di Silvio Berlusconi.No.Sono parole e scritti di chi berlusconiana di certo non era,e che anzi di sinistra apertamente si dichiarava.Sono parole di sue interviste,di suoi libri non di ieri o ieri l'altro.Sono parole e scritti del 2004 e del 2005.Sono parole,"sue",naturalmente ed ovviamente,sono parole di Oriana Fallaci....

05 dicembre 2013

CHI E' COSTEI ?

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Nunzia De Girolamo...chi è "costei"?Come Don Abbondio  si chiedeva chi mai fosse Carneade,così oggi gli italiani si chiedono chi è mai "costei",chi è mai Nunzia De Girolamo,che dal nulla politico è diventata,grazie al Porcellum,deputata prima,addirittura Ministro della Repubblica poi.Rimanendo il nulla,in ogni caso.
In effetti si fa non poca fatica nel cercare di sapere chi "costei"(che si spaccia per Ministro della Repubblica)mai sia.Viene da Benevento,sua città natale,ed almeno su questo ci siamo,il fatto è incontrovertibile,come i registri di stato civile attestano.Altro dato incontestabile è che ha sposato il deputato Pd Francesco Boccia.Anche qui i registri dello stato civile ne fanno fede.Poi stop,poi il buio più assoluto su "costei".Almeno fino a ieri,quando le immagini dei tg l'hanno ripresa dentro la classica tuta gialla di Coldiretti,mentre agguanta il microfono e arringa gli agricoltori di quella potente associazione nella manifestazione tenutasi per la tutela dei prodotti agricoli italiani contro quella che gli organizzatori,spalleggiati dal ministro,bollano come “truffa al made in Italy”.Una manifestazione che ha portato al blocco totale del traffico dei tir al passo del Brennero.
Ora,un'associazione di categoria ha tutto il diritto(ci mancherebbe)di manifestare ed esprimere le ragioni della propria protesta.Ma se una folla di manifestanti prepotenti occupa abusivamente una strada bloccando il transito anche internazionale dei tir,uno si aspetterebbe che un ministro ordini lo sgombero.Ed invece no.La De Girolamo si è unita ai protestanti.Ma questo è ancora niente.Perchè il ministro,dopo essersi impadronita di un microfono,ha cominciato ad arringare la folla sostenendone le ragioni,manco fosse un'esponente della Coldiretti.Ed allora vien da chiedersi se sia normale che un rappresentante del governo intervenga ad una manifestazione che ostruisce abusivamente un’autostrada provocando inevitabili problemi di ordine pubblico.Se sia normale che proprio il Ministro dell'Agricoltura,diventi leader  di un'associazione di categoria.Forse la Ministra avrebbe fatto meglio a ricevere i manifestanti al Ministero,per discutere dei loro problemi.  
Ma appunto,la Ministra è oggetto "non bene identificato"del pianeta politico italiano.Ed essendo conosciuta solo dall'onorevole Boccia e dalla di lei famiglia,forse non sappiamo che lei,la ministra,ha una spiccata"sensibilità" per i problemi della gente.Sarà.Ma se ci avesse pensato(o è chiedere troppo?)solo un pò,il ministro avrebbe (forse)capito che è suo dovere mediare tra le parti, non farsi “parte”.Ed inoltre il Ministro dovrebbe sapere che l'Italia è vincolata dai trattati comunitari a garantire la libera circolazione di merci e persone sul territorio nazionale.E chi blocca la circolazione dei Tir viola la legge.Anche se è un ministro.
Altro che "sensibilità"."Costei" ha percepito le avvisaglie della campagna elettorale,ed ha cercato un pò di visibilità.Però un Ministro farebbe bene a discutere (e magari a cercare di risolvere)i problemi dell'agricoltura invece che fare il capopopolo.Perchè così non agisce nemmeno il Ministro dell'Agricoltura del Nagorno Karabakh.Senza offesa per il Ministro del Nagorno Karabakh,ci mancherebbe,perchè lì,nel Nagorno Karabakh i ministri sono più seri ...